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La prima cosa che lei notò di lui fu il fatto che non faceva mai domande.

Non ai professori, a nessuno.

Ma sapeva anche tutte le risposte, il che era esasperante e accattivante allo stesso tempo.

non faceva mai domande accademiche di nessun tipo, non chiedeva mai indicazioni, nemmeno al primo anno e non chiedeva mai nomi, eppure sembrava sempre conoscere tutti quando bazzicava le punizioni come caramelle.

Era curioso.

Questo particolare lunedì pomeriggio sembrava un lunedì pomeriggio qualsiasi.

Era in biblioteca, completamente affascinata da un libro di letteratura babbana.

Li apprezzava sempre, anche quelli con i colpi di scena prevedibili e i finali noiosi.

Il suo dito danzava sulla carta insieme ai suoi occhi, seguendo lentamente le righe e divorandone ogni parola.

La biblioteca era tranquilla, sapeva che la maggior parte degli studenti aveva lezioni da seguire e lei vi trascorreva sempre il suo periodo libero.

Non lo vide entrare, ma sentì la sua presenza come la pioggia sul viso asciutto.

Sapeva che lui si dirigeva verso la sezione di difesa contro le arti oscure. non era un segreto che lui desiderasse diventare professore, anche se la maggior parte delle persone sarebbe stata d'accordo sul fatto che aveva il potenziale per diventare tutt'altro che un insegnante di basso profilo.

lei sogghignò.

Tom Riddle non sarebbe mai stato un insegnante di basso profilo perché non era un mago di basso profilo.

Come se avesse sentito il suo nome nella sua testa, uscì da dietro gli scaffali e prese posto accanto a lei.

Non l'aveva mai fatto.

Non chiese nemmeno se il posto era vuoto, ma non ne aveva bisogno, lo sapeva già.

Di sicuro sapeva che lei andava in giro per il castello senza nessuno tranne un paio di libri, la sua unica compagnia erano ragazzi a caso che avrebbe abbandonato il giorno dopo.

Non l'aveva mai vista baciarli o anche solo guardarli, ma in qualche modo sapeva ogni volta che aveva un altro uomo tra le lenzuola, come se potesse sentirla gemere dal suo stesso letto.

Non le aveva mai chiesto il suo nome ma ovviamente lo sapeva, cazzo.

Meredith Sherison.

Uno dei rari mezzosangue Serpeverde oltre a lui, naturalmente.

Non aveva intenzione di parlare con lei quel giorno, ma lo fece comunque.

"Ciao".

lei lo guardò completamente presa alla sprovvista da quel saluto improvviso, non era qualcosa che lui faceva di solito, ma d'altronde non lo conosceva abbastanza per sapere cosa facesse di solito. lo conosceva nello stesso modo in cui conosci qualcuno che ti apre il suo cuore mentre è ubriaco, conosci le sue paure e ispirazioni ma non sai come beve il caffè.

conosceva tom riddle nel modo in cui conosceva se stessa, superficialmente ma anche abbastanza bene per tutte le cose sbagliate e per tutte le ragioni sbagliate.

conosceva Tom Riddle nel modo in cui conosceva tutti, come se avesse visto solo una piccola parte della loro anima, ma era la più vulnerabile, quella che contava davvero.

"Ciao".

Lei ripeté la parola indietro ma suonava come una promessa, ho un bel cuore da spezzare per te.

ENIGMA - Tom Riddle (TRADUZIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora