Capitolo diciannove.

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Lentamente mi volto verso il mio ragazzo, che spaventato mi osserva,.
-Lou...Sono nella merda.-Annuncio.
-Me ne sono accorto, che facciamo?- chiede, poi tutti e due iniziamo a ridere, forse per il panico.
-Louis, io mi sto cagando dalla paura.-confesso -Hai visto Twitter?- chiedo al mio ragazzo che continua ad osservarmi senza alcuna espressione.
-Cosa dovevo guardare, le persone che dicono di shipparci(?) o quelle che creano fan art di noi due nudi?- dice guardandomi, poi diventa serio -Anche perche questa storia non mi sta bene.- dice e mi fissa. -Chi ha detto loro che sono io il passivo?devono capire che sei lo sei tu! -poi scoppia a ridere.

Che problemi ha questo ragazzo?
-Lou... É una faccenda abbastanza seria.-
-Harry, non fare il paranoico..Hai visto ora i Tg parlano di te, sei più famoso di prima!- dice Louis ovvio.
-Lou non dire cazzate, sai che questa non era la fama che sognavo, per lo più ora sono anche spaventato. Julian sembrava incazzato, non usa mai i "punti" nelle frasi..." Dico mangiandomi le unghie.
-Styles... Sai sei davvero paranoico e palloso, ora ho sonno notte, amore mio.- dice lasciandomi un bacio sulle labbra e spegnendo la luce.
-Buonanotte cuppy...- sussurra prima di cingermi con le braccia la vita.
-Notte Boo...- sussurro.

*
Mi sveglio i scatto non appena il marimba del mio cellulare suona.
-Oh fanculo!- sussurra Louis,-Spegni quella merda o giuro che tiro il telefono al muro.- dice girandosi dall'altra parte, mettendo un cuscino sul viso.
-Lou, amore ci vediamo più tardi, devo andare in studio, ci vediamo dopo.-dico lasciandogli un bacio sulle labbra e una volta che ho finito di prepararmi esco di casa.

Con molta ansia mi siedo in macchina, accendo lo stereo e giro un paio di stazioni, e su una di quelle ci trovo la mia.
Un sorriso spontaneo appare sulle mie labbra, non posso essere più soddisfatto di me.

"Gemm, hai visto? È quello che ti avevo promesso, ora puoi sentire la mia canzone in radio!" Penso mentre delle lacrime solitarie si fanno spazio sul mio viso.
Ho intrapreso la carriera di cantante perché volevo che la gente, i miei familiari fossero soddisfatti di me, ma alla fine sono solo, tutti se ne sono andati, al mio fianco c'è solo il mio Lou, ed è l'unico che è soddisfatto di ciò che ho fatto.
Una decina di minuti dopo, arrivo in studio, con tutta la calma del mondo posteggio la mia macchina ed entro in studio.

-Buongiorno!- dico sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi.
-Giorno, signor Styles. Julian l'aspetta nel suo studio, può andare.- disse la segretaria con freddezza.
Mi ritrovo a mandarla mentalmente a fanculo.

-Giorno Julian, eccomi qui in perfetto orario!- ironizzo sedendomi davanti a lui, che non aveva detto ancora una parola, continuava a fissare il suo computer.
Poi gira lo schermo mostrandomi delle foto: me e Louis.

-Harry, che cosa è questo?- dice con una calma che metterebbe l'ansia a chiunque.
-Emh... Siamo io e Louis.- sussurro.
-Sai ora quali sono le conseguenze, Harry?- chiese sorridendo.

Agghiacciante.
Scuoto leggermente la testa.
-Bene.- dice, poi pigia un bottoncino sul suo cellulare e dice -Falla pure entrare.-

Falla? Chi? Come?
Dalla porta a vetri entra una giovane ragazza, alta bionda e con un bellissimo sorriso.
Se non fossi gay magari mi sarebbe piaciuta.
Gentilmente mi saluta.
-Ciao Harry, io sono Taylor.-
-Piacere di conoscerti.-rispondo gentilmente. -Ma che significa questo?- chiedo a Julian.
Lui si limita a sorridere.
-Ehi? Che significa!?- chiedo ancora più confuso, forse per la sua risata maligna.
-Semplicemente Harry, lei è la tua ragazza.- e mi sorride ancora.
-Cosa?- urlo.
Lei indietreggia, quasi offesa? Ma chi se ne fotte, lei non è la mia ragazza, Louis lo è lei non mi è niente.
-Harold non c'è bisogno di urlare, la situazione è questa.-
-Quale? Quale situazione?- mi ritrovo a chiede stupidamente, una volta ancora.
-Mh come dire? Compagna, fidanzata,copertura,troia che ti scopi. Quello che vuoi, ma ora tu stai con lei, è il modo migliore per allontanare tutti i rumors gay che ci son sul tuo conto, ora potete pure andare, domani dovete fare una piccola gita in Irlanda.- dice entusiasta.
Mi volto verso la ragazza che continua a rimanere in silenzio.
-Cosa? A te questa cosa va bene?- le chiedo.
-Harry, mi spiace molto ma a me della tua situazione sentimentale, non me ne frega un gran che...a me danno i soldi.- dice con una risatina da oca.
-Bene, fottutamente bene! È pure stupida!- dico a Julian che continua a fissarci.
Sento un flebile "cosa?" Da parte della tipa, poi esco fuori dallo studio, sbattendo la porta.
Julian mi raggiunge.
-Harry, mi raccomando domattina alle 6.30'in punto qui. Ti aspetta la gita con la tua ragazza.- dice il coglione prima di salire sulla sua Porche rossa fiammante.

Come to me||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora