SPADE - passato

La Mia Storia

Fuori dalla finestra, la Gioia Violet di 10 anni fa osservava dei bambini del suo quartiere giocare a calcio. Magari un'altra bambina sarebbe uscita di casa e avrebbe giocato insieme agli altri. Ma ciò non valeva per Gioia. Sua madre le diceva sempre " Gioia non sei ancora in grado di mantenere i segreti, e il tuo è troppo grande perché tu possa rivelarlo a tutti". Il segreto tanto decantato da sua madre è quello dell'esistenza dei viaggi nel tempo. La madre non la faceva giocare con gli altri perché doveva ancora riuscire ad imparare a mantenere i segreti. Ma soprattutto sua madre le proibiva di giocare con Peter Green, Amber White e William Red. Perché questi appartenevano alle altre famiglie del tempo. La famiglia Violet, come le altre tre famiglie di viaggiatori, possiede una spada del tempo ciascuna. Ogni spada ha un nome e un potere diverso: Passato, Futuro, Indefinibile e Modificabile.
Passato è protetta dalla famiglia Violet, il suo potere è quello di viaggiare nel passato, anche molto remoto.
Futuro è in possesso della famiglia Green e il suo potere è quello di viaggiare in un futuro, anche molto lontano.
Indefinibile la protegge la nobile famiglia dei Red, il suo potere è quello di viaggiare in leggende, storie o in vicende accadute, ma di cui la data non è a conoscenza. Basta pensare al luogo e a ciò che dovrebbe accadere.
Infine, ma non per importanza, c'è Modificabile custodita dai White, il cui potere è quello di mischiare avvenimenti passati, con quelli futuri.
Come avrete notato le famiglie hanno il nome di differenti colori. La motivazione è che, ciascuna spada, quando viene attivata, emana una luce colorata: Passato viola, Futuro verde, Indefinibile rosso e Modificabile bianco.
Potreste pensare che km otivo per cui ciascuna mamma degli ultimi custodi della spada, compresa Gioia, non possano giocare insieme perché litigherebbero su quale spada fosse la migliore, o la più potente,a non è così. "se i custodi delle spade si incontrassero, non sappiamo cosa potrebbe succedere, non potrebbe succedere nulla, come potrebbe scoppiare l'apocalisse"  Così diceva, Jane, la madre di Gioia, a sua figlia. Ed anche tutte le mamme della altre famiglie del tempo lo riferivano ai loro piccoli. Così passarono 10 anni e questi bambini divennero ragazzi, e compirono 16 anni. Gioia non ne poteva più di questa specie di prigionia sociale che le faceva vivere la madre, ma doveva obbedire.
Sua nonna: Maryland Violet, nonostante la sua età avanzata, aveva una mentalità più aperta di quella dei suoi genitori:
<<quando ero una fanciulla giovane come te, feci amicizia con tutti i custodi della mia età e ci divertimmo un mondo. Dovresti farlo anche tu bambina mia. >> disse Maryland a Gioia poco prima che quest'ultima carcasse la soglia di casa per andare a scuola
<<Madre non dire sciocchezze, sai che è impossibile, e non riempire di frottole la testa di tua nipote>> rispose James, il padre di Gioia.
La ragazza uscì di casa e si chiuse la porta alle spalle, non ne poteva più di quei due che litigavano. James affermava che Maryland dicesse cose mai esistite a causa della sua vecchiaia, mentre l'altare diceva che volevano mentire alla ragazza.
Per quanto Gioia volesse credere a sua nonna, non era sicura nemmeno lei che tutto ciò che dicesse fosse vero. Così continuava a comportarsi come i suoi genitori le avevano raccomandato di fare, non voleva certo far scoppiare l'apocalisse, come le diceva sua madre quando aveva 6 anni.
Mentre camminava il freddo autunnale che caratterizza la cittadina di Timedale, le penetrava nella pelle e nelle ossa.
Aveva ragione nonno, quando diceva che soffro troppo il freddo perché mi manca la ciccia.
