Capitolo 25

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La mattina seguente fui svegliata da Alessio, dicendomi di prepararmi perché saremo andati a fare un giro nelle strade di Palermo.

-Che ne dite se andiamo al mare?- disse Laura.
-Ma non abbiamo il costume- le risposi.
-Chi te l'ha detto?-dice con una faccia sicura di sé alzando una borsa contenenti i costumi di tutti noi.

Lei è sempre stata l'amica organizzata del gruppo.
Qualsiasi cosa ti mancava potevi chiedere a lei. Aveva tutto.

Allora prima di entrare in acqua, entrammo nel bagno di un bar a cambiarci.
Entrando vidi un ragazzo che mi fissava, ma lo ignorai.

Subito dopo andammo a prendere posto sotto gli ombrelloni ed entrammo in acqua.

Sentivo gli occhi di qualcuno addosso, ma non sapevo di chi.
Mi girai e vidi lui. Il ragazzo del bar.
Poco dopo si avvicinò e andò subito al punto.
Il numero di telefono.
Lo ignorai, ma poi lo respinsi.
Non ne potevo più.
Avevo in mente Federico.
Non pensavo a nessun altro.
Solo a lui.

-Hey T/n, quando ritorni a Firenze?- mi chiese Laura.

A dire il vero non lo sapevo nemmeno io.
Non potevo stare qua per molto tempo. Mi mancava già Nicolò, Lorenzo, Allison, i ragazzi..
Ma soprattutto mi mancava lui.

E poi tra pochi giorni ci sarà la finale e mio fratello ci rimarrà male se non andrò a vederlo e a fare il tifo per lui.

-Questa domenica c'è la finale, Italia contro Inghilterra, quindi penso che me ne andrò sabato. Voglio fare una sorpresa a mio fratello.
-Giustoo. Allora andrai a Wembley. Chiamami se incontri qualche ragazzo carino- disse Laura facendo una faccia un po' perversa dicendo l'ultima frase.

Dopo cena andammo tutti a dormire, eravamo stanchissimi dopo un'intera giornata al mare.
Tutti dormivano, tranne io e Matteo.

𝑇𝑂𝐶 𝑇𝑂𝐶

-T/n? Sei sveglia? Posso entrare?
-Si si, sono sveglia. Entra.

Vidi entrare dalla porta Matteo. Evidentemente non riusciva nemmeno lui a dormire.

-Ho saputo che tra pochi giorni andrai via.
-Già- dissi dispiaciuta. -Mi manca mio fratello e...
-E? - disse invitandomi a proseguire.
-No niente..
-Dai, puoi fidarti di me.
-Non so, forse mi manca Federico.
-Forse sei ancora innamorata. Forse vorresti ritornare da lui. E forse vorresti essere lì in questo momento a dormire con lui. Continuo?- disse ridendo dicendo l'ultima parola.
-No.- dissi ridendo -Può bastare... Il fatto è... Che non lo so neppure io. Mi manca da morire, ma non so se prova ancora qualcosa per me adesso.
-Da come ne parli tu e da come ne parla tuo fratello quando ci sentiamo, fidati, è ancora pazzo di te.
-Aspetta, tu e mio fratello parlate di me?
-Noooo, nooo, ma cosa dici- disse ridendo. -quindi tra pochi giorni andrai via?
-Si, sabato partirò, andrò a vedere mio fratello giocare la finale. Gli farò una sorpresa.
-Quindi domani sarà l'ultimo giorno?- domandò triste.
-Si- dissi abbassando la testa.
-Ok, ti lascio riposare- disse alzandosi dal letto e andare verso la porta.
-Buonanotte.

𝐷𝑅𝐼𝐼𝑁 𝐷𝑅𝐼𝐼𝑁

Appena sentii la sveglia suonare mi alzai per spegnerla.
Ieri impostai la sveglia perché dovevo preparare tutto per il viaggio di domani.
Per cominciare dovevo fare la valigia.
Quindi iniziai a prepararla e finii qualche ora dopo.
Andai a fare colazione con gli altri e pranzammo fuori.
Tornammo di nuovo a casa e guardammo tutti insieme un film.

-Si raga, ok tutto... Ma quanto cazzo è figo Cole Sprouse?- disse Laura.
-Ma infatti, ma beata la sua ragazza.
-Ma vaaa, sono meglio io- disse Alessio avvicinandosi a me.
-Certo certo- dissi ridendo.

Dopo cena andai subito in camera mia a preparare le ultime cose.
E subito dopo andai a nanna.

-SVEGLIAAA, SVEGLIAAA- Urlò Matteo entrando in camera mia e aprendo la tapparella per svegliarmi. -SVEGLIA PRINCIPESSA.
-Sei un coglione. Non hai che fare? Devi rompere le scatole proprio a me?- dissi con un tono abbastanza aggressivo.

Subito dopo decisi di alzarmi vedendo Matteo che continuava a rompere.

Mi preparai e feci colazione.
Dopo qualche ora pranzammo e arrivò subito il momento che avrei voluto non arrivasse mai.

-Mi mancherete ragazzi, tornerò il più presto possibile.- dissi abbracciandoli di nuovo.

Cosi li salutai e andai verso la porta d'ingresso per salire poi in taxi che mi avrebbe portato all'aeroporto.

-Tienimi aggiornato. E tranquilla, so che ti ama ancora, ma siete entrambi troppo orgogliosi per dirvelo in faccia. Ti voglio bene.- disse Alessio
-Ti voglio bene anch'io.

Lo salutai e me ne andai.

Arrivai in aeroporto. E aspettai circa 2 ore prima della partenza.

Finalmente, dopo aver preso due aerei, arrivai in hotel.
Ovviamente non era quello in cui stavano mio fratello e la squadra.
Gli avevo chiesto in quale andavano loro così che non prendessi anch'io una camera nel loro stesso hotel.
Erano le 3 di notte quando arrivai così mi preparai e mi addormentai.

𝐷𝑅𝐼𝐼𝑁 𝐷𝑅𝐼𝐼𝑁

Odio la sveglia. Altri 5 minut- No aspetta.
Devo andare allo stadio.
Così ordinai la colazione. E mentre aspettavo che me la portassero feci la doccia.
Dopo aver mangiato lavai i denti, pettinai i capelli e indossai la divisa dell'Italia e mi truccai disegnando la bandiera italiana.
Pronta. Andai subito allo stadio con il taxi e decisi di fare una sorpresa a Nicolò.

Vidi il Mister, così andai subito da lui che mi salutò.
Parlando con lui scoprii che la squadra non era ancora arrivata ma mancava poco.
Così decisi di nascondermi nel loro spogliatoio.

-Carichi?- disse una voce e capisco subito che è quella di Immobile-Dai che vinciamo anche questa volta.
-Ragazzi, io vado a- Oh mio Dio, T/n... Cosa ci fai qua?- disse mio fratello contento di vedermi.

𝑉𝑖𝑒𝑛𝑖 𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑣𝑜𝑙𝑔𝑒𝑟𝑚𝑖 𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 // 𝕱𝖊𝖉𝖊 𝕮𝖍𝖎𝖊𝖘𝖆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora