Distance

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Dorme, si muove e mugola.
Le sue mani toccano tutto il mio corpo.

«Cazzo, mi fai impazzire. Devo spostarmi, altrimenti ti assalgo.» Mi alzo e mi butto in mare.

«Marte!» mi sveglio e non lo trovo. Mi ha lasciata sola, è andato via.

«Non sono andato via, mi sto trastullando, devo sfogare.»
Faccio veloce e vengo. Fare da solo non mi piace, ma non posso aggredirla.

«Marte?» lo chiamo di nuovo.

«Arrivo, ero in acqua.» Mento, non le posso dire cosa sto facendo.

«Ah, mi ero preoccupata.»
La sua voce mi calma, ho pensato male.

«Ero sudato e avevo bisogno di acqua fredda. Vuoi fare il bagno anche te?» non entro con lei, resto sulla riva.

«Sì, sto grondando come una stalattite. Un attimo e arrivo.» Tolgo i pantaloncini ed esco, corro e mi tuffo.

«Devo farlo di nuovo, mi attizza troppo in mutande.»
Mi nascondo dietro la tenda e ricomincio.

«Ma...» vedo cosa fa e mi volto. Ha smesso di andare con tutte, usa l'unico modo che ha.

«Non guardare, non è cosa per te.» Un tono troppo duro, alla stregua di un comando.

«Ho visto, ma evito.» Devo distaccarmi da lui, spezzare la nostra amicizia. Ha bisogno di una donna, non di una ragazzina inesperta e timida. Raccolgo i pantaloncini, li metto e vado via in silenzio.
Torno a casa e piango come una fontana. Tolgo tutti i -seguo- su ogni social, elimino il mio profilo e chiudo il telefono. Spengo la luce e mi nascondo sotto la coperta.
Sento i pugni sulla porta, non rispondo e resto dove sono.

«Tutto è finito, ogni cosa tra noi è spezzata.» Torno indietro e mi rintano nella mia tenda che ha ancora il suo profumo.
Prendo un'altra decisione, smonto la tenda e mi trasferisco nella casa che ho comprato sul mare. L'ho fatto per noi, ma non è servito a niente.

-due giorni dopo...-

«Sì, affitto la casa per questo mese. Mi raccomando, se ci sono danni o cose rubate vi mando in tribunale.» Sono chiara e concisa, va bene che è una coppia, ma devo proteggere tutti i miei averi.
Aderiscono, ci salutiamo e vado via.

«Vai via, lasci la tua casa a persone sconosciute. La distanza tra noi si espande, dove vai?» non so niente, non mi dice nulla e non mi saluta neppure. Sale su un taxi e va via.

 Sale su un taxi e va via

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«Grazie, buona giornata.» Pago e scendo, prendo il treno e vado nell'unico posto che mi aiuta. Resto lì per diverso tempo, devo scordarmi lui e tutto quello che c'è stato tra noi.

♾️♾️♾️

«Ciao bella, un giretto in moto?» abbordo la prima che trovo. Sono passate due settimane, non è tornata.
La tipa ci sta, la porto nel bosco e non riesco. Mi offende in ogni modo, se ne va a piedi.

La tua vita mi appartiene Volume 1 🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora