*il giorno dopo*
Mmh, la sveglia non smette di suonare fottuta sveglia non vale, sono ancora le 6:30.
Mamma: Alessia muoviti oggi andrai a scuola.
Io: si mamma ho capito.
Mi alzai di malavoglia. Presi un paio di Jeans, una maglietta con su scritto 'stay strong' e delle convers.
Mi andai a lavare e mi vestì di corsa.
Ero pronta, pronta per una nuova scoperta.
Ero andata a piedi visto che si trovava lì vicino.
Cuffie e canzoni. Beh ora posso camminare tranquillamente.
Ero immersa nei miei pensieri così da andare a sbattere contro qualcosa o qualcuno.X: ammazza po stari attento. Come? Ancora tu?
Ebbene si era il ricciolino.
Io: emh scusa non ti avevo visto.
X: devi stare più attenta. Coincidenza che ci vediamo sempre?
Io: beh forse.. Io io.. Sono Alessia.
X: io Mirko. Ci si vede Alessia.Quel ragazzo è un poco strano..umh.
Arrivai a scuola. Era sommersa di persone. Tutti che parlavano e man mano si giravano a guardarmi. Avevo qualcosa che non andava?
Mi diressi in bidelleria e trovai una signora..circa sulla cinquantina di anni.
Io:scusi, sono la nuova studentessa 'Alessia Giordano' la mia classe?
Lei: piacere, allora la sua classe è la seconda D. Vada sempre avanti e giri a sinistra sarai a destinazione.
Io: grazie mille.Mi incamminai verso quella che sarebbe stata la mia nuova classe..
Avevo un presentimento strano. Strano a dire poco.
Bussai.X:Avanti.
Aprì la porta e vidi ragazzi e ragazze alzate a fare casino.
Io: io sono la nuova studente.. Alessia Giordano.
Prof: bene, io sono la professoressa di Matematica, Miss.Merg.. Si può sedere lì vicino a Trovato. Ultimo banco.
Maledetta scuola che ci fa lui qui? Ecco cosa era il presentimento.
Arrivai al mio posto, aprì lo zaino e misi astuccio e diario di lato.
Io: allora ci incontreremo spesso eh?
M: che vuoi? Io non ti conosco e non ti voglio conoscere.
Mi sembrava più gentile, detto questo inizia a seguire la lezione.
Mi chiamava una ragazza.
Lei: pps pss ragazza nuova.
Io: si dimmi.
Lei: piacere io sono Emma.
Io: Alessia.
Lei: dopo parliamo che se ci becca c'ammazza.Sembrava simpatica..
Mirko è stato tutta la lezione a giocherellare con la sua penna e a scrivere cose su un foglio..chissà cosa.
*seconda ora*
È passata così in fretta che non ci feci caso.
Emma: ehi Ale, ti va di venire fuori con me? Devo parlarti.
Io: certo.
Emma: tu e Mirko vi conoscete?
Io: di vista, ci siamo scontrati prima perchè?
Emma: è un ragazzo molto strano... Cioè si è il bullo della scuola. Stai attenta a lui. Sembra indifeso ma non lo è. Oggi era troppo strano. Immagino che dopo ci sarà una rissa. Con lui ci sono solo risse e discussioni. Usa le ragazze. Per adesso sta con la troietta della scuola.
Io: Emma, non pensavo fosse così.
Sembrava dolce.
Emma: stai attenta. Lui ottiene sempre ciò che vuole.Che succederà nel prossimo capitolo?!
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