Lutto

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Questa notte non riuscivo a dormire, era troppo grande la rabbia che mi avevano fatto venire i miei genitori.

Ho sempre pensato che lui potesse essere un grande amico ma fino a questo punto no, inaspettatamente.

Non so perchè parlo tra me e me ma ti aiuta farti escogitare qualcosa.

Mi alzo e cerco di fare quattro passi senza allontanarmi.

Fu in quel momento che mi viene in mente L'incendio alla ferrovia. Il mio cuore piangeva per Tiziano, ma dall'altra parte sorrideva perché non ha causato morte a nessuno, visto che nella ferrovia non c'era nessuno.

In quel momento mi viene un gran dolore al centro del petto, non so cosa fosse, ma mi faceva venire voglia di correre.

Corsi tanto tanto fino ad arrivare su una stradina che mi portò al dubbio.

Scrutai la la casa che vi si trovava di fronte e vidi una carta.Attaccata al muro di quella casa. Mi avvicino sempre di più fino a leggervi il nome della persona morta "Tizia...." chiudo gli occhi e me li sfrego, li apro di nuovo. Trattengo il fiato e leggo a bassa voce "Tiziano Bellavita, di anni 15"

A quelle parole scappai verso il luogo in cui eravamo stati io e Tiziano prima del giorno dell'incendio.

Arrivo la e mi lascio andare per via del pianto. Aprendo la scatola e guardando le nostre foto da piccoli e le nostre foto da grandi, piangendo.

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