Pubblicato il 14/08/2021.
Partecipando ad una festa con le amiche, Demi incontra un ragazzo particolare. I loro sguardi sono incatenati, si fissano sempre e lui cambia.
ALL'INTERNO VI SONO CONTENUTI HOT, COMPRENSIVI DI SCENE DETTAGLIATE E LESSICO ES...
«Come ti sembra questo posto?» una nuova discoteca, ma non so se le piace.
«A parte la calca, mi piace. La musica mi piace, il DJ è il top.» Non è male.
«Si va in pista?» ho voglia di ballare.
«Finisco il drink e si va.» Lo butto giù e via. Ci scateniamo come due pazzoidi.
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«Muoviti, non ho tempo da perdere.» Tiro la ragazza e andiamo in un posto appartato. Il mio scopo è farmela, devo sfogarmi. La schiaffo sul muro, le sposto le mutande e ci do di brutto. Dieci minuti e ho finito.
«Sei uno stronzo, ti sei liberato e io no, vaffanculo.» Mi sistemo e me ne vado.
«Io penso a me, le altre non m'interessano.» Vado nel bagno, mi lavo e torno al mio solito posto.
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«Uh, questa ragazza è imbufalita, chissà cosa è successo.»
«Lascia perdere, non sono cose che ci riguardano.» Non sono affari nostri, avrà un suo perché e non m'importa.
«Okay babbea. Comunque, c'è un tizio seduto che ti guarda.» È fermo e non distoglie lo sguardo.
«Quale tizio?» ce ne sono troppi, come faccio a vedere chi è? Non lo so.
«Alto, moro, pieno di tatuaggi. Ti fissa costantemente. Però, penso che sia stato lui a farla incavolare. Mi sa che è un predatore.» Sono pensieri miei, nient'altro.
«Se la pensi così lo evito. Ho visto ora la ragazza, sta parlando con delle amiche ed è molto indispettita.» A parte i suoi pensieri, sono un po' curiosa di vedere chi è.
«È seduto sul palchetto sotto alla cassa della musica. Continua a scrutarti, magari è interessato.» I ragazzi sono così, cercano sempre le ragazze.
«Guardo, mi hai incuriosita.» Punto gli occhi nel posto che mi ha detto e lo trovo.
«Diamine, fa un po' paura.» È muscoloso e alto.
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Non riesco a distogliere il mio sguardo. I nostri occhi sono incatenati.
«Demi, stai bene? Sembri una statua, non riesci a schiodarti da lui.» Cerco di farla riprendere, ma un gran bel fico mi porta in pista.
«Ehm, sto facendo una brutta figura, sembro una maniaca.» Mi sento così, ma non lo sono. Il punto è che lui mi ha catturata. Provo a voltarmi, ma si alza e viene verso di me.
«Meglio scappare.» È imponente, enorme come un armadio a sei ante, bello come il sole, ma qualcosa mi mette in allarme. Mi dirigo al bancone e chiedo una Coca Cola zero.
«Grazie, quanto ti devo?» devo pagare.
«Ciao Shane, danne una anche a me.» Sono accanto a lei e non mi guarda più.
