Capitolo 3 Una rivelazione inaspettata

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Mentre Joe stava leggendo e rileggendo la lettera, era inconsapevole del fatto che i suoi fratelli lo stessero spiando. 
<<William... Secondo te, cosa sta leggendo?..>>
Chiese Averell, sussurrando nell'orecchio del fratello, che nel mentre stava studiando attentamente la situazione. 
<<Non lo so Averell... forse sarebbe meglio entrare e provare a parlargli.>> 
Consigliò William, ma Averell non era affatto convinto. 
<<Mh... Non lo so... temo che farebbe come prima... Qui ci vuole un piano ben preciso>> 
Disse Averell, mentre i suoi fratelli si fissarono all'unisono, scioccati. 
<<Un piano, Averell?>> 
Chiesero, ma in men che non si dica, Averell spalancò la porta della cella e guardò male Joe. 
<<Joe... Devi dirci subito cosa stai nascondendo! E non osare fuggire!!>> 
Esclamò Averell, mentre i fratelli rimasero a bocca aperta, non aspettandosi una cosa del genere. 
<<A-Averell?...>>
Lo chiamarono Jack e William, mentre Joe stava nascondendo la lettera sotto la maglietta. 
<<Joe... prima stavamo parlando seriamente di Lucky Luke... Colui con cui hai parlato affettuosamente... Ora, devi dirmi una cosa ben precisa... 
Sei impazzito forse?!?!>> 
Urlò Averell e Joe sbiancò, non aspettandosi un urlo dal fratello. 
<<Averell...calmati...>> 
Disse William, ma Averell non lo ascoltò e continuò a fissare Joe, in attesa di una risposta.
<<Averell, sta buono!>> 
Esclamò Jack tentando di calmarlo, ma invano, così Joe decise di parlare. 
<<Averell... Smettila, ok? Io... Non sono impazzito, semplicemente tu non sai niente del mio passato! 
Perciò, lasciami stare!>> 
Esclamò Joe, venendogli da piangere e stropicciando la lettera che teneva sotto la maglia. 
<<Joe...scusami...>>
Disse Averell, tristemente e si voltò verso il muro, mentre Joe sospirò. 
<<Tranquillo... infondo... Non ti biasimo se reagisci così...>> 
Disse Joe, piangendo un po' e non riuscendo a trattenersi.
<<...Davvero... perdonami...>> 
Disse Averell, abbassando lo sguardo e uscendo dalla cella abbattuto. 
Appena raggiunse il corridoio, notò con molto stupore, che la signorina Betty si trovava a due passi da lì. 
Appena Betty lo vide gli andò incontro, perchè lo vedeva giù di morale.
<<Averell, cosa le è successo? Perchè è così triste? è successo qualcosa di grave?>>
Chiese la signorina, ma Averell scosse la testa, negando tutto e disse:
<<No signorina Betty, non si preoccupi, non è successo nulla.>> 
<<ma è sicuro? guardi che con me può parlare>> 
Disse la signorina, ma Averell negò ancora e le sorrise. 
<<Non è successo niente, non si preoccupi per me... Piuttosto... cosa ci fa in corridoio?>> 
Chiese Averell, curioso e la signorina Betty arrossì parecchio. 
<<Beh... in realtà io... volevo chiederle se stasera vorrebbe venire da me per una tazza di thè...>>
Disse la signorina ed Averell sorrise, diventando completamente rosso. 
<<D-Davvero? E-Ecco mi farebbe un immenso piacere! A-A che ora?>> 
Chiese Averell entusiasta e la signorina Betty, continuò a sorridergli e chiese:
<<Verso le 20.00 potrebbe andare bene?>>
<<Qualunque orario va bene, signorina Betty!
L'importante è che per lei non sia scomodo>> 
Rispose Averell sorridendo e la signorina Betty ricambiò il sorriso.
<<Perfetto! Allora alle 20.00, appuntamento davanti al mio alloggio>> 
Disse, per poi salutarlo con la mano e andarsene. 
Così, Averell tornò in cella tutto felice e si gettò sul letto, sognante. 
<<oh Betty, sei fantastica...>> 
Disse Averell, pensando ad alta voce, ignaro che i suoi fratelli l'avessero sentito. 
<<Ma ciao Averell! A cosa stavi pensando?>> 
Chiese Jack, ridacchiando e facendo imbarazzare tantissimo Averell, che diventò rosso come un peperone. 
<<Ti piace tanto Betty, eh?>> 
Chiese William divertito ed Averell si voltò verso il muro.
<<N-no ma che dici? è solo carina tutto qui..>> 
Rispose Averell, tutto rosso e abbassando lo sguardo per l'imbarazzo.
<<Certo fratellino, mi spiace dirtelo, ma sembra che tu sia proprio innamorato perso di lei.>> 
Disse Jack, facendo un sorrisetto malizioso e William lo fece a sua volta. 
<<Appunto!>> 
Confermò ed Averell continuò a guardare in basso, imbarazzato. 
Nel mentre, Joe si era seduto davanti alla finestra della cella, guardando Lucky che parlava col direttore. 
Era diventato tutto rosso e si incantò, pensando alla sua vita con Lucky. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 06, 2021 ⏰

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