Capitolo 19

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Cadere, rialzarsi, cadere di nuovo, farsi male, rialzarsi ancora una volta, più forte di prima.
Combattere, stringere i denti, urlare, scaricare la rabbia.
Cose che faccio sempre.
Sono caduta un sacco di volte, prima di imparare a rialzarmi da sola.
Mi sono ferita un sacco di volte, e ho aspettato tanto prima di sapermi medicare da sola.
Su certe ferite, a volte, ho premuto di più, come se avessi potuto fermare il dolore, ma in realtà lo sentivo più forte.
Chi è che non vorrebbe far finire il dolore con uno schiocco di dita? Liberarsene sembra così facile.
Dicono "non stare male passerà". Lo so benissimo che passerà. Il punto è che, finchè non passa, io soffro.
Il problema è quando passerà.
Non mi preoccuperei così tanto, se solo sapessi che il dolore potrebbe passare dopo un giorno, una settimana. Ma quando dura mesi, può la gente dirmi di non stare male? Loro, che cosa ne sanno?
Che cosa ne sanno di tutte le urla soffocate dentro il cuscino? Di tutti i problemi che ho accantonato, facendo finta di averli superati. Soltanto perchè una persona continua a respirare, non vuol dire che stia vivendo davvero.
Sono passati mesi dalla morte di mio zio e io mi sono spenta. La scuola finalmente è finita non ce la facevo più. Mio fratello mi odia, non ci parliamo più e non torna quasi mai a casa. Non ho più sentito chris dopo quella sera, anzi, mi ha capita benissimo. Allison, Lydia, Stlies e Scott vengono ogni giorno a vedere come sto, ma la verità è che non lo so neanche io come sto, non provo nulla, passo i giorni sdraiata sul letto, non riesco più neanche a mangiare. Si, Lydia appena è uscita dall'ospedale sembra diversa, Stiles e lei sembrano in sintonia e sono molto felice, Allison e Scott stanno di nuovo insieme. A me è capitato qualche volta di avere le allucinazioni e di vedere mio zio accanto a me, e ogni volta mi dice di alzarmi e continuare la mia vita perchè non vuole trovarmi così. Ogni giorno spero che lui entri in camera mia e mi abbracci a sè così forte da farmi mancare il respiro. Ma lui non tornerà mai più, e non riesco ad accettarlo. Il dottor Deaton ha saputo tutto da mio fratello e ogni tanto passa anche lui ad insaputa di Derek e mi da delle pillole per evitare di morire, dato che non mangio molto da mesi. Non mi riconosco più. Ogni tanto vorrei tornare indietro e rifare tutto da capo, nonostante sia finita male. Dire quel ti amo invece di aspettare il momento peggiore.
La porta si apre rivelando il Dottor Deaton

Dott. Deaton: allora agata come va?

Io: al solito

Mi porge le pillole e le prendo subito. Si siede sul letto e mi guarda

Dott. Deaton: figliola non ce la faccio più a vederti così, chiama i tuoi amici ed esci di casa, vai a divertirti

Io: non ho voglia ma accetto il tuo consiglio ci vediamo tra qualche giorno.

Sospira e se ne va. Rimango a fissare il soffitto per un paio d'ore.
La porta si apre rivelando i miei amici tranne Lydia

Scott: agata alzati e vieni con noi

Io: no lasciatemi sola

Stiles: agata non rompere Lydia è sparita

Mi alzo di scatto

Allison: era con noi mentre stavamo venendo da te e all'improvviso è sparita

Afferro il bicchiere d'acqua mi alzo dal letto bevendo, scendo giù e mi faccio un panino riempito per bene e lo mangio velocemente, in fondo non mangio da mesi, mi giro verso i miei amici e mi guardano perplessi

Io: che c'è non avete mai visto una persona mangiare?

Stiles: agata ti sei divorata 5 panini

Guardo la cucina e in effetti ha ragione, ma io ne avevo fatto solo uno.

Io: non mangio da mesi..

Finito di mangiare afferro il giubbotto tra l'altro è di mio zio, c'è il suo odore, e mi fa stare meglio. Usciamo di casa e cerco di rintracciare l'odore di Lydia, con il profumo che usa anche un semplice umano può trovarla.
Giriamo quasi tutto il bosco, la luna piena è già alta nel cielo e mi sento molto strana
Mi fermo per prendere fiato e allison si avvicina a me

Allison: tutto ben-

Mi guarda impaurita e sto perdendo il controllo

Io: statemi lontani

Ringhio, stringo i denti e corro via da loro, arrivo in cima ad una collina ed ululo alla luna. Guardò giù l'unica cosa che vorrei fare è buttarmi giù e raggiungere peter, mi sporgo un pò e devo prendere una decisione adesso.
Lui, è qui adesso, davanti a me

Zio peter: piccola ti prego non farlo

Io: fa troppo male non ce la faccio più

Zio peter: hai il mio amore vivi per esso,  ricordati i tuoi sentimenti, risplendi, vivi per me

Io: mi manchi così tanto

Lo vedo sorridere, chiudo gli occhi e mi lascio andare. Due mani mi afferrano prima che possa cadere giù, apro gli occhi e vedo stiles che mi tiene a sè allontanandomi da li.

Stiles: che cosa ti salta in mente?

Io: scusa non so che mi è preso

Scott: lui non vorrebbe questo

Mi abbracciano tutti e sento dei passi

Lydia: ragazzi?..

La vediamo un pò confusa, sembra abbia visto un fantasma e che stia per svenire
Ci precipitiamo da lei sorreggendola e la riportiamo a casa sua

Lydia: ho visto un uomo..

Stiles: ti ha fatto del male?

Lydia: no no ma voleva il mio aiuto, diceva che vuole tornare e l'unica che può aiutarlo sono io.. ma non capivo, poi all'improvviso mi ha guidata verso di voi. Era reale ma non lo era davvero

Ci guardiamo e non capisco che sta succedendo. Lasciamo Lydia riposare, allison starà con lei tenendola d'occhio, mentre, stiles e scott mi accompagnano a casa mia. Durantre il tragitto non parliamo. Arriviamo a casa ed entriamo dentro

Scott: devi andare avanti, devi lasciarlo andare

Io: non è così facile

Stiles: ti aiuteremo noi. Domani verrai con noi e parleremo con mio padre.. gli diremo tutto, credo che sia il momento giusto, mi sta riempendo di domande e non so più che scusa inventare

Io: sei sicuro?

Scott: sarà difficile ma dobbiamo farlo

Io: ok va bene facciamolo

Ho un mancamento all'improvviso e scott mi prende in tempo portandomi in camera mia

Stiles: riposati hai fatto troppi sforzi per oggi, ci vediamo domani

Scott: non fare cazzate e riposati, a domani

Io: a domani

Escono e mi metto su un fianco chiudendo gli occhi. Una mano mi accarezza il viso, apro gli occhi e mio zio è qui accanto a me

Io: perchè posso vederti?

Mi tocca il petto indicando il cuore

Zio peter: io sono qui e il tuo amore è così potente da permetterti di vedermi
Un'altro dono del soprannaturale

Io: non riesco a lasciarti andare

Zio peter: vorrei che non lo facessi ma devi lasciarmi andare

Io: derek non mi parla più.. ho bisogno di te

Zio peter: lo so piccola mia tutto si risolverà, devi solo avere pazienza

Chiudo gli occhi godendomi le sue carezze e mi addormento.







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