Gioia adorava suo nonno Oronzo, purtroppo defunto due anni prima. Effettivamente Gioia è una ragazza molto magra, ma non scheletrica, aveva davvero un bel fisico. I capelli marroni alla lunghezza delle spalle, e gli occhi grandi, marroni e profondi. Certo, ad aiutarla non era il suo abbigliamento, per niente pesante. Indossava un crop top nero, dei jeans a vita alta e le Nike Air Force One bianche. Ad un certo punto le vanne un dubbio, non si ricordava se avesse messo nello zaino la spada, il compito dei custodi è portarla ovunque si trovano, chiaramente non con il suo aspetto originale. Ogni spada assume la forma di un oggetto quotidiano, Passato si trasforma in una custodia per occhiali va vista. Gioia aprì lo zaino col cuore in gola, non perché se Passato non fosse stata lì non sarebbe stata al sicuro, ma perché se Passato non fosse stata lì, non avrebbe sopportato il rimprovero di sua madre. Fortunatamente, nello zaino c'era la custodia per occhiali e Gioia si tranauillizzò.
La giornata al Timedale hig school trascorse bene, in gran parte della mattinata, ma la situazione degenerò completamente a mensa. Le ragazze popolari della sua scuola le si avvicinarono, cosa che non era mai successa prima d'ora. Poi iniziarono a dire davanti a tutta la scuola:
<< allora Gioia di pure a tutti quanti perché ofni giorno posti a scuola una custodia per occhiali e non indossi gli occhiali, nascondi percaso qualcosa di illegale al suo interno? >>
<< certo che no, brutta oca. E poi non sono affari tuoi>> magari potrebbe sembrare una reazione esagerata, ma Gioia è una ragazza piuttosto irascibile.
<<uno non chiamarmi così sfigata, due lo sanno tutti che ti droghi>>
<<Uno Giselle ti chiamo come voglio, due, come ho già detto, non sono cazzi tuoi, tre non mi drogo e quattro il tuo è un nome di merda>>
Mentre tutta la scuola in citava le due ragazze a fare una rissa Gioia si alzò e andò nel giardino della Timedale hig school. Non ebbe nemmeno il tempo di continuare a mangiare la sua insalata che il telefono squillò nella tasca posteriore dei suoi jeans. Quando prese il cellulare il nome del contatto che la stava chiamando la fece sussultare. Non era il nome del contatto in sé, che la fece sussultare, perché lo aveva registrato come "maschilisti di mezza età, stupidi e presuntuosi". Ma era a chi corrispondeva quel simpatico nomignolo: l'agenzia del tempo. Questa è l'agenzia dove le famiglie del tempo vengono convocate perché bisogna effettuare una missione, e ovviamente, per viaggiare nel tempo, serve la spada della famiglia convocata che varia in base alle necessità. Questo compito spetta ai custodi.
<<pronto? >>
<<signorina Violet, un nostro agente ha appena consegnato un permesso per farla uscire in questo istante. Ora se ne vada da quel posto ed entri nella nostra limousine, l'autista l'accompagnerà qui. >>
<<devo viaggiare per caso? >>
<<no signorina Violet, si tratta di una cosa più importante>>
A dire il vero Gioia era abbastanza preoccupata, ma fece quello che le era stato richiesto.
Quando entrò nella stanza riunioni dell'agenzia, rimase scioccata: perché vide Peter Green, Amber White e William Red seduti vicini alla scrivania. Di fronte a loro c'era il Capo che disse alla nostra ragazza:
<<Si sieda signorina Violet>>
Lei fece ciò che richiesto, ma era ancora scossa: "se sua madre, che per l'agenzia non contava più niente perché è solo una ex custode, si preoccupava così tanto della distanza sia fisica che mentale fra le famiglie, come poteva il Capo non preoccuparsi minimamente" Pensò.
Ma disse solamente <<buongiorno>>
Non ebbe neanche il tempo di finire la parola che nella stanza entrarono i genitori di ciascun custode.
<<bene, ora che ci siamo tutti, >> cominciò  Capo <<posso spiegare qual è la ragione di questa riunione: siamo venuti a sapere che oggi nel liceo della signorina Violet è successa una vicenda piuttosto spiacevole quanto pericolosa per la nostra segretezza. Delle ragazze hanno fatto domande molto impertinent riguardo alla "custodia per occhiali" di Gioia. Lei ha risposto egregiamente, ma non possiamo dischiare che accada di nuovo con nessuno di voi. Perciò per quanto voi adulti abbiate insistito per non far incontrare i vostri figli, è arrivato il momento che loro studiano qui: alla scuola per viaggiatori nel tempo, tutti insieme. >>
Gioia era scioccata, sua madre e gli altri adulti di erano inventati quelle cose sulla distanza e ora doveva studiare in quel posto orribile con dei perfetti sconosciuti