Daily Prophet

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Di qualunque cosa le nostre anime siano fatte, la mia e la tua sono fatte della stessa cosa.
Emily Brontë

Un'anima gemella è una persona il cui amore è così potente da motivare te ad incontrare la tua anima, a fare il lavoro emozionale alla scoperta di sé.
Kenny Loggins


5. Daily Prophet

Three Years Later...




"Draco, non credi che sia troppo quest'abito?"

"No."

"Mi sembra troppo scollato, a te non sembra?"

"No."

"E lo spacco? Davvero, non credi sia esagerato?"

"No."

"E le scarpe? Forse sono troppo alte..."

"No."

"Facciamo sesso prima del Galà?"

"Assolutamente si!" Rispose lui alzandosi finalmente dal letto e guardandola con un ghigno malizioso sulle labbra.

"Allora mi stavi ascoltando!" Constatò Hermione posando le mani sugli avambracci del biondo che le si era avvicinato lesto abbracciandola.

"Certo, Hermione."

"Mi sento fuori posto, Draco."

"Sei bellissima. La creatura più bella su cui io abbia mai avuto la fortuna di posare gli occhi." Le disse accarezzandole dolcemente una guancia. "Adesso possiamo fare sesso?"

"Draco! Volevo solo attirare la tua attenzione!" Lo redarguì celando il più possibile l'eccitazione che la stava invadendo.

"Hai tutta la mia attenzione, Granger. Ora levati le mutande e apri le gambe mia dolcissima, insicura dama."

Hermione sgranò gli occhi arrossendo di fronte alla mancanza di pudore e alla sfrontatezza dell'ex-Slytherin.

"Draco..." sussurrò strozzando un gemito quando lui si chinò a mordicchiarle sensuale il collo. "Draco...se mi lasci segni..."

"Me ne frego. Sapranno che sei mia." L'interruppe lui iniziando a leccare e succhiare la tenera e delicata carne.

La riccia si inarcò tra le braccia forti di lui lasciando piena libertà di movimento alla sua bocca. Poi, all'improvviso, si puntellò sulle sue spalle e sgusciò via da quell'abbraccio al quale, se fosse rimasta, non avrebbe saputo resistere oltre.

"Stasera rivedrò Ronald e la sua famiglia per la prima volta dopo tre anni..."

"E quindi?" incalzò il biondo tornando a sedersi sulla sponda del letto.

"Ho paura, Draco. L'ultimo incontro che abbiamo avuto non è stato dei più pacifici."

L'ex-Slytherin ghignò soddisfatto al ricordo del faccione rosso d'ira di Weasel quando era apparso, assieme ad Hermione, nel bel mezzo della Tana per recuperare i vestiti e i pochi oggetti personali di lei. Aveva insisitito con Hermione affinchè gli concedesse di accompagnarla, non l'avrebbe certo fatta rientrare da sola in quella casa, e aveva fatto bene. Erano volati insulti e parole offensive, Molly Weasley aveva dato il meglio di sè ingiuriando pesantemente la riccia e augurandole una vita colma d'infelicità. Erano stati minuti intensi in cui le bacchette di tutti avevano sprizzato scintille rosse.
Eppure Draco non aveva alzato un dito su nessuno dei componenti di quella famiglia ormai allo sfascio, nemmeno quando Weasley aveva tentato di scagliargli una Maledizione Senza Perdono che gli era valsa l'espulsione dal corpo Auror per alcuni mesi e il successivo trasferimento in un paese non meglio definito.

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