Tell Me The Truth

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Veritaserum:

Costringe chi la beve a dire la verità; funziona al suo meglio con le persone che non stanno in guardia, con quelle vulnerabili o con quelle che, in un modo o nell'altro, non sono in grado di proteggersi dal suo effetto.

(Via: Harry Potter Wiki)

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''Una macchina o due macchine?''

Harry non risponde, preferendo guardare a terra piuttosto che l'addetto della sicurezza, le mani infilate nelle tasche dei jeans e la camicia aperta per metà sul petto. I capelli legati in una crocchia sulla nuca premono sulla parete dietro di lui.

''Credo che aspetteremo di sentire Louis, se non è un problema. Preparatene due'' sente dire a Zayn, pacato come sempre, mentre anche lui aspetta in piedi nel corridoio, proprio di fronte a lui. Niall è accucciato al suo fianco, la testa poggiata al suo ginocchio sinistro, mentre osserva Liam andare avanti e indietro, grattandosi la nuca.

''E' la buona volta che esplode'' dice quest'ultimo, continuando a macinare passi. Il contatore del suo Iphone sarà quasi esploso, pensa Harry stupidamente.

''Louis è meglio di così'' contesta Zayn a bassa voce, e Niall rimbecca:

''Simon è peggio di così.''

Harry gli dà appena un colpetto alla tempia con il ginocchio ma, di nuovo, non dice una parola. Non ne ha voglia. Non vuole che si parli di loro come se fosse qualcosa di così eclatante, come se lui e Louis avessero voglia di far esplodere Trafalgar Square in mattinata e poi dichiarare (di nuovo) l'America una colonia inglese. Per quanto le energie del maggiore e la sua testardaggine siano sufficienti, non hanno in mente nulla di tutto questo, eppure li trattano come se fossero due bombe a mano. Stanno insieme, e basta. Non è così difficile da capire, eppure tutti hanno gli occhi su di loro. Harry tira su col naso, la voglia di piangere che si fa sentire. Si gratta il naso mentre Zayn dice:

''Da quando ti sei fatto crescere i capelli, quando sei corrucciato fai un po'paura.''

Ed Harry sta per ridere, per la prima volta, piano e appena, se improvvisamente la voce di Louis non si facesse sentire da oltre la porta. Liam smette di camminare, Harry scatta alla porta e, per il mancato appoggio, Niall quasi cade.

''Fanculo'' sente dire, e poi la voce di Simon che viene smorzata da quella di Louis, più alta e decisamente arrabbiata ''No, adesso ti siedi e mi lasci fottutamente finire. Va bene seguire la vostra idea di merda quando vi serve e quando facciamo una stronzata, che poi vorrei davvero sentire che cosa osi definire stronzata nella mia relazione, ma ieri stavo comprando dei cazzo di fiori, e piuttosto che andare a dire in giro a dire che sono per lei dovrai passare sul mio corpo morto e in fiamme.''

''Sto solo dicendo che dato che ti hanno fatto delle foto possiamo approfittarne per-''

''Se davvero qualcuno mi chiederà perché stavo comprando dei fiori quando non sono evidentemente fottuti problemi loro, dirò che sono per una delle mie sorelle, per mia madre o per la mia vicina di casa, ma non per lei. Te lo scordi. Sai come funziona, la voglio in mezzo il meno possibile. E se mi girano le palle lo dico anche, per chi erano, vuoi vedere?''

''Sai quali sono i nostri accordi, non mettere lui in mezzo.''

''No, tu non mettere lui in mezzo. E fai bene a non pronunciarlo nemmeno, il suo nome, perché giuro che ti tiro questo soprammobile dritto in faccia'' sibila. Le voci si abbassano di nuovo ed Harry vorrebbe aprire la porta e chiudersela di nuovo alle spalle, perché quella discussione riguarda loro due, anche se Louis prova sempre a fargliele evitare, dato che le vive molto peggio. Adesso ha soltanto bisogno di premere il viso nelle sue scapole e fargli piccole carezze sullo stomaco mentre gli spiegano come rovinare ulteriormente le loro vite.

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