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Questa notte è passata troppo in fretta . Per la prima volta in così tanto tempo riesco a riposare serenamente e a fare otto ore di sonno continuato . Al mattino non ho alcun mal di testa o ronzii di pensieri ossessivi . La mia camera è molto rustica, interamente in pietra . Ho un letto matrimoniale tutto per me , una piccola scrivania situata di fronte ,un grande armadio di legno situato a destra e uno specchio . Niente di speciale ma credo sia sufficiente . Questa casa odora realmente di Casa . Qui mi sento stranamente a mio agio , come se questa casa avesse parte del mio cuore . Mi alzo dal letto e noto che sono già le dieci . Sento un forte aroma di caffè provenire dalla cucina . Indosso velocemente le ciabatte e la vestaglia e vado a fare colazione . Non appena varco la soglia della cucina mi irrigidisco . Quel forte odore di caffè non era un illusione , c'è veramente qualcuno che sta preparando il caffè! E quel qualcuno è proprio Alessandro. Cerco di coprirmi il più possibile. Diamine chi gli ha dato le chiavi di casa mia e insomma che ci fa qua . 

<< è casa mia fino a prova contraria>> esordisco con un tono d'insolenza tale che mi meraviglio io stessa  .Lui si gira con il suo solito ghigno stampato sul volto.<< Non volevo metterlo in dubbio ma sai , tua zia si è preoccupata che avessi la spesa per almeno due giorni e aveva pensato di lasciarti il caffè ma siccome ha molto lavoro è toccato a me preparartelo . Si, c'è bisogno di ringraziarmi .>> La sua arroganza mi fa venire l'orticaria . Sorrido con fare antipatico e mi siedo a tavola . Mi scruta . Questo suo atteggiamento mi fa salire i nervi anche appena sveglia . Lui distolglie lo sguardo , prende le chiavi della sua macchina e fa per andarsene. << Buongiorno comunque>> . Sbatte la porta . Sollevo gli occhi al cielo dal fastidio. Quel ragazzo è il più odioso che abbia mai incontrato  Sorseggio il mio buon caffè e do un morso alle brioches calde sul tavolo. Sono così soffici e dolci che mi fanno tornare il buonumore. Finita la colazione , inizio a smistare la spesa. Credo di avere pasta a sufficienza per qualche mese! Ho qualche cassa d'acqua , pomodori , frutta , basilico e il necessario per sopravvivere.  Oggi è una bellissima giornata , fa anche parecchio caldo , mi piacerebbe andare moltissimo al mare ma forse è meglio andare a ringraziare zia GioGio e a chiedere per un posto di lavoro . Magari potrei alleggerire il suo lavoro , darle una mano in negozio... sempre se ne avrà bisogno e se vorrà.  Sistemo il letto e mi vesto. Indosso una t-shirt semplicissima e un paio di pantaloncini. Ai miei piedi non possono mancare le mia amate converse e sulle mie ciglia il mascara . Esco in fretta di casa . Percorro le piccole stradine di      in fretta e furia. Essendo di passaggio dal vivaio , decido di prendere un mazzo di fiori per ringraziare la zia per il suo interesse . Entro saluto e compro una pianta di orchidea . Faccio in fretta poiché alle dodici il negozio chiuderà ...e sono già le undici e quarantacinque.  Faccio capolinea all'alimentari con il fiatone . Mio zio è indaffarato tra le mille consegne da fare mentre zia GioGio sta al bancone . << Buongiorno !>> esclamo.  Lei mi sorride subito e mi viene in contro per darmi un bacio.  << ti ho portato un pensierino per dirti grazie ...per la spesa >> dico a lei abbracciandola. << Era il minimo che potessi fare, se hai bisogno di qualcosa sai che non devi nemmeno esitare a chiedere ! >>
mi rimprovera . << A proposito, vorrei sapere se in negozio hai bisogno di una mano. Io sono qui e a dirla tutta non so nemmeno quando me ne andrò, non so sinceramente se sarà solo una vacanza. Avrei bisogno di tenere la mente occupata...>> . Lei mi guarda e mi prende le mani nelle sue . Il calore della sua pelle mi fa stare bene , mi infonde un sollievo quasi gioviale. << Mi farebbe piacere una mano qui in negozio . Potresti occuparti del magazino con Alessandro...lui è da solo e spesso ha molto lavoro da fare >> dice lei . Alessandro . Eccolo di nuovo.  In due giorni ho sentito nominare più lui che il mio nome . Spero che non sia poi così odioso in campo lavorativo, magari si comporterà in maniera matura e rispettosa.  Potremmo fare amicizia se non fosse per il suo carattere...spigoloso , ma mai giudicare un libro dalla copertina. Forse dovrei andare oltre il suo modo di porsi. Magari è solo un diversivo ed è davvero il ragazzo così buono che tutti credono. Accetto il lavoro e prima di andare via mi tolgo una dolce curiosità.<< zia ma dove hai preso quelle brioches, sono davvero buone , vorrei riprenderle qualche altra volta >> . Lei mi guarda perplessa e senza perdere la sua serenità mi risponde . << Tesoro io ho solo fatto la spesa...non ti ho portato alcuna brioches ...>> . Rimango sospesa un attimo prima di arrivare alla conclusione ...

È passata circa una settimana da quando ho iniziato a lavorare. Qui c'è sempre qualcosa da fare e non si respira mai un attimo. Amo questo ritmo . La mia mente è così assorta nel lavoro che non ha tempo di creare pensieri ossessivi . La polizia ha interrotto la ricerca e per qualche strano motivo il mio corpo si sta abituando amaramente alla sua assenza . Spesso di notte penso a dove potrà mai essere , ma la ragione non mi da alcuna risposta. Mi rassegno e i miei sentimenti si fanno piano piano più fievoli.  Beh alla fine Alessandro non è poi così male , intendo quando sta zitto . È sempre impegnato a dare fastidio con delle sue battute poco divertenti.  Spesso mi fa stare male. Odio le battute sul mio corpo. Sui miei fianchi. Non le sopporto proprio . Certe volte vorrei esplodere . Sarà il periodo particolare in cui mi trovo , non è molto semplice la mia posizione . Spero solo che questa vacanza mi faccia bene. Non ridevo da veramente molto . Cambiare aria mi ha fatto veramente bene . Mi sento quasi svuotata da un peso, anche se purtroppo continua a persistere .

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 29, 2021 ⏰

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