Questa mattina non credo andrò a scuola, non ho voglia di alzarmi dal mio caro letto.
Derek: Agataaaaaa
Oddio e te pareva che mi chiamasse quel cretino di mio fratello, ma un giorno che non rompe c'è?
A volte mi chiedo come fosse tutto se i miei sarebbero ancora vivi, e invece l'unico ad essere sopravvissuto da quella casa ormai in fiamme fu mio zio che non è mai stato capace di tornare da noi.
Dolore.
6 parole, 3 vocali, molteplici cause, il dolore è ciò che ci accomuna, ciò che ci rende tutti uguali perchè tutti hanno sofferto, ma al tempo stesso ci differenzia dagli altri. Nessuno potrà mai provare il tuo stesso dolore e questo fa si che tu sia diverso. Con un cuore diverso. Con paure diverse. Con una maturità diversa. Si, maturità, perchè il dolore insegna. E se ti ha insegnato qualcosa, allora non è stata solo una condanna, ma anche una benedizione. Eppure, purtroppo, non ne sarai mai libero.La porta si apre ed entra mio fratello
Derek: avanti Agata non puoi stare ancora letto alzati e vai a scuola o te ne pentirai
Io: Derek smettila o ti do un pugno sul naso
A volte sono fredda, una vera stronza, con le persone che merita meno questo lato di me, come mio fratello, ma il mio cuore si è gelato da tempo ormai e niente riesce a scioglierlo.
Derek mi prende con forza e mi mette sulla sua spalla forte, purtroppo è più forte di me, gli tiro pugni invano sperando che mi faccia scendere. Arrivati di sotto mi butta sul divano e mi porta la colazione, beh per questo adoro mio fratello ma è comunque un deficiente. Mentre mangiamo due brioche con la nutella mi perdo nei miei pensieri, ricordando la colazione enorme e buonissima che faceva nostra madre e Peter che mi rubava sempre un pezzo di colazione, si abbiamo sempre avuto un rapporto molto intimo con mio zio ero sempre attaccata a lui, mi manca davvero tanto mia madre, da quando ho saputo che Peter è sopravvissuto e i miei no lo odio e vorrei uccidere anche lui oltre ai cacciatori.
Derek: Heyy terra chiama Agata, tutto bene? A che pensi? Parla Santo cielo, non mi parli più non so che ti ho fatto, spiegami parlamii ti prego siamo solo noi due dobbiamo andare d'accordo come quando eravamo piccoli, ricordi?
Mi alzo di scattoIo: vaffanculo, si mi ricordo perfettamente, era quando I NOSTRI GENITORI ERANO ANCORA VIVI, MI MANCANO TANTO LO SAI QUESTO? DA QUEL GIORNO ODIO TUTTI SOPRATTUTTO LO ZIO, PERCHÈ LUI È VIVO E LORO NO EH? VORREI UCCIDERLO CON LE MIE MANI, NON HAI MAI FATTO NULLA PER CAPIRE IL PERCHÈ E PER QUESTO ODIO PURE TE, HO UN FRATELLO DI 24 ANNI CHE NON HA VOGLIA DI COLLABORARE CON ME PER SCOPRIRE LA VERITÀ DI QUEL TERRIBILE GIORNO, TI ODIO.
Sento la rabbia aumentare i miei occhi blu compaiono, sto perdendo il controlloDerek: calmati per favore e ascoltami, ti capisco ok? Anche io sto soffrendo sei la mia sorellina e non voglio che tu stia così perciò ti volevo dire che so dov'è lo zio e avremmo delle risposte.
Mi calmo e scoppio a piangere derek mi abbraccia e sento la sua tristezza, alzo la testa e lo vedo piangere, gli asciugo le lacrime
Io: scusami non dovevo urlarti in quel modo ma ho tanta rabbia dentro..non piangere però
Derek: ti capisco tranquilla non preoccuparti è che mancano anche a me
Io: si... quindi dov'è zio Peter lo voglio strangolare
Darek: Agata calmati capisco la tua rabbia ma devi sapere che lo zio è rimasto paralizzato dopo l'incendio sono 6 anni che è così, dagli tempo ci sarà una spiegazione a tutto. Ah comunque per oggi ti concedo un giorno non vai a scuola e vieni con me in ospedale solo se fai la brava intesi?
