Capitolo 18. Vecchio stile

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Bad Guy- Vitamin String Quartet

Bad Guy- Vitamin String Quartet

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Il quinto giorno dal mio arrivo a casa di mia nonna, vengo a sapere che lei ogni Vigilia di Natale dà una festa benefica e che ha bisogno di una mano per organizzarla. Probabilmente vedermi vagare come un'anima in pena la fa sentire in colpa, perché dopo che le ho raccontato di Carlos e di come mi sono sentita negli ultimi tempi, non è riuscita a tirarmi su di morale. 

Non ho fatto altro che starmene in biblioteca a leggere e passeggiare con i suoi cani. La "casa di campagna" di nonna si è rivelata una tenuta dagli ampi giardini, ben curati anche se è inverno inoltrato. Ci sono così tante stanze che potrebbe ospitare la nostra famiglia al completo, cosa che non ha mai fatto e infatti questa è la prima volta che vengo qui da lei. Quando le ho parlato della mia visita si è mostrata subito entusiasta, dicendomi che non c'è niente di meglio che passare il Natale in famiglia. 

Famiglia.

Perché è questo che siamo io e lei. Una famiglia. Non convenzionale, ma pur sempre una famiglia e non potrei desiderare di meglio. Questa è una delle poche cose che sono riuscita a capire su di me. Ma il resto è ancora un tale casino che non penso mi bastino due settimane per rimettere in ordine la mia mente e il mio cuore. 

«Pensavo che potessimo farla qui la festa», mi fa sapere la nonna mentre entriamo in quella che è la sala più grande nell'intera tenuta. Ha ampie finestre da cui entra la luce, illuminando i mobili antichi, un pianoforte bianco e i vari quadri appesi ai muri. «Dobbiamo far spostare il tavolo. Qui voglio allestire una pista da ballo e lì, nell'angolo, voglio un quartetto di violini».

«C'è un tema o qualcosa del genere?»

«No, è semplicemente una festa vecchio stile. Si fa conversazione, si balla e si beve buon vino in compagnia».

«Sembra grandioso», ammetto, con un sorriso. «Di cosa mi posso occupare?»

«Dei fiori mia cara».

«I fiori?»

«Certo, i fiori», ripete. «Voglio fiori ovunque». La guardo aggrottando la fronte. Insomma, siamo in pieno inverno, dove posso trovare i fiori?! Lei sembra quasi intuire i miei dubbi. «In città c'è la mia fiorista di fiducia. Si chiama Amelia, proprio come il suo negozio, e ti assicuro che in ogni periodo dell'anno da lei si riesce a trovare tutti i fiori che desideri».

«E se...ci fosse un tema quest'anno?» Mia nonna sembra interessata a saperne di più, quindi continuo a parlare. «I fiori. Ogni invitato sceglierà il suo fiore e in un modo o nell'altro lo poterà addosso, che sia scegliendo un determinato colore del vestito o decidendo di indossarlo». Lei mi sorride, entusiasta.

«Sarà una festa meravigliosa! Allora io vado a scrivere gli inviti». Oh...questo è davvero vecchio stile. Usciamo insieme dalla sala: lei va al piano di sopra, mentre io mi infilo la giacca e chiamo i cani. La nonna ha due Cocker, Belle e Jojo, che sono una vera e propria coppia. Sono cresciuti insieme e non riescono proprio a fare a meno l'uno dall'altra. Forse l'amore, in fondo, esiste davvero.

Opposite || Carlos SainzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora