Parte 2

87 4 0
                                    

Appena si riprese dallo stato di trans in cui era entrato dopo quel pompino paradisiaco cercò di rimettersi in sesto tirandosi su i pantaloni e lavandosi il viso. Appena fu abbastanza presentabile uscì dal bagno e tornò al tavolo con il rimorso di ciò che era successo. Una parte di lui sapeva che era totalmente sbagliato ciò che avevano fatto lui e il riccio ma dall'altra aveva desiderato quelle labbra color ciliegia per così tanto tempo che l'immagine del riccio inginocchiato davanti a lui e con la sua bocca a succhiare il suo cazzo lo faceva ancora eccitare. La cosa che più lo sconvolgeva però, non era l'atto in se, non fraintendete, si sentiva in colpa verso sua sorella ma era anche vero che era stato uno dei lavoretti di bocca più belli ed eccitanti che avesse mai ricevuto. Sta di fatto che dietro l'atto carnale, per lui, c'era anche qualcosa di sentimentale, quelle farfalle nello stomaco, quella gelosia, quella voglia di guardarlo per ore, di baciarlo, di tenerlo per mano, di vederlo felice, Louis sapeva che era innamorato del riccio e ora, quel pompino e quelle parole uscite da quella stessa bocca lo avevano fatto uscire di testa.

"Lou tutto ok?" chiese sua madre appena si sedette al tavolo. Mandò uno sguardo al riccio, che stava sorridendo a sua sorella. Ed ecco quel fastidio alla bocca del suo stomaco, voleva che quel sorriso fosse rivolto solo a lui. Sì, era decisamente fottuto. Distolse immediatamente lo sguardo: "Si ehm, si tutto ok, ho avuto un problemino" disse, nervoso anche della sensazione di due occhi che lo stavano perforando, sapendo di chi fossero.

Quella sera lui e il riccio si guardarono di sottecchi ma Louis evitava sempre di incontrare gli occhi dell'altro o quelli di sua sorella, troppo in colpa per ciò che aveva fatto, o che aveva permesso il riccio gli facesse. Appena fu a casa si chiuse in camera sua, non poteva reggere gli sguardi della sua famiglia. Aveva deluso tutti, aveva deluso se stesso e non sapeva che fare: aveva bisogno di Zayn e Liam. Questi ultimi sono i suoi migliori amici fin dai tempi dell'asilo e stanno insieme da 4 anni. Sono la sua seconda famiglia, farebbe di tutto per loro e sa perfettamente che loro farebbero di tutto per lui, ecco perché il giorno dopo era a casa loro.

"Io credo di stare per impazzire" disse Louis con le mani nei capelli e lo sguardo basso. I due ragazzi seduti sul divano di fronte a lui lo guardarono straniti aspettando un continuo che non arrivò.

"Che succede Lou?" chiese Zayn, preoccupato per l'amico.

"Succede che ho fatto un casino" rispose in tono colpevole.

"Così ci spaventi amico, parlaci, siamo qui per te, non ti giudicheremo" prese parola Liam.

"Harry", un semplice sussurro, impercettibile che quasi non sentì nemmeno lui e sperava non l'avessero sentito neanche loro. Si sbagliava.

"Che ha fatto?"

Loro sapevano chi era Harry, Lou gli aveva raccontato del nuovo ragazzo di sua sorella tralasciando però le sensazioni che provava quando gli era accanto o quando i loro occhi si incontravano. Si fidava dei suoi migliori amici ma, fino a quel momento, non voleva darci peso.

"C'è una cosa che non vi ho detto quando l'ho conosciuto. Quando ho aperto la porta e ho visto i suoi occhi ho sentito qualcosa nel mio stomaco, come quella sera quando si è fermato a cena. Ho provato questa morsa nello stomaco e quel fastidio quando era intimo con mia sorella. All'inizio non ci davo peso perché, andiamo, è il fidanzato di mia sorella ma visto che non volevo grane ho iniziato ad evitarlo, a non parlarci se non il minimo indispensabile, fino a qualche settimana fa. È venuto a parlarmi per chiedermi perché ce l'avessi con lui e cosa mi avesse fatto così abbiamo 'risolto'. Abbiamo iniziato a parlare sempre di più, a guardarci e vedevo che in lui stava cambiando qualcosa ma non mi sono fatto alcuna domanda. E qui arriviamo a ieri" la sua voce era tremolante, aveva paura di dirlo ad alta voce perché farlo significherebbe che è davvero successo e che lui è davvero innamorato perso del ragazzo di sua sorella. Prese un respiro profondo e provò a continuare: "Ieri era il secondo mesiversario suo con mia sorella e mia madre ha deciso di andare al ristorante. Io ero seduto davanti a lui e sentivo i suoi occhi costantemente addosso, ogni tanto credendo di essere pazzo controllavo e veramente mi stava fissando fino a che non ha iniziato a farmi piedino sotto il tavolo: piedino capite. Io...io mi stavo agitando ed..ed ecc..eccitando allo stesso momento così sono andato in bagno di corsa ma lui mi ha seguito e mi ha fatto un pompino. So che avrei dovuto fermarlo ma il mio cervello era andato completamente in pappa, e lo so che ho fatto una cazzata, che sono un pessimo fratello e mi odio per questo ma io credo di essermi innamorato di Harry" disse quasi trattenendo il respiro. Appena alzò gli occhi non trovò sguardi accusatori o delusi, vide gli occhi dei suoi migliori amici fissarlo con comprensione e lì capì quanto fortunato ad avere due migliori amici così.

Love WrongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora