Mistero Irrisolto

Capitolo 3 ~ Le ferite possono guarire

Ora io potevo capire che le mie ferite non erano uniche, tutti avevano perso qualcuno e molto spesso erano state portate via sotto i loro stessi occhi. Io di certo ho subíto un trauma, ma nel mondo succede anche di peggio. Non sono speciale e neanche diversa. Per tutta la mia vita credevo di essere diversa da tutti, divisa dagl'altri perchè me li tenevo a distanza per la paura di dover raccontare troppo ed essere per questo diversa. La cosa peggiore che so è dividersi dal mondo ed è una fortuna che io abbia incontrato Corinne. Credo che i miei genitori , togliendosi la vita, mi abbiano lasciato un vuoto, una voragine, e per questo volevano rimediare. Oggi, un giorno in cui ho rischiato di perdere tutto, loro mi hanno mostrato che le ferite possono guarire, non quelle di ogni giorno, ma quelle che ci portiamo dietro da secoli e non possiamo trovare soluzione migliore che metterci da parte. Per fortuna io non ho perso tutto, e quello che ho perso, oggi ho ritrovato: la cosa che mi mancava era parlare. Parlare con qualcuno che mi capisce, parlare con qualcuno che sa cosa significa perdere, parlare con chi ha perso qualcuno. Cosí ho trovato Corinne che si mostra di carattere forte, ma in realtá è tenera e non potevo sperare in qualcosa di meglio. Non ho mai avuto una migliore amica e adesso non so se pensare di averla o no. Posso anche pansarlo,ma niente mi smuove dalla conclusione che mia madre è stata assassinata. Ho scoperto una cosa di me: la lealtá. Io non mi sono mai smossa dai miei pensieri perchè, anche se c'è una conclusione, io non mi smuovo. E una cosa ancora mi mette un dubbio: se sono arrivati alla conclusione che mia madre si è suicidata, perchè la mia casa è ancora sotto ispezione? Sette anni, Sette anni sono passati da quel giorno e non sono ancora andati via. Per me passeranno altri dieci anni prima che saltino a qualche conclusione,ma io non mi smuovo dalla mia. Nessuno mi toglierá la voglia che ho dentro di dimostrare che qualcuno l'ha uccisa. Oggi prometto che farò di tutto per diventare una poliziotta . Da oggi sarò decisa , da oggi c'è una nuova me. Ora che sapevo che anche Corinne voleva essere una poliziotta, ci eravamo decise ad essere da grandi colleghe e avevo scoperto che lei si era trasferita a Milano per il lavoro di sua madre ed era iscritta alla mia scuola. Speravo tanto che fosse nella mia stessa classe cosí potevo parlare con lei.