Io: sii va bene ti adoroo fratellonee
Ci sistemiamo e usciamo di casa dirigendoci in ospedale, voglio proprio vedere la faccia dello zio quando ci vedrà, brutto stronzo non ti darò mai tempo per nulla.
Arrivati in osedale cerchiamo la stanza del "signor sopravvissuto ma non per molto". L'infermiera ci fa entrare mi avvicino all'uomo seduto sulla sedia a rotelle che ci da le spalle e che sarebbe mio zio credo.
Io: brutto stronzo eccoti finalm- non finisco la frase che rimango scioccata da ciò che vedo ha metà faccia bruciata e i suoi occhi azzurri come il cielo si posano sui miei anche se credo che non possa muoverli ma non sono dottoressa quindi non so come funziona in questo caso. Sento il suo cuore battere forte e una sensazione di felicità che lo ricopre, i suoi occhi diventano lucidi e una lacrima scende sulla parte di viso bruciato e mi sento un pò in colpa per quello che ho detto e pensato ma ero arrabbiata e si, gli voglio comunque ancora tanto bene. Gli asciugo la lacrima e gli accarezzo il viso, non ho paura e non sento quel senso di disgusto nel toccargli questa parte del suo viso.
Derek: pensi ancora quello che pensavi prima?
Io: no ma non è detto che non lo sia davvero, tu lo sapevi già vero?
Derek: si ma ho preferito che lo vedessi tu stessa di persona. Vengo ogni giorno per chiedergli spiegazioni ma con scarsi risultati non riesce a muovere nulla ancora e tanto meno riesce a parlare
Io: ma è come noi dovrebbe guarire
Derek: si ma in questo caso guarisce lentamente, prima era a letto ora è già sulla sedia guarirà con il tempo
Io: bene spero guarisca presto perchè ci deve molte spiegazioni
Il giorno dopo
Sono le 7 e sono già in piedi, euforica, e impaziente di vedere mio zio non appena esce dall'ospedale, devo dirgliene tante.
Io: Derek sto andando a scuola a piedi tranquillo dormi pure
Prendo lo zaino, il telefono ed esco, neanche due passi che vedo derek spalancare la porta
Derek: oddio scusami mi sono svegliato non appena ti ho sentito andar via, fai attenzione chiamami appena arrivi ti voglio bene
Io: si lo so stai tranquillo a dopo ti voglio bene anche io
Mi incammino verso scuola ad un tratto sento il rumore di una jeep e so bene chi è
Io: grazie stiles del passaggio buongiorno anche a te scott
Entro in macchina e li saluto con un bacio sulla guancia, sono sempre stati presenti per me in qualsiasi momento, sono come dei secondi fratelli insieme e sono molto fortunata, si beh ci cacciamo sempre nei guai ma siamo una bella squadra.
Stiles: ohhh buongiorno sorellina sembri carica stamattina non ti sarai mica drogata?
Io: davvero simpatico Stiles ma no tranquillo sono solo impaziente di vedere mio zio e parlargli di santa ragione
Stiles: ah giusto tuo zio tra l'altro stranamente sopravvissuto ma scommetto non per molto
Io: esatto, solo che ieri quando l'ho visto mi sono rimangiata tutto, non lo so ho visto i suoi occhi e mi hanno trasmesso una strana sensazione gli è scesa pure una lacrima, mi è mancato è vero però provo rabbia, non lo so sono confusa
Scott: e anche tanto... dai stai tranquilla vedrai che sarà sempre lui e riprenderete facilmente i rapporti fidati sorellina
Io: lo spero o dovrò farlo in mille pezzi
Scott e Stiles: bene noi ti aiuteremo!
Vi presento la mia nuova storia, spero vi piaccia!
BUONA LETTURA!!
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Family Hale
WerewolfAgata Hale, 17 anni, vive a Beacon Hills con il fratello Derek, dopo l'incendio hanno scoperto che il loro zio Peter è sopravvissuto ma è rimasto paralizzato per 6 anni. Tornerà per stare vicino ai suoi unici due nipoti?