I.Lui

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Mi sveglio su un divano scomodo e con un gran mal di testa ,mentre apro gli occhi vedo tutto sfocato. Quando riesco a mettere a fuoco vedo un ragazzo incappucciato in piedi difronte a me che mi mostrava il suo telefono

-Oh cazzo! Ma quella sono io?! LA MIA REPUTAZIONE È ROVINATA-

Akira's pov

Il giorno prima

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Il giorno prima

Ero tranquillo che mi facevo i fatti miei come sempre ,quando è giunta un'informazione al quanto interessante al mio orecchio

-allora, sta sera alla mia festa di compleanno, invito tutta la classe, anche gli sfigati, così alla festa di kishiko ci saranno meno persone-

Sta sera daranno dato una festa ,e sono invitato pure io visto che faccio parte di quella classe

-Perché no? potrei raccogliere informazioni utili sui miei compagni di classe-penso mentre mi aggiusto gli occhiali

Anche se è già metà aprile, io indosso ugualmente una felpa col cappuccio, poiché sono un ragazzo molto freddoloso e me ne fotto delle stagioni. Non conosco la festeggiata e non ho nemmeno portato un regalo ma non credo che qualcuno se ne accorgerà.

Finito di vestirmi esco dal mio appartamento scolastico e prendo di corsa l'ascensore dove è appena salito un altro ragazzo, poco più alto di me, circa sei o sette centimetri, capelli castani e una muscolatura che si intravede nonostante la maglia. A coprire il nostro silenzio imbarazzante c'è soltanto la musichetta dell'ascensore

-E' tanto?- mi chiede lui con un tono di voce parecchio più alto del mio, per colpare il silenzio

-Mh?- esclamo io senza distogliere lo sguardo dal mio telefono spento

-No intento; è tanto che studi qui?- ripropone lui leggermente imbarazzato dal fatto che non avevo compreso la domanda già da subito

-Sì può dire così- gli rispondo con sufficienza sperando con tutto il cuore che l'ascensore si muova a farci scendere

Finalmente l'ascensore si apre, il ragazzo pare volermi salutare, ma io mi dileguo prima che lui possa anche solo emettere un singolo suono.

Mentre raggiungo la mia meta tramite google maps, che mi dice dove andare, l'unico suono che si sente è la voce dell'intelligenza artificiale e un leggero fruscio causato dal vento

ma purtroppo questo amabile silenzio viene interrotto dalla musica a volume stratosferico che proviene, quasi sicuramente, dalla casa della ragazza, mi viene da chiedermi come faccia a non aver già ricevuto tre multe e otto denunce. Mi inserisco furtivamente nel giardino, cosa alquanto inutile visto che la supposta festeggiata si trova a metà tra lo stare dentro e fuori dalla casa, mentre spinge tre ragazzi che puzzano di un misto tra un camionista e alcol.

-Fanno parte della mia classe?- mi domando mentre la ragazza, visibilmente scocciata tenta di farli uscire dalla proprietà

Poi mi rendo conto che sono molto più grandi di noi e che sono qui solo per importunare

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