❝𝑊𝑒 𝑐𝑜𝑢𝑙𝑑 𝑏𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑠 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑛𝑖𝑔ℎ𝑡
𝑊𝑒 𝑐𝑜𝑢𝑙𝑑 𝑏𝑒 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑠ℎ𝑎𝑑𝑜𝑤𝑠
𝑊𝑒 𝑐𝑜𝑢𝑙𝑑𝑛'𝑡 𝑏𝑒 𝑐𝑙𝑜𝑠𝑒𝑟 𝑖𝑓 𝑤𝑒 𝑡𝑟𝑖𝑒𝑑
𝑊ℎ𝑒𝑛 𝑤𝑒'𝑟𝑒 𝑐𝑎𝑢𝑔ℎ𝑡 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 ℎ𝑒𝑎𝑑𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡𝑠𝑊𝑒 𝑐𝑜𝑢𝑙𝑑 𝑏𝑒 𝑓𝑎𝑐𝑒𝑠 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑐𝑟𝑜𝑤𝑑
𝑊𝑒 𝑐𝑜𝑢𝑙𝑑 𝑏𝑒 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑠ℎ𝑎𝑑𝑜𝑤𝑠
𝑈𝑝𝑝𝑖𝑛𝑔 𝑡ℎ𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑘 𝑜𝑓 𝑏𝑒𝑖𝑛𝑔 𝑓𝑜𝑢𝑛𝑑
𝑊ℎ𝑒𝑛 𝑤𝑒'𝑟𝑒 𝑐𝑎𝑢𝑔ℎ𝑡 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 ℎ𝑒𝑎𝑑𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡𝑠𝐷𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑜𝑢𝑠
𝑌𝑜𝑢𝑟 𝑙𝑜𝑣𝑒 𝑖𝑠 𝑎𝑙𝑤𝑎𝑦𝑠 𝑑𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑜𝑢𝑠
𝐴𝑛𝑑 𝑛𝑜𝑤 𝐼'𝑚 𝑙𝑜𝑠𝑡 𝑖𝑛 𝑢𝑠
𝑊𝑒'𝑟𝑒 𝑙𝑖𝑣𝑖𝑛' 𝑖𝑛 𝑎 𝑙𝑦𝑖𝑛𝑔 𝑡𝑟𝑢𝑠𝑡𝐼 𝑑𝑜𝑛'𝑡 𝑘𝑛𝑜𝑤 𝑤ℎ𝑦, 𝑏𝑢𝑡 𝐼 𝑔𝑢𝑒𝑠𝑠 𝑖𝑡'𝑠 𝑔𝑜𝑡 𝑠𝑜𝑚𝑒𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔 𝑡𝑜 𝑑𝑜 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑦𝑜𝑢
𝑇𝑜 𝑑𝑜 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑦𝑜𝑢𝐼 𝑑𝑜𝑛'𝑡 𝑘𝑛𝑜𝑤 𝑤ℎ𝑦, 𝑏𝑢𝑡 𝐼 𝑔𝑢𝑒𝑠𝑠 𝑖𝑡'𝑠 𝑔𝑜𝑡 𝑠𝑜𝑚𝑒𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔 𝑡𝑜 𝑑𝑜 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑦𝑜𝑢
𝑇𝑜 𝑑𝑜 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑦𝑜𝑢❞Il sabato e lo domenica erano passati lenti per Tendou. Lentissimi. Non vedeva l'ora di incontrare Kasumi.
In quel momento era ritto in piedi, davanti al cancello principale della Shiratorizawa.
Indossava una felpa grigia e dei jeans blu chiaro, un po' larghi e svoltati in su verso alle estremità. Aveva un cappotto nero dal quale usciva il cappuccio della felpa adagiato sulle spalle un po' curve del ragazzo. Aveva una sciarpa viola che copriva il suo viso fin sotto il naso arrossato. Erano pur sempre a dicembre e c'era freddo. Si dondolava sulle punte e i talloni delle Converse rosse. Erano le sue scarpe preferite, nonostante fossero rovinate. Gliele aveva regalate suo nonno per il diciassettesimo compleanno.
-Allora ti sei fatta viva! -esultò appena vide la figura di Kasumi avanzare verso di lui con calma.
Neppure lui sapeva ancora definire bene che cosa gli piaceva di quella piccola antipatica impertinente del secondo anno.
-A quanto pare. -fissò i suoi occhi color dell'inverno in quelli cremisi di Satori. -Allora Tendou-senpai dove mi porti di bello? -marcò con scherno il nome del rosso, inarcando le sopracciglia con sufficienza. Lo stava giudicando?
