III: Immortality suits you...
Barty adorava Volterra.
Non c'era nulla di magico, sia chiaro, ma non era mai stato in Italia, anzi, al di là di Londra e Hogwarts era stato in ben pochi posti, forse giusto in qualche Missione per il suo Signore Oscuro, ma appunto, in quanto Missioni non gli concedevano il lusso di fare il turista.Ma lì era diverso. Forte dell'incantesimo che gli consentiva di uscire anche di giorno senza che brillasse al sole, per non attirare attenzione su di sé, poteva concedersi lunghe passeggiate fra quelle colline e tutto quel verde che un po' gli ricordavano Hogwarts.
E quando aveva voglia di divertirsi un po' gli bastava adescare qualcuno, magari con la scusa di essere un turista straniero in cerca di informazioni, e una volta isolati non rimaneva che smaterializzarsi con loro nella dimora dei Volturi.Questo era un altro di quei giorni e si era appena materializzato nella sala principale, al cospetto dei tre troni, con Aro, seduto a quello centrale, che lo guardava con finta aria di rimprovero.
Chi invece l'aria di rimprovero non l'aveva affatto finta era Jane, in piedi al centro della stanza."Barty! Di nuovo?" sbottò lei, andando verso il vampiro più inesperto.
"Mi annoiavo!" fece spallucce lui, mentre legava la sua vittima con corde magiche, silenziandola con un ulteriore incantesimo.
"Ci farai scoprire!" lo rimbeccò la biondina.
"Non è mai successo."
"Sei qui con noi solo da tre settimane!"
"Beh, in tre settimane non è mai successo!" osservò lui, sfacciato, strappando un risolino ad Aro.Il vampiro millenario adorava la sua insolenza.
"Sorella, lascia perdere!" si intromise Alec, con il suo solito atteggiamento apatico.
"No, che non lascio perdere, deve imparare come ci si comporta!" insistette lei, ignorando il gemello e rivolgendosi al nuovo arrivato."Le regole le conosci, non si va fuori a cacciare, ci pensa Heidi a portarci le vittime ignare, quando organizza le sue gite, come ha fatto ieri." ribatté Jane.
"Oh sì, ieri è stata una giornata memorabile!" si leccò le labbra Barty al ricordo.
"Ecco, vedi? Questo ci ha dato sostentamento a sufficienza per un mese, non c'è bisogno di questi... extra." borbottò lei, indicando la vittima che poteva solo guardarli col terrore negli occhi, rendendo le corde più strette ogni volta che si divincolava.
Avevano già cominciato a tagliarle i polsi e qualche goccia di sangue si riversava sul pavimento.
"Ma è divertente!" puntualizzò Barty, portando il polso sanguinante della ragazza che piangeva alla bocca e leccandolo, senza nemmeno scoperchiare i canini."Impudente! Non puoi fare sempre come ti pare, meriti una lezione," decise lei, fissandolo. "Dolore!" esclamò subito dopo.
Barty cadde in ginocchio, in preda a delle fitte lancinanti, ma trovò comunque la forza di estrarre la sua bacchetta.
"CRUCIO!" urlò, puntandogliela contro.
Questo interruppe il suo micidiale contatto visivo e da carnefice che era, Jane si ritrovò a essere vittima, attanagliata da una sofferenza mai provata prima.
"Apprezzo il tentativo, carina, ma ho passato un anno di tremende e continue trasformazioni in un tizio senza una gamba e un occhio, sono piuttosto allenato in materia di dolore," si rialzò lui, continuando la sua maledizione. "Allora com'è assaggiare la propria medicina?"
Per tutta risposta, Jane continuò a gridare, sdraiata a terra, con le convulsioni.
"Aro, ma non fai nulla?" gli si rivolse il fratello Marcus, stranito.
"Perché mai dovrei? Sono così spassosi, molto più di quei giullari che avevamo a corte!" ridacchiò l'interpellato.
"Non ci avevano fatto ridere nemmeno un volta, ma in compenso furono deliziosi!" sogghignò Caius.
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Who's got you?
FanfictionIl destino (alquanto orribile) di Barty Crouch Junior sembra già scritto... o forse no? Se ci fosse qualcuno che ha altri piani per lui? Una AroxBarty (Arty? Baro? LOL) con accenni Bellamort e Bartymort (ma quest'ultimo solo a senso unico, perché no...