Capitolo 4 : Variante

50 13 0
                                    

"Cos'è una variante?" Chiesi a Tessa, "Penso che sarebbe meglio parlarne da un'altra parte, finiamo il pranzo e spostiamoci a casa mia" mi rispose lei con atteggiamento quasi cospiratore.
Finimmo così di pranzare, poi ci incamminammo verso l'appartamento di Tessa. In realtà ero quasi stupita della naturalezza con cui la seguii, non la conoscevo ancora molto bene e le storie che mi aveva raccontato sembravano a dir poco ero stata delle ore a sentire storie che al 90% fantascienza. Pensai che forse un po' di prudenza non sarebbe guastata, tuttavia evidentemente lei aveva un certo fascino su di me; la sua presenza per qualche ragione mi dava sicurezza.
Tessa apri la porta marrone del suo appartamento e si strofinò le scarpe sul tappetino, io la imitai e la seguì oltre la porta. Appena dentro passò qualche secondo prima di regolare la mia vista in base alla luce presente, poi iniziai a mettere a fuoco... "Wow!" Esclamai con la bocca spalancata.
La casa di Tessa era meravigliosa... Qualcosa che non si vede tutti i giorni, nemmeno nei programmi in TV - un misto tra elegante, sfarzoso e audace - insomma difficile da descrivere. Le pareti erano dipinte tutte d'oro e il pavimento bianco come marmo, la cucina era piccola ma nonostante questo c'era spazio per un tavolo ad isola d'argento con sgabelli color bianco perlato. La mobilia, il lavandino, i fornelli e il frigorifero erano anch'essi in argento con tonalità che cangiavano alla luce fino all'azzurro tenue. A rifinire la stanza c'era un mobile con le ante in vetro che conteneva interi servizi da té in porcellana cesellata d'oro.
Appena entrati si trovava un salottino con un divano e un mobiletto color smeraldo, un tappetino oro abbinato alle pareti e sopra un mobile basso si trovava un enorme TV ricoperta con brillanti. Sulla destra si vedeva un corridoio con due porte, una per il bagno ed una per la camera. Quasi abbagliata da quello che stavo vedendo le dissi "ti sei sistemata bene per essere solo di passaggio", lei mi sorrise e rispose "si, diciamo che sono spesso di passaggio... Il bello di aver avuto a disposizione un pad della TVA mi ha permesso di muovermi liberamente nel multiverso, dai miei viaggi ho sempre portato qualcosa, diciamo che questa è un po' la mia base logistica." Le chiesi se potevo andare in bagno, lei mi accompagnò e mi informò che avrebbe preparato nel frattempo un tè. Entrata nel bagno vidi quanto anche quell'ambiente fosse curato, era tutto bianco, a parte la doccia che era trasparente e i muri verniciati in oro. Uscita dal bagno sentii Tessa in cucina che preparava il tè, doveva essere passata anche dalla camera in quanto trovai la porta aperta. Mentre camminavo detti uno sguardo all'interno, nella tenue luce vidi un armadio gigante bianco/azzurrino ed un letto matrimoniale rivestito con coperte color smeraldo e testate in metallo battuto. Sopra era poggiato un dispositivo simile ad un tablet con accanto alcuni congegni elettronici e qualcosa che sembrava vetro.
Ripensando alla casa ed alla particolare atmosfera al suo interno mi tornò in mente il ricordo di Asgard e mentre realizzai questo pensiero sentii anche sobbalzare il cuore.
Tessa mi chiamò e la raggiunsi in cucina, ci sedemmo in salotto e lei inizió a spiegarmi il concetto di Variante.
"Ti ho già parlato della linea temporale" disse lei "ecco una persona diventa una variante quando compie una scelta che lo separa dal percorso previsto nel suo continuum temporale, immagina ad esempio una qualsiasi mattina in cui ti sei recata a lavoro o all'università come da programma.. ecco nel caso in cui tu avessi deciso improvvisamente di cambiare il programma in quel momento saresti diventata una variante". "Ma a me è capitato di non fare quello che avevo programmato... Eppure sono sempre qui!..qualcosa non mi torna" le dissi io dubbiosa. "Probabilmente la tua scelta apparentemente improvvisa faceva comunque parte del piano della linea temporale, e quindi non c'era bisogno di resettare" mi rispose Tessa.
Questa cosa del continuum temporale mi mise un po' in difficoltà..mi sentii come se il mio passato, presente e futuro fossero d'un tratto inscindibili nello stesso momento, come se lo scorrere del tempo non avesse più una direzione e passare da ieri a domani fosse stato equivalente al passare da domani a oggi... Ogni scelta poteva quindi potenzialmente causare la creazione di una nuova realtà, insomma era una visione molto "quantistica" dell'universo. Nonostante andasse contro quella che era la nostra concezione abituale di spazio e tempo trovai questa cosa estremamente interessante, riflettendo pensai a quali conseguenze questa rivelazione potesse avere sul mio lavoro di ricerca.
Tessa sembrò accorgersi delle mie riflessioni, mi guardò e mi disse "capisco perfettamente come ti senti, è normale farsi domande - ci sono passata anche io...ma una mente acuta come la tua non avrà nessun problema a comprendere a fondo il concetto". Le sue parole mi trasmisero sicurezza, decisi quindi di arrivare al centro della questione, "come mai Sylvie è diventata una variante?". Tessa prese un sorso di te e mi rispose "non sono sicura al al cento per cento di come lo sia diventata, la vidi che giocava con la sua nave Vichinga e le sue bambole, stava facendo una battaglia, poi si aprì un portale, io mi nascosi, quando la TVA se ne andò uscii fuori e mi precipitai dietro di loro ma ormai era tardi... I passaggi dimensionali non sono sempre stabili, soprattutto se non sei esperto come un agente della TVA. Quando uscii dall'altra parte del portale per me erano passati solo pochi secondi, ma per Sylvie erano passati anni. Sono riuscita a ricostruire la sua storia mentre lavoravo per loro, in pratica lei una volta arrivata al quartier generale della TVA rubò il pad al suo agente di sorveglianza e saltó dentro al portale che aveva creato facendo perdere le sue tracce. Per anni la TVA ha cercato di trovarla inseguendo le anomalie causate dalla sua presenza sulla linea temporale senza avere successo però, ad un tratto le sue tracce si persero..."
La storia mi aveva colpito, non riuscivo ad immaginare quale criterio la TVA potesse utilizzate per selezionare una linea piuttosto che l'altra... Improvvisamente ebbi un sussulto, e realizzai che sicuramente l'incontro tra me e Tessa non era previsto da nessuna linea temporale, quindi esclamai spaventata, "in cosa mi hai coinvolto?! Che sciocca sono stata a seguirti! Il nostro incontro avrà sicuramente prodotto un'anomalia, se quello che mi hai raccontato è vero la TVA starà per materializzarsi!... Accidenti a...." Tessa mi interruppe prima di finire la frase dicendo "Vedo che capisci in fretta, complimenti, sapevo di fare la scelta giusta con te!... Avresti davvero ragione, e per noi sarebbe la fine... Se non fosse per il fatto che questa Città sta per essere distrutta!"

Questo é il trailer di Loki, per far capire a chi non a visto la serie

P.S.
Ho immaginato come Silvye fosse diventata una variante, ho pensato di fare così perché ci hanno fatto vedere che giocava con le bambole e quasi alla fine quando lei aveva chiesto perché era una variante non sono stati sinceri dicendole che non ricordava?Così ho pensato che fosse per un motivo al quanto sciocco.
E voi cosa ne pensate al fatto che sia una variante ?

SILVYE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora