E sento una voce esclamare:
-"Mani in alto."Sulla soglia della porta appaiono due poliziotti che tengono entrambi una pistola puntata contro Mich che prima li asseconda e poi fugge di sopra, prende un coltello e mi afferra una mano, avvicinandomi a lui.
"Ancora un passo e l' ammazzo" dice nervoso.
-"Metti giù il coltello e finirà tutto bene".
-"Mettete a terra le pistole e non rompetemi più, questi non sono cavili vostri"
-"Calmati" "Ragiona su quello che stai facendo, stai rischiando.."
-"Ora smettetela di parlare! Zitti tutti! Un solo passo o una sola parola ed è morta"I poliziotti, obbligati, posano la pistola e senza farsi vedere chiamano i rinforzi ma intanto Mich esce dalla porta e si fionda, con me, nella sua macchina.
La polizia lo segue, ma nulla. la sua macchina è velocissima, la polizia non lo prenderà mai. "Ma come ci sono finita in tutto questo casino?" Mi continuo a chiedere.
Poco dopo, dal finestrino osservo una macchina che a prima vista mi sembra di Emi. Quando ci passa davanti, scopro che è proprio lui che cerca di intralciarci la strada.
Quel ragazzo è il migliore cavolo. Dov' è l' ho conosciuto uno cosi? Sembra strano che io, piena di difetti, sia la sua ragazza.
Mich, invece, sembra essere molto calmo e continua la sua guida folle. dopo un tratto Emi riesce a intralgiarci la strada ma Mich lo manda fuori strada. in meno di dieci minuti la sua macchina era sbandata e lui chiuso dentro. Sarei voluta corrergli incontro ma ero bloccata.
"Emi! Emi! Emi!" Urlo in preda al panico. inizio ad agitarmi e cerco di liberarmi ma non riesco. Poi mi ricordo del coltello nella tasca, lo prendo e inizio a slegarmi e dopodiché esco dall' auto in movimento.
Lo sono sono stata una scema ma sono sopravissuta. Mi accascio per terra tutta dolorante, ma mi rialzo subito e cerco di andare da Emi. Purtroppo vedo l' auto incendiata e subito inizio a piangere. Non puó essere morto, no, non adesso.
Vado incontro all' auto ormai distrutta e spenta dalle fiamme e noto che non c' è nessuna traccia di Emi.
Poco dopo mi sento toccare le spalle e vedo che è Mich, che con comprensione mi dice:
-" È tutta colpa mia ho esagerato, mi dispiace io.."Io inizio a piangere, non posso credere che sia morto così.
-"Mi perdoni? Mi sono comportato male con te.."
-"No.. addio" sussurro piangendo.Prendo e me ne vado, perchè la vita non ha un senso, io sono inutile, ho perso tutto, l' unica persona capace di tirarmi su, di darmi un po' di vita se ne andata e io non so cosa fare. Non sono nulla.
Corro senza una meta per allontanarmi dalla macchina, con le lacrime che rigano il mio viso. Poi peró ad un certo punto cado. Non so come e neanche perchè. Penso che sia arrivato il mio turno, non so se ce la faró.
EMIS P.O.V
Cavolo che brutto incidente! Sono distrutto ma non sono riuscito a trovare la mia piccola. Sono perso.Mi ricordo solo che prima che l' auto si schiantasse sono riuscito ad uscire dal finestrino e a strisciarmi vicino a una roccia.
Il giorno dopo mi hanno ritrovato ed ora sono in ospedale e non ho combinato niente. Sono fottuto. devo assolutamente parlare con quel coglione e al più presto. Mi alzo dal lettino della barrella, prendo il tefono e inizio a chiamare Michel.
N/A
Buonasera ragazze/i! Scusate mille per il ritardo, mi dispiace un casino, ma ho avuto molti motivi per non continuare la storia! Mi dispiace! Ho fatto questo capitolo più lungo per farmi perdonare
Buonanotte.❤️
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"Un incontro a sorpresa"
Teen Fiction"Una ragazza si ubriaca cosi tanto ad una festa da finire in coma etilico. Un ragazzo la nota e la porta subito in ospedale, solo quando si riprende conosce il ragazzo che l' ha salvata, uno dei migliori rapper italiani, Emis Killa e da allora ..."