Inizio questo capitolo ringraziando _m1r14m_, che mi ha consigliato questo argomento, e tutti gli altri per aver commentato i capitoli precedenti!
Bene, iniziamo!
Come mi sento? Credo che questa sia la domanda più difficile a cui rispondere, perché non so bene come mi sento; agitata forse? Più che altro emozionata di iniziare questa nuova avventura.
Il passaggio dalle elementari alle medie non è stato semplice, nonostante ci avevano già abituati dalla quinta per quanto riguarda i compiti, ma non era solo quello, perché c'erano anche i nuovi compagni e i professori. Sono passati tre anni, e tra poco la storia si ripeterà di nuovo: più compiti e nuovi compagni e professori, ma ci sono delle differenze:
- alle medie conoscevo solo la mia migliore amica, mentre alle superiori nessuno;
- siamo più "grandi";
- siamo anche abituati alla categoria dei professori, mentre all'inizio delle medie non lo eravamo;
- e ce ne sarebbero anche altre, solo che al momento non mi vengono, quindi se volete potete scrivere altre differenze!Come alcuni di voi già sanno, come indirizzo ho scelto il tecnico chimico biotecnologie. Oramai ci sono i soliti stereotipi che giudicano più semplice il tecnico rispetto ad un liceo, ma io non sono mai stata d'accordo con questo principio. Se mi sono iscritta ad un tecnico non vuol dire che voglio passare meno tempo sui libri, significa anzi che ho le idee più chiare di cosa voglio fare, ma questa è sempre una cosa soggettiva. Negli istituti tecnici si fanno più ore settimanali; per esempio nella mia nuova scuola noi facciamo più ore di chi frequenta il liceo, e penso che sia così perché alcuni magari non vogliono frequentare l'università, ed è per questo che tra le materie ne abbiamo alcune universitarie (come economia) e altre più specifiche del settore.
Non è il mio caso, però, perché io ho intenzione di frequentare all'università la facoltà di chimica. Ho già le idee molto chiare, so quello che voglio fare e, data la mia determinazione, farò il possibile per avverare il mio sogno. Non è affatto semplice, è più facile a dirsi che a farsi, incontrerò diversi ostacoli lungo il percorso, ma una cosa è certa: non mi arrenderò mai, ci proverò fino all'ultimo, perché so che questa è la mia strada, me lo sento, io devo fare questo per essere felice!
Ma neanche iscrivermi è stato semplice. Iniziamo dal fatto che è a numero chiuso, perciò dipendeva tutto dal numero di iscrizioni e dai voti ottenuti; inoltre, giustamente, erano avvantaggiati coloro che vivevano nel comune dove si trova la scuola. Io, però, faccio parte di un altro comune e quindi ero leggermente svantaggiata. In realtà alla fine non sarebbe cambiato assolutamente nulla, credo, ma psicologicamente ha avuto un certo effetto perché, se prima davo meno conto a tecnologia, da gennaio ne ho data di più e quasi sempre volevo farmi interrogare.
Siccome sto scrivendo troppo ilo su due/tre domande, vado avanti!
Ho scelto questo indirizzo perché voglio diventare una scienziata di chimica, magari specializzata nel DNA. Non voglio fare la dottoressa, chirurgo o cose simili perché mi impressiono troppo e non mi piace prendermi grandi responsabilità nei confronti degli altri. La "passione" per il DNA è arrivata quando abbiamo studiato questo argomento, non ci avevo mai fatto molta attenzione, ma una volta che la prof ha fatto partire la spiegazione mi ha affascinata, ma non so se durerà per sempre!
Ritornando alla scuola (sto seguendo l'ordine delle domande), ciò che temo di più sono i nuovi compagni, dato che non conoscendo nessuno non so come comportarmi con loro; sicuramente sarò me stessa! E poi ieri ho conosciuto una nuova compagna per evitare di ritrovarmi spaesata il primo giorno! E mi preoccupano i professori, perché voglio farci subito una buona impressione.
Invece, riguardo le materie, non vedo l'ora di iniziare chimica e fisica, mentre temo informatica.
I miei obiettivi prefissati in questi cinque anni? Voglio semplicemente godermeli come meglio posso, realizzando i miei sogni e trasformando gli imprevisti e le difficoltà in occasioni da sfruttare per andare avanti a testa alta!
Se non avessi scelto questo indirizzo avrei optato per lo scientifico, o per qualsiasi scuola: il classico per storia, il linguistico per ampliare le mie conoscenze linguistiche (prevedibile hahahah), scienze umane per psicologia e anche l'artistico.
In ogni tipo di scuola c'è almeno una materia che mi piace e che potrei studiare, ma bisogna andare anche d'istinto e, se ci piace una materia in cui siamo meno bravi, è meglio scegliere quella, secondo me, perché almeno facciamo una cosa che ci piace, e successivamente possiamo sempre migliorare!Se avete altri argomenti da consigliarmi ne sarei molto felice!
Scusatemi per eventuali errori, ma ho scritto molto e la mia voglia di rileggere il tutto è assente!
Ciauuuu!!!
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Diario di una terzina.
HumorEh sì, ho intenzione di scrivere questo libro per due motivi: 1: la maggior parte sono sulle superiori; 2: oggi in classe ho pensato "Succedono così tante cose qui che potrei scriverci un libro!" e quindi eccomi qui! Buona lettura e... buon divertim...