Destiny (JIKOOK)

#39

"Namjoon?"
"Si Jungkook?"
"Mi sto annoiando!"
"Mettiti a ballare."
"Ma mi sto davvero annoiando."
"Jungkook zitto." l'ultimo a parlare fu Yoongi mentre cercava un modo di aggiustare la sua auto.
Era mezzanotte passata e mentre tornavamo a casa questo aggeggio su cui sono seduto ha deciso di fermarsi improvvisamente.
Namjoon invece guarda video su youtube cercando di capire il perché e sopratutto il come aggiustare un motore che ovviamente non si può più aggiustare.
"Yoongi non credi che forse sarebbe meglio chiamare un taxi e per l'auto ci penseremo domani?"
"Non posso lasciarla qui."
"Appunto perché poi gliela rubano!".
"Jungkook ti prego stai in silenzio." disse Namjoon cercando di trattenere le risate per come Yoongi stesse cercando in tutti i modi di accendere l'auto su cui aveva lavorato per due anni interi.

L'unica cosa bella di quella sera era solo una.
Il fatto che mi sono incontrato con gli amici di Jimin e ho confermato la frase "da ubriachi si è più sinceri."
Quando dopo il quarto bicchiere di alcool luisi avvicinò a me e disse "tu mi piaci."
Sin da quando salì in macchina fino a questo piccolo-enorme contrattempo non facevo altro che sorridere. L'unico problema era che Jimin era ubriaco quindi di sicuro o non si ricorderà niente oppure farà finta che non sia accaduto un bel niente.

Nella mia tasca posteriore vibra il mio telefono ed è mia madre.
"Si mamma!"
"Torna subito a casa." disse in tono rigido e staccando. Sospiro pesantemente e credo che anche Yoongi e Namjoon hanno capito la situazione visto che stanno litigando anche su chi deve chiamare il taxi.

"Ma quanti anni avete?" borbotto vicino loro.
"Sta zitto."
"Smettila tu con questa parola. Sai solo farmi stare in silenzio."
"Allora chi lo chiama?"
"Yoongi sei così codardo."

E da lì iniziò un litigio che portò in fine i tre migliori amici a farsi la strada di ritorno a piedi.
In fin de conti che poteva essere..solo qualche chilometro.