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Stamattina ci siamo svegliati presto per continuare le ricerche della croce di Denmark Tanny, Pope ormai è ossessionato da questa croce e noi non possiamo fare altro che assecondarlo, vari indizi ci hanno portato ad una chiave che una signora reclama e continua a minacciarci per averla, ma noi non cederemo
Ora siamo sulla mia jeep e stiamo vagando in cerca di qualche indizio finché delle voci familiari ci fanno fermare, scendiamo dal veicolo e procediamo a passo lento senza fare rumore
< secondo voi chi sarà > chiede kia
< un assassino mi pare ovvio > risponde JJ
< wow che simpatico che sei JJ > dice kia seccata
< simpatico quanto te tesoro> JJ e kia stanno litigando ancora perfetto!
< state zitti ragazzi > li ammutolisco e ci avviciniamo di più a quelle voci finché non abbiamo una visuale perfetta di chi siano
Carla Limbrey sta discutendo animatamente con un tizio tatuato
< ti ho detto 1 milione > Carla urla esasperata
< non mi immischio in queste vicende per un misero milione voglio di più o l'affare salta > il tizio tatuato ribatte
< va bene facciamo 2 milioni, fai fuori i ragazzi e portami la chiave > dice
Cosa ? Farci fuori, stanno parlando di noi ?
Mi giro di scatto e guardo i ragazzi sconvolti, la vista mi si appanna, sto per svenire, continuo a guardarli finché decido di andare da Carla, sto facendo una cavolata ma nessuno mi fermerà, svolto l'angolo e appena sto per gridare che sono qua una mano possente si posiziona sulla mia bocca e l'altra mi tira a se dietro un albero, mi giro per vedere chi è ma dal profumo l'ho già capito è Rafe
< shhh sei impazzita per caso vuoi che ti facciano subito fuori > dice, allenta la presa sulla bocca abbastanza da permettermi di parlare
< lasciami andare Rafe >cerco di dimenarmi ma peggioro la situazione perché adesso mi trovo molto più vicina a lui, i nostri corpi sono attaccati e sento il suo membro premere contro i miei pantaloncini
< è possibile che non riesci a tenere a bada il pitone > chiedo seccata
< non posso con un culo così a chi non si alzerebbe > dice Rafe
Cosa ? Ha detto che sono bella ? No no dice solo che il mio culo è bello ma ne avrà visti di migliori data la sua esperienza
< ma falla finita e lasciami > cerco nuovamente di liberarmi, urtiamo una roccia e cadiamo io e lui sopra di me
< cazzo sei proprio stupida > dice Rafe incazzato a un soffio dalle mie labbra, sento il suo respiro caldo farsi più irregolare, il suo petto preme contro il mio diffondendomi un calore assurdo mentre con i gomiti cerca di tenersi per non schiacciarmi, sono intrappolata in mezzo alle sue braccia, i suoi occhi azzurri sono magnifici, slittano dai miei occhi alla mia scollatura e infine alle mie labbra, sono immobile sembro una statua continuo a guardare le sue labbra fino a quando delle voci mi risvegliano dalla grande cazzata che stavo per fare
< cos'era quel rumore vai a vedere veloce > Carla ordina al suo scagnozzo
Rafe si alza con una mossa agile e mi tira in piedi  anche a me, inizia a correre e lo stesso stavo per fare io finché non mi ritrovo faccia a terra e con una pistola puntata alla tempia
< ne ho presa una è una degli amici di pope > il tatuato è sopra di me e sta riferendo le informazioni a Carla, continua a ridere
< uccidila> gli ordina
Quando sta per premere il grilletto chiudo gli occhi, morirò da vergine penso
Passano i secondi e ancora non ha sparato mi chiedo perché, apro gli occhi e mi accordo che non è più sopra di me ma dietro disteso a terra mentre Rafe lo picchia
< non provarci mai più capito > urla Rafe mentre continua a dare pugni e calci al tatuato
< Rafe basta così lo uccidi > grido mentre delle lacrime riempiono il mio viso, lui si ferma e mi guarda poi mi prende la mano e iniziamo a correre lontano da loro
Quando siamo abbastanza lontani ci fermiamo a riprendere fiato
< stai bene ? > mi chiede
< che ti frega di come sto > rispondo acida
< tratti così la gente che ti ha appena salvato la vita ?> mi guarda accigliato
< si se sono tutti arroganti come te > dico
Poi mi gurda meglio e si avvicina, io arretro finché non mi trovo con le spalle su un tronco
< che hai qua > chiede guardandomi la tempia, porto la mano su quel punto e noto che sto perdendo un po' di sangue
< niente > dico girando la testa per non farmi vedere
< fammi vedere > ordina
< no non sono affari tuoi > ribatto
< ho detto fammi vedere o con le buone o con le cattive > dice incazzato più che mai
Decido di non rispondere e non guardarlo, mi prende il viso e me lo rigira costringendomi a fargli vedere
Sbuffo sonoramente
< questo non mi sembra niente > dice guardandomi negli occhi
< vieni con me > ordina
< no dove mi vuoi portare > chiedo
< a casa mia > dice guardandomi
< no > affermo
< ho detto vieni > ordina di nuovo
<no > mi guarda e poi mi carica come un sacco di patate sulla sua spalla
< lasciami andare brutto pervertito > urlo mentre batto dei colpi sulla sua schiena muscolosa senza nemmeno scalfirlo
< ti avevo detto o con le buone o con le cattive > si incammina e dopo una ventina di minuti arriviamo in camera sua, mi lascia cadere sul letto e poi va in bagno, mi sistemo e inizio a guardami in torno, la scritta che ho fatto ieri sull'armadio è sparita
Ritorna con in mano una cassetta del pronto soccorso
< che vuoi fare ? Non sei capace > lui mi guarda e scoppia in una risata
< ho fatto un corso so quello che faccio > dice
Lo lascio fare e in poco tempo mi disinfetta la ferita
< Emm grazie > dico timidamente
< non mi ringraziare non l'ho fatto per te > dice acido, ed ecco che ritorna lo stronzo di sempre
< che ci facevi la? > chiedo lasciando perdere il commento di prima
< non sono cazzi tuoi > ribatte incazzato
< vabbè io me ne vado > mi alzo e vado verso la porta sperando che lui mi richiami ma non lo fa e così me ne ritorno a casa

~DUE POLI OPPOSTI ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora