𝐁𝐀𝐉𝐈 𝐊𝐄𝐈𝐒𝐔𝐊𝐄 ⭟ 𝗄𝖾𝗂𝗌𝗎𝗄𝖾 𝖻.

𝘚𝘌𝘓𝘍𝘓𝘌𝘚𝘚 𝘓𝘖𝘝𝘌

[𝖺𝗅𝗍𝖾𝗋𝗇𝖺𝗍𝗂𝗏𝖾 𝖾𝗇𝖽𝗂𝗇𝗀]
! 𝗍𝗐 !
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Y/n's POV

October 30, 2005

Perché Takemichi vuole incontrarsi con me e Chifuyu... ho pensato mentre camminavo lungo il marciapiede della città fino a casa sua alle 21 di notte.

I miei occhi erano socchiusi, come se avessi dormito solo 4 minuti per l'intera giornata. Ma non ero stanca. La verità era che prima piangevo. Dopo che Baji non mi ha parlato affatto per 3 o 4 giorni, ho scoperto che ha lasciato Toman per unirsi alla banda nemica, Valhalla. Non mi ha detto niente, anzi mi ha evitato.

"Non devi combattere da solo" ho ripetuto inconsciamente.

L'avevo detto prima del mio crollo, ma era inutile. Baji era un ragazzo testardo che non era disposto ad ascoltare. Pensavo di essere la sua ragazza. Sono la sua ragazza, giusto? Allora, perché non sono rimasta al suo fianco? Perché non l'ho sostenuto quando si è unito al Valhalla? Mi sento una pessima ragazza. Forse lo sono.

"Y/n è qui," disse Chifuyu mentre mi notava. Era in piedi davanti alla porta d'ingresso di Takemichi con le mani in tasca.

"Y/n..." Il tono di Takemichi mi disse che sapeva che stavo piangendo.

"Che cosa c'è?" ho chiesto senza mezzi termini. "Finiamola con questo incontro, così posso andare a casa..."

Invece di portarmi dentro. Takemichi e Chifuyu mi hanno abbracciato. Accidenti, non volevo piangere di nuovo... ma il loro abbraccio è stato così confortante. Mi è sembrato di supporto e rassicurante, portando via la solitudine che avevo sentito prima.

"Siamo qui per te, y/n. Quindi, non piangere. Non sentirti triste."

"Siamo tuoi amici."

Li abbracciai a mia volta, sinceramente grato per il loro conforto. Dopo alcuni minuti di profondo silenzio nell'abbraccio, si sono allontanati e Takemichi ci ha portato dentro. Siamo saliti nella sua camera da letto, io mi sono seduta per terra, Chifuyu si è seduto sul suo letto e Takemichi si è seduto sulla sua sedia.

"Io... ho qualcosa di importante di cui parlarvi." disse Takemichi, giocherellando con le dita come se fosse nervoso. "E so che è tardi, ma meglio tardi che mai."

"Cosa c'è, Takemitchy?"

Ero tranquilla, annoiata e stanca. Potevo solo fissare Takemichi con la mia espressione pigra e con le palpebre semiaperte, perché mi sentivo depressa. Non ho sentito alcuna eccitazione in questo incontro. Volevo solo farla finita.