Il ritorno

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Ormai ero rimasto solo.

Ho deciso di tornare a casa, farmi dare una spiegazione su quello che era successo tanto tanto tempo fa.

Mi imcamminai, finché non arrivo davanti al portone di casa.

Sono molto irritato, più che altro preoccupato, perché non so quale possa essere la reazione di mia mamma quando mi vedrà.

Secondo sia positiva che negativa.

Mi affrettai a suonare il campanello ma qualcosa mi interrompe: il suono del clacson di un'auto.

Studia da lontano l'auto e vidi che era mio padre (che forse stava tornando da lavoro)

Quando mi vede spegne la macchina e corre verso di me dicendomi, piangendo per l'emozione :"Figlio mio, che cosa ti sei fatto. Dove sei stato per tutto questo tempo. Vieni qua, fatto abbracciare".

Io lo abbracciai, piangendo con lui.

Lo odiavo molto ma purtroppo non potevo fare a meno di piangere.

Gli dissi :"Andiamo sopra, voglio parlare  con mamma e te"

Mio padre aprì subito la porta e salimmo.

Arrivati mia madre si sfregó gli occhi e si mise gli occhiali.Non appena mi vide fece un gran sorriso e si avvia verso di me a passo veloce, arrivata mi abbracciò forte forte.

Dissi a loro due :"Ci dobbiamo sedere, dobbiamo parlare di una cosa molto importante".

Ci avviammo verso il tavolo e ci sedemmo.

Gli dissi :"Perchè mi avete separato da mio fratello Tiziano?"

Loro, con aria indifferente rispondono:" Te lo dovevamo dire prima"

:"Be, io sono scappato con Tiziano ma purtroppo lui è morto"

Loro mi raccontarono tutta la storia.

QUI FINISCE LA STORIA DI UNA GRANDE SCOPERTA.

  

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