CHAPTER ONE

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Orfanotrofio di Londra, 31 Agosto 1993, 17:30.

"Eccola, Charlotte Black, questa è la porta, può bussare."
"La ringrazio."

"Hey Charl, hanno bussato"
"Vai ad aprire tu Lucas per piacere?"
"Va bene"

Erano in tre in quella stanza, la stanza di Charlotte Elisabeth Black, una ragazza di quasi 13 anni apparentemente normale.
Viveva in un orfanotrofio praticamente da sempre, non conosceva minimamente la sua storia o quella dei suoi genitori.
In quel postaccio conobbe i suoi due migliori amici: Allyson Roberts e Lucas Taylor, i tre erano inseparabili.

Quella mattina, come ogni giorno, si erano rifugiati nella stanza di Charlotte, per le solite chiacchiere tra ragazzi.

Lucas si alzò, andò verso la porta e la aprì.
Un uomo con capelli marroni tendenti al biondo e un sacco di ferite sul viso apparve all'entrata della stanza.
"Ciao" disse l'uomo facendo un passetto avanti
"Sei tu Charlotte Black?" chiese puntando il dito verso la ragazza.
"S-si" rispose incerta lei
"Bene, potremmo parlare da soli un minuto?"

Charlotte si alzò subito da letto su cui era sdraiata e fece cenno a Allyson e Lucas di uscire.
Quando i due uscirono l'uomo ricominciò a parlare: "Io sono Remus Lupin e sono venuto qui per portarti via"
"Cos-"
"No no, non dire niente, quando avrò finito mi farai tutte le domande che vuoi"

Charlotte lo scrutò un attimo, poi gli fece cenno con la testa che poteva continuare a parlare.

"Bene. È complicato da dire... ma tu non appartieni a questo mondo, o meglio, a queste persone. Forse non crederai a quello che sto per dire, ma piano piano lo capirai. Tu sei una strega Charlotte."

"Aspetta. Tu ti fiondi qui, non so nemmeno chi sei e io dovrei credere a ciò che dici?"

"Charlotte pensaci. Fai mai cose strane? Cose che non sai nemmeno tu come hai fatto a farle, tipo quando sei arrabbiata."

La ragazza ci pensò un attimo e poi disse: "Beh, in effetti al mio decimo compleanno, ero in camera mia con la proprietaria dell'orfanotrofio, lei mi stava sgridando e io ero molto arrabbiata e all'improvviso la lampadina esplose. Non sapevo cosa fosse successo, ma almeno smise di sgridarmi."
La ragazza sorride ricordando quella scena divertente.

"Vedi, questa non è una cosa che farebbero i babbani"
"I chi?"
"Le persone senza magia, insomma quelli che non sono né maghi né streghe."
"Si ma io continuo a non crederti"
"Va bene, sta a vedere"
L'uomo chiamato Lupin estrasse un bastoncino di legno dalla tasca dei pantaloni e iniziò a pronunciare qualcosa verso una penna sulla scrivania di Charlotte.
All'improvviso, la penna iniziò a volare.
La ragazza guardò la scena esterrefatta.
Allora era tutto vero quello che le stava dicendo quell'uomo?

I ONLY NEED YOU~ Harry James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora