Capitolo 1: il Buio

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Non so se hai mai provato la sensazione che sto provando io in questo momento. Mi sento così fottutamente persa.. In questo periodo sono di più le cose che vanno male. È da un po' di tempo che non sono triste. È da un po' di tempo che non sono felice. È da un po' di tempo che sono indifferente alla vita che mi schiaccia. So che molta gente per essere al mio posto, donerebbe un rene. Ogni singola persona mi irrita, a ogni singola cosa mi irrigidisco. Io non sono più quella di una volta. Io sto cambiando. Sto diventando una persona che non voglio essere. La giostra della vita non mi piace più. Voglio scendere. E mentre i miei occhi gridano in silenzio, il mondo va avanti come se nulla fosse. E se necessario mi eliminerà. Sono una ragazza 14enne. Che vive una vita da 14enne. Che vorrebbe essere tutto, tranne che una 14enne. E ora sono qui. A scrivere i miei schifosi e irrilevanti pensieri su un quaderno tutto bianco che aspetta solo me e i miei problemi. Poche persone mi hanno chiamato per nome finora. Il mio nome si è trasformato un sacco di volte. Da stronza ad amore. Da insensibile a gioia. Da anoressica a perfezione. Da psicopatica a migliore amica. Già.. Le persone sono così. Hanno la personalità pari al colore dell' acqua. Per ogni singola cosa scoppio in lacrime. Ed è terribile quando cerchi di parlare, ma il rumore dei tuoi pensieri va oltre il suono delle tue parole. Tanti mi hanno criticata per il mio essere 'fredda'. Ma non si sono mai chiesti perché sono così. Io prima non lo ero. È l' unico modo per sopravvivere. Perché se sei fredda ferisci le persone, ma se non lo sei, le persone feriscono te. Questo metodo fino ad ora non ha particolarmente funzionato. Certe volte voglio piangere, senza motivo. Ti è mai capitato che hai il nodo alla gola e desideri far uscire l' oceano che hai dentro, ma non è ne il luogo, ne il momento per farlo? Ti sei mai sentita/o fuori posto? Io costantemente. Sto vivendo una vita di rimpianti. Ma io sono così, ho questo dono di allontanare le persone alle quali voglio bene. Forse lo faccio per non deluderle in futuro, per farle rendere conto che io sono diversa da tutti e vado trattata con prudenza. Io non mi sono ancora capita. Come posso pretendere, che gli altri capiscano me? Non so se sono quella ragazza rose e fiori, dolce e carina. Allo stesso tempo non so se sono quella ragazza menefreghista, che si veste di nero e manda a fanculo tutto e tutti. Questa mia insicurezza nel decidere la strada che devo prendere, sta diventando opprimente. Io non posso promettere di essere una persona che non sono. Io non le faccio le false promesse. Ora. I miei mille interrogativi senza soluzione mi divorano e mi lacerano dentro. È difficile amarmi, ne io ne il mondo ci riusciamo. Dopotutto, per il mondo io chi sono? Una stupida ragazza che non riesce a capire quanto sia fortunata. La mia esistenza su questo fottutissimo pianeta dipende solo da tutto ciò che ho nella mia merda di testa.

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