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Attenzione, in questo capitolo ci saranno delle scene smut!!!!

- Avvicinati a me...Così!- mi avvolse e mi spinse contro di lui. Si assicuro che non mi toccasse con qualsiasi parte del corpo dato che ero a meno di un centimetro dal suo viso.

- Li senti non è così?-

- Si-

- Questi possono andare bene? Riusciresti a perdere il controllo?- aggiunse deciso.

-Si-

- Allora prova ad attivare la tua abilità, non dovrai mai perdere il controllo, ok? Sarà una prova di resistenza. Se dovesse esserci qualche problema sono qua-

Chiusi gli occhi e attivai il mio potere: i ricordi di Dazai erano veramente terribili. Anche non sapevo di che cosa parlassero, potevo capirne le ricadute che avevano sulla sua spiche. Come diavolo faceva ad essere sempre così allegro se dentro stava male in quel modo?

Ora capii il perché di quei tentati modi di perdere la vita e delle sue braccia intorno alle spalle durante le nostre passeggiate: non voleva che mi rendessi conto di quello che gli balenava per la mente.

Ogni volta che mi parlava, che mi sorrideva, che mi faceva quelle battutine squallide o faceva imbestialire Chuuya, aveva questi pensieri per la testa?

Cominciai a respirare lentamente per mantenere il controllo di tutte quelle emozioni negative. La sentivo scalciare impaziente, pronta ad uscire e a far esplodere Dazai.

Dovevo resistere, per lui che si era esposto per la mia salvezza e che mi aveva mostrato i suoi incubi.

Il battito aumentò vertiginosamente a causa dello sforzo enorme che stavo facendo. Cominciai ad ansimare stringendo i denti mentre cercavo di reprimerla ad ogni costo. Stringevo pure i pugni lasciando su i miei palmi i segni sanguinanti delle unghie.

Non potevo fallire.

Improvvisamente sentii le dita di Dazai intrecciarsi con le mie e quindi la mia abilità disattivarsi. Rilassai lentamente gli occhi e mi lasciai ricadere sul petto del ragazzo. Lui mi accolse dolcemente accarezzandomi e rassicurandomi.

- Per oggi può bastare, sei stata brava, 15 minuti- disse con voce pacata. Una lacrima scese dalla mia guancia bagnando il pavimento.

- Grazie- gli dissi baciandogli la fronte.

- Eh?- rimase scioccato dal mio gesto e sgranò gli occhi sconvolto. Divenne all'improvviso tremendamente rosso nel volto per l'imbarazzo. Gli sorrisi e lo accarezzai.

- Se qualcosa ti turba devi dirmelo ok? Me lo prometti?-

Non mi rispose, si alzò da terra e lasciò il soggiorno. Sentii dei rumori strani associabili alla cucina e il ragazzo tornò subito dopo con una vaschetta di gelato e due cucchiai.

- Ti va?- mi chiese appoggiando la testa sulla mia spalla.

Gli rubai di mano un cucchiaio e corsi verso il divano ridendo.

- Che gusto è?- chiesi mentre stendevo le gambe sopra quelle di Dazai. 

- Alla vaniglia- disse serio.

- Come prego?- dissi sconvolta. Dazai scoppiò a ridere lasciandomi senza parole.

- Sto scherzando- disse infilandosi il cucchiaio in bocca.

Iniziammo a mangiare il gelato mentre ridevamo come due deficienti.

- Sei sporco qua- dissi appoggiando il pollice accanto alle sue labbra per pulirlo.

Lui mi sorrise maliziosamente e inclinò la testa da un lato.

𝑳'𝒆𝒔𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂 - 𝑫𝒂𝒛𝒂𝒊 𝑶𝒔𝒂𝒎𝒖 𝑿 𝑶𝒄 ✞︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora