Che Cosa Vuoi?

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Scosso dalla macabra verità corsi a prendere il telefono, ma non lo trovavo da nessuna parte.Poi mi ricordai:"cavolo devo averlo lasciato in cucina!" "trovato!" dissi con aria sollevata.In preda all'ansia stavo per chiamare la polizia quando mi arrivó un messaggio da un numero anonimo:"se chiamerai la polizia dirò a tutti il tuo oscuro segreto,cioè di aver mandato in ospedale Veronica.""come diavolo fa a saperlo?"pensai nella mia mente mentre ero in panico."Arrivó un altro messaggio sempre dallo stesso numero con allegato un video dove spingevo giù dalle scale Veronica."Mi si geló il sangue.Non ebbi il coraggio di rispondere a quei messaggi.Andai a dormire chiudendo a chiave la porta della mia camera e sigillando le finestre.Stranamente mi addormentai subito.Nel cuore della notte mi svegliai spaventato,mi era parso di sentire dei passi.Pensando fosse soltanto nella mia testa cercai di continuare a dormire,poi con la coda dell'occhio vidi la maniglia della porta abbassarsi leggermente."sono io oppure sta scendendo?"pensai.Poco dopo mi accorsi che qualcuno stava tentando di aprire la porta.Avevo visto bene.Impaurito accesi la lampada poggiata sul comodino e presi un coltello che avevo sempre sotto al letto per le emergenze, stavo per scendere dal letto quando la maniglia improvvisamente tornó ad essere ferma.Poi la mia attenzione andó sulla chiave,qualcuno dall'altro lato della porta stava cercando di aprirla,corsi verso la porta e tolsi la chiave,la appoggiai sul mio comodino e ritornai a letto convincendomi che fosse stato un gioco della mia mente. La mattina dopo mi svegliai,mi sembrava tutto normale,presi la spazzola e cominciai a pettinarmi davanti il grande specchio nella mia camera,poi mi accorsi che la porta era spalancata.Rimasi immobile per qualche secondo,non avevo il coraggio di girarmi,erano spariti sia la chiave che il coltello.

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