7. Memories

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Elysa sentiva di amarlo con tutta se stessa ed aveva molta paura. Era la prima volta che si innamorava davvero, la prima volta che provava dei sentimenti reali per qualcuno. Ormai si conoscevano da due anni lei e James e dalla loro amicizia era scaturita una bella storia d'amore. Stavano insieme da qualche mese, ma avevano già quella fiducia reciproca che certe coppie non ottengono mai.

-James...- Elysa chiamò la sua attenzione. Il ragazzo si girò verso di lei e rimase in attesa.

Si trovavano sdraiati in una radura molto soleggiata, sotto di loro un telo mare azzurro chiaro.

-Io... sono innamorata- sussurrò Elysa. Lui sorrise. -Anche io amore mio-.
Restarono a guardarsi negli occhi per un'infinità, sussurrandosi il loro reciproco sentimento tramite i loro sguardi.

Ma, nonostante i loro cuori così vicini, Elysa non se l'era sentita di sigillare il loro rapporto con un atto fisico. Si sentiva ancora impreparata, immatura e pensava di dover essere più saggia mentalmente per fare l'amore  col suo fidanzato.

Ovviamente, dal canto suo, James non l'avrebbe mai obbligata a fare qualcosa che lei non voleva.

E così, il destino li aveva separati proprio mentre non erano ancora amanti, ma solo platonicamente fidanzati.

Quel destino così tanto spietato aveva inferto un cancro polmonare a James.

Elysa andava in ospedale tutti i giorni, per poi la sera tornare a casa e, una volta nel suo letto, lasciarsi andare ad un mega pianto.

Avrebbe perso l'unico che amasse disperatamente.

-Avvicinati- le aveva chiesto un giorno lui. Quando lei lo aveva fatto, lui le aveva messo una mano dietro la testa per tenerla ben salda e l'aveva baciata con tutta la passione che aveva in corpo. Elysa, dapprima, era rimasta un po sorpresa, poi aveva ricambiato quello splendido bacio con tutto il suo ardore.
Quella stessa sera James era morto, nonostante tutte le terapie, nonostante la chemio... era morto.

Elysa aveva sofferto le pene dell'inferno e si era ripromessa di non innamorarsi mai più.

Rannicchiata su quel letto, testimone di una violenza subita e di una verginità strappata, Elysa piangeva e ricordava colui con cui avrebbe dovuto giacere. Il suo unico amore. Lui non l'avrebbe mai trattata così, come quel rude del signor Peterson.


NdA: buongiorno a tutti, scusate per l'infinita attesa, ma vi avevo già illustrato le mie problematiche.
Sicuramente avrete notato che la foto del capitolo raffigura un personaggio mai raffigurato nella storia. Beh, è proprio come immagino James. Un gran Gianluca figaccione ;3
spero che, anche se un po corto il capitolo vi sia piaciuto. In ogni caso mi farà piacere sentire i vostri pareri.

Una giovane sadomaso (In Sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora