Capitolo 12

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Mi sveglio e sono nel mio letto, entra così tanta luce che i miei occhi non si sono ancora abituati, chiudo gli occhi e cerco il telefono, mi giro e tocco... oh dio sono dei pettorali questi? Cerco di aprire gli occhi e...

Io: cazzo.
Esclamo alzandomi dal letto, mio zio nel mio letto?? Ed è pure solo con i box?? Ah vero lui ha sempre dormito così..
Mi guardo e sono solo in intimo.. cazzo cazzo, no no no.. non può essere successo
Mio zio si sveglia e mi guarda sorridendo

Zio peter: non è come pensi

Cosaa??

Io: ti prego dimmi che noi..

Zio peter: no no assolutamente non abbiamo fatto nulla. Ti sei addormentata e ti ho portata a letto però mi hai chiesto di restare.. sai che io dormo così, ma tu non so come..

Mi guarda dalla testa ai piedi e i suoi occhi brillano

Io: aspetta no, credo di ricordare, sentivo caldo ecco perchè sono solo in intimo, mi capita spesso, scusa se ho pensato male

Zio peter: tranquilla è normale

Mi rimetto a letto e ci guardiamo per un pò, siamo così vicini, cosa aspetti a baciarmi?

Zio peter: adesso è meglio che vada ti aspetto giù

No dai non andare

Io: aspetta..

Si ferma davanti la porta e mi guarda

Io: ieri mi stavi dicendo qualcosa ma credo di essermi addormentata proprio in quel momento.. cosa mi hai detto?

Aspetta un pò prima di rispondere

Zio peter: beh io...nulla di importante non ti preoccupare

Sento il suo cuore battere forte e mi sta mentendo sicuramente. Mi limito ad annuire e lui esce.
Finito di sistemarmi scendo a fare colazione, da oggi finalmente iniziano le vacanze di natale.

Io: zio voglio che mi spieghi perchè continui ad uccidere..

Lo vedo sgranare gli occhi

Zio peter: cosaa?? Pensi davvero che sia stato io ad uccidere l'ultima persona che hanno trovato in questi giorni?

Si alza ed è chiaramente infuriato

Mi alzo anche io

Io: hai detto che non avresti più ucciso e invece vengo a sapere che c'è stata un'altra vittima collegata all'incendio

Zio peter: NON SONO STATO IOO

Rimango immobbile davanti alle sue urla. Mi guarda e si avvicina cercando di abbracciarmi, mi allontano..

Zio peter: piccola scusami io.. io non volevo urlarti

Io: se non sei stato tu chi è stato??

Zio peter: non mi credi?? Ok visto che la pensi così.. me ne vado

Esce di casa lasciandomi sola.

Chiamo stiles e scott ho bisogno di loro se voglio trovare chi ha ucciso l'ultima vittima. Mio fratello però non è ancora tornato.. doveva tornare  adesso, qualcosa non mi convince.
Nel frattempo chiamo mio zio ma non risponde, allora decido che gli parlerò appena tornerà.
Sento la porta aprirsi e stiles e scott entrano

Io: uuuh bene hai le chiavi di casa mia?

Stiles: si saranno utili ahahah

Gli do pugno sul braccio e poi gli abbraccio entrambi

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