"Certo che questa è una rompi coglioni. Ma chi mi ha detto di chiderle di uscire?"
-Ora vedi. Antipatica. -le fece una linguaccia. Però dai, si stava già divertendo.
Kasumi rispose con una smorfia.
Tendou prese a camminare verso la metro con passo sostenuto mentre "la nana" cercava di trotterellare al suo fianco.
-Postresti... Rallentare? -disse con rabbia.
-Perchè? -sapeva perchè ma voleva fosse lei ad ammetterlo. Ridacchiò. All'improvviso si sentì tirare per il cappuccio.
-Perchè sono bassa e ho le gambe più corte delle tue. Pezzo di merda. -aveva una faccia decisamente arrabbiata.
-Ok, ok, ho capito, non mi ammazzare. -
Riprese a camminare, più lentamente, con Kasumi al fianco, che probabilmente stava pensando come disfarsi del cadavere del ragazzo.
Tendou le mise il braccio destro intorno alle spalle e la mano sulla testa, come a volerla proteggere.
-Allora Ama-kun! Parliamo un po'. Non mi piace questo mortorio. -
Kasumi con uno scatto tentò di mordere la mano del rosso, che tirò su il braccio velocemente.
-Cattiva Ama-kun! Non si mordono le persone! -la ammonì lui scherzoso. -Il braccio mi serve! E se dobbiamo continuare a vederci la mano potrebbe servire pure ad al- -
Kasumi zittì il rosso con una gomitata tra le costole.
-Primo: non sono un cane. E secondo: fai un'altra battuta del genere e ti uccido nel sonno. -sbottò la ragazza.
-Domando venia mia signora. -
-Inchinati, plebeo. -un sorriso lasciò le labbra di Kasumi per qualche secondo.
-Ti ho fatto sorridere! -strillò Tendou contento.
-Mh... Ok. -
-Allora, dicevamo... Raccontami qualcosa di te. -
-Che dovrei dirti? -un'occhiata di ghiaccio interrogò Tendou.
-Cosa ti piace fare, il tuo cibo preferito, il colore che più ti piace... Cose così. -intanto, a suo rischio e pericolo, il rosso aveva rimesso il braccio sulle spalle di lei, che aveva sospirato seccata e lo aveva lasciato stare.
-Mi piace pattinare. È la mia passione più grande. Poi, te l'ho già detto, mi piace leggere soprattutto i manga shonen, mi piace ascoltare la musica e ballare. -si strinse nel montgomery blu e Tendou la strinse a sua volta. -Il cibo che preferisco è il cioccolato bianco. Il mio colore preferito è l'oro. La maggior parte dei miei costumi per le gare sono dorati. -
Una pattinatrice agonistica, già famosissima a soli sedici anni. Ne aveva ancora quindici, ma ne compieva sedici proprio in dicembre. Il ventotto.
-Appariscente. -sentenziò il ragazzo. -Mi piace! -
Si sentì improvvisamente la voce di qualcuno; era il telefono di Kasumi che riceveva delle notifiche. Per essere precisi era la voce di Akutagawa, da Bungo Stray Dogs. Mentre la ragazza sbloccava il telefono, Tendou diede una sbirciata: sullo sfondo aveva una foto di lei insieme alla ragazza che era in mensa con lei e altri sei ragazzi.
Arrivavano svariati messaggi da un gruppo, nominato "Facciamo saltare in aria la scuola😩💥". Tendou rise un po'. Sicuramente era divertente stare su quel gruppo.
Distolse lo sguardo dal display per evitare di sembrare invadente.
Kasumi invece sembrava seccata, più del solito si intende.
Aprì la chat.
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< 𝐋𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚𝐭𝐞 ! ❞ 𝖲. 𝖳𝖾𝗇𝖽𝗈𝗎 × 𝗈𝖼
Fanfiction❛ 𝘐𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥'𝙖𝙢𝙤𝙧𝙚 𝘤𝘰𝘳𝘵𝘢 𝘦̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝙎𝙖𝙩𝙤𝙧𝙞 𝘦 𝙆𝙖𝙨𝙪𝙢𝙞 . ❞ ❝... 𝘐 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘸𝘦'𝘳𝘦 𝘧𝘢𝘳 𝘧𝘳𝘰𝘮 𝘸𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘸𝘦 𝘯𝘦𝘦𝘥 𝘵𝘰 𝘣𝘦 𝘉𝘶𝘵...