Capitolo dieci.Write me a song.

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Apro gli occhi.
Il calore mi ha svegliato, mentre cerco di girarmi Harry è avvinghiato a me, con braccia e gambe.
Sorrido e cerco di fargli mollare la presa, ma non appena mi muovo, mi attira a se, stringendomi.

C'è qualcosa di sbagliato in noi, ma allo stesso tempo di dannatamente giusto. I nostri litigi durano a malapena delle ore, chiariamo facendoci una scopata e finisce li. Però è una cosa che funziona tra noi.
Beh certo, abbiamo molto di cui parlare perché ultimamente ci sono molti problemi tra noi, Harry è assente e lo capisco benissimo perché ha subito, come tutti noi, una perdita assurda, ma sta buttando via i suoi e in piccola parte i nostri anni migliori, gli anni delle cazzate e delle risate e ad essere sinceri mi manca troppo il vecchio Harry e farò di tutto per averlo indietro.

-Hazz...- sussurro senza ricevere alcuna risposta.
-Harry, amore!-lo chiamo di nuovo mentre continuo a "sfuggire" dalla sua presa ferrea.
-Dai, amore, fammi andare a preparare...- dico mentre gli bacio dolcemente la guancia.

-Mhh- si lamenta. -Rimani con me, amore..- borbotta con la voce del sonno.
-Al contrario tuo, io lavoro!- lo schernisco quando finalmente riesco a liberarmi.

-Mi avevi detto che ti avevano licenziato!- sento la sua voce ovattata dalle pareti del bagno.

-Si, infatti... Lo stronzo.- borbotto -Ma sto facendo degli extra come cameriere in un bar molto carino.- dico mettendo del dentifricio sul mio spazzolino elettrico.

-Sai anch'io sto lavorando per una cosa.- dice lui guardandomi negli occhi.
-Mh cosa?- chiedo sputando del dentifricio un po' dappertutto,facendo ridere il riccio.

-Tu sai quanto io amo la musica, no?- dice, mentre mi ritrovo ad annuire stupidamente.

La sua voce è qualcosa di melodioso, perfetto e rilassante, quel mix di cose che vorrei provare per tutta la vita, con lui.

-Bene... Sto scrivendo una canzone.- dice infine.
-Aspetta, come?- chiedo sputando il resto del dentifricio nel lavandino.
-Si, beh... Quando mi è venuta l'ispirazione ho buttato giù un po' di cose, ma credo che ora sia completa.- dice soddisfatto di se stesso.

-Le canzoni che scrivo si basano sulle esperienze personali della mia vita...- continua.

-Si, lo so..Ho letto quella che hai dedicato a tua sorella, è semplicemente fantastica.- dico abbracciandolo.

Mentre annuisce debolmente, mi sento in colpa per avergliela fatta ricordare in un momento così.

-Su che fatti ti sei ispirato?- chiedo per smorzare l'aria che si era appesantita da tutti i pensieri.

-Su di te.- confessa. -Su noi.- continua. Non dico niente, mi precipito da lui e l'abbraccio.
-La voglio sentire.- dico, facendola sembrare più una supplica che una semplice richiesta.

-No Lou, bon è ancora perfezionata.- dice mentre sbuffo rumorosamente.
-Oh andiamo, mi dedichi le canzoni e poi non le posso sentire?- dico saltandogli al collo, questa volta pregandolo.

-Va bene.- cede infine.-Ad una condizione:Non Riderai Di Me.- ordina.
-Non potrei mai Harry.-dico ridendo.
-Amore, aspetta qua,vado a prendere un attimo la chitarra .- dice emozionato, mentre si precipita nel salone per recuperare la sua amata chitarra, con la quale tempo fa Niall aveva insegnato a me ed Harry a suonare.

-Okay, sono davvero ansioso.- confessa.
-Non devi amore, siamo solo io e te.- dico rassicurandolo.
-Si,ma sai Boo, voglio che questa canzone sia speciale per te, voglio che ti rimanga nel cuore, come lo è stato per me.- dice abbassando il tono della voce di qualche ottava.

-Hazz, l'hai scritta con tutto l'amore che avevi, te lo si legge negli occhi, è sicuramente perfetta.- dico baciando la punta del suo naso.

-Okay.- sussurra strofinandosi le mani bagnate sul tessuto dei jeans.

Primo accordo di chitarra.

Your Hand fits in mine
like it's made just for me
but bear this in mind
it was meant to be
and i'm joining up the dots
with the freckles on your cheeks
and it all makes sense to me

Oh la sua voce, così melodica e perfetta. Delle lacrime calde si depositano agli angoli degli occhi, quando canta il pezzo del ritornello escono, senza se e ma.

I won't let these little things
slip out of my mouth
but if I do it's you
they add up to
i'm in love with Lou
and all his little things.

-Oh Hazz.- singhiozzo vicino al suo collo, mentre mi strofina la schiena.

-Piangi di felicità, no?- chiese pauroso.
-Sei felice?- chiede ancora.
-Non chiedo niente di più bello, amore.-sussurro dentro il suo orecchio.

-Sai, questo potrebbe essere il tuo nuovo lavoro!- suggerisco.
-Come?- chiede sussultando un po' .
-si, beh hai una voce fantastica, potresti pubblicare le tue canoni... Le ragazzine ti ameranno!- dico ammiccando.

-Non mi interessa l'amore delle ragazzine, mi basti tu.- dice baciandomi le labbra dolcemente.
-Ti amo.- dico contraccambiando il bacio.
-Sei speciale per me, lo sai?- dice guardandomi dritto nei occhi.

-Tu sei, tu sei un pilastro fondamentale nella mia vita, se tu non ci fossi, io crollerei.- dice mentre due lacrime scendono dai miei occhi.

-Sai, ho un'altra sorpresa per te.- dice togliendosi la maglietta.

-Ho aggiunto dei tatuaggi alla mia collezione!- dice mentre mi mostra un veliero.
-questa nave,da sola non ha alcun significato senza la sua bussola.- dice toccandomi la bussola disegnata sul braccio sinistro.

-Questa ancora, non potrebbe mai essere usata, senza la tua corda.- dice toccando il mio nodo di marinaio.
-Io pensavo che i tuoi tatuaggi, non avessero alcun senso.- dico singhiozzando.

-Ed è così.- dice serio. -Senza te, la mia vita non ha un senso!-
Una suoneria interrompe la nostra conversazione,il mio capo.

-Hey Louis, dove cazzo sei? Sei in ritardo di almeno un ora!- sbraita al telefono.
-Oops!Guarda che non vengo, oggi voglio passare una bella giornata con il mio ragazzo!- esclamo mentre abbraccio il mio Harry.

-Ehm Louis? Non ti disturbare a tornare!- dice prima di chiudere la conversazione.

-Tu sei matto!- dice Harry ridendo.
-Mh tanto mi stava sul cazzo quel tipo.- dico sorridendo, mentre lui sfoggia più bel sorriso di sempre.

-Veliero?- lo chiamo. - Oggi andiamo al mare.- annuncio.
-Va bene, con la bussola a portata di mano!- scherza.
-Quella ci sarà sempre.- dico.
-purtroppo la vedrai per il resto della tua vita.- scherzo.
-Mh, si può fare, amore mio.-dice.
-Dai, vai a prepararti tesoro, così possiamo andare!- dico tirandogli una pacca sul sedere, non prima i averci lasciato un pizzico..

Si prospetta una giornata bellissima. Non potevo chiedere niente di meglio dalla vita, oggi anch'io darò la sorpresa al mio ragazzo.

Come to me||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora