Capitolo 3: Le origini di Tessa

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Continuavo a guardare in silenzio Tessa, la ragazza seduta davanti a me che stava monopolizzando la mia giornata... "Certamente al mattino non avrei potuto immaginare che la mia giornata avesse preso questa piega, ormai comunque sono qui"... pensai nella mia testa mentre attendevo di ascoltare quello che Tessa aveva da dire. In quel momento mi soffermai a guardarla meglio; da dietro i suo occhi azzurro cielo, persi nel vuoto, sembrava riflettere intensamente, tantoché quasi ebbi la sensazione che mi stesse leggendo nel pensiero. La sua carnagione chiara e le labbra carnose rosa tenue le donavano un aspetto etereo e distaccato, tanto da farla sembrare la protagonista di uno di quei quadri raffiguranti antiche dame. Notai inoltre come Tessa fosse molto composta e sicura nei sui movimenti, tanto quasi da non sembrare la semplice ricercatrice  che affermava di essere..
Mentre mangiava Tessa spostò una ciocca dei sui capelli neri che le era finita sugli occhi e disse "insomma chi sono io...be prima di tutto sono Tessa come ti ho già detto e sono anche una scenziata...ad essere sincera non sono proprio di qui, diciamo che sono di passaggio, lavoravo per un'agenzia chiamata TVA che appunto ha come obiettivo il mantenimento delle linee temporali nel multiverso ma poi.." "Cosa?" Esclamai..."esiste un'agenzia che si occupa di questo?!" Ero sempre più stupita ma allo stesso tempo intrigata dal racconto, così lasciai proseguire Tessa.
"Si..capisco che tutto questo possa sembrare strano ma ti assicuro che è così...come dicevo lavoravo per loro, cioè in realtà io fingevo di lavorare per loro...mi sono imbattuta nella TVA quando sono apparsi improvvisamente nel mio mondo.. quel giorno hanno preso Sylvie; per qualche motivo avevano deciso di resettare la mia linea temporale". "E tu come hai fatto a sfuggire? Immagino che se una linea temporale viene resettata vengano resettate anche le persone che la popolano o sbaglio?" Le chiesi io.."In un certo senso hai ragione, ma solo i ricordi vengono resettati" rispose Tessa "quel giorno sono riuscita a sfuggire perché mi sono infilata in una porta dimensionale aperta da loro..l'ho fatto per provare a seguire Sylvie, inutile dirti che non ho avuto successo..sono capitata nel quartier generale della TVA, di Sylvie nessuna traccia, a quel punto ho deciso che dovevo restare lì per capire meglio la situazione fingendomi un loro agente, ma sono stata scoperta e sono dovuta scappare..ho vagato per universi e linee temporali cercando Sylvie e scappando dalla TVA"..ormai avevo smesso di stupirmi, ero completamente catturata dal racconto di Tessa... Dopo aver bevuto un sorso d'acqua le dissi "devi tenere molto a questa Sylvie..spero tu possa ritrovarla..ma perché la TVA l'avrebbe presa e perché inseguono anche te?" Tessa mi guardò dritta negli occhi e mi rispose con tono fermo "perché noi siamo Varianti".

ma perché la TVA l'avrebbe presa e perché inseguono anche te?" Tessa mi guardò dritta negli occhi e mi rispose con tono fermo "perché noi siamo Varianti"

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il simbolo della TVA

P.S.
Queste sono le origini di Tessa
Spero che la storia vi stia piacendo 😀😀
Se avete qualche suggerimento scrivetelo nei commenti.🥰🥰🥰
Vi piace l'idea di cambiare punto di vista del personaggio???

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