Dopo la notizia, tutto fuorché bella, che il Capo diede ai ragazzi, questi ultimi si riunirono e insieme andarono in sartoria dove dovevano provare il travestimenti per l'indomani.
<<cavolo ragazzi, voi non state tremando dalla paura? Insomma, sono felice di passare più tempo con voi, però non nel passato!>> disse Amber
<<sapete, i bambini che lavoravano nelle fabbriche venivano divisi tra maschi e femmine e di notte venivano legati alle macchine per non farli scappare>> aggiunse Peter.
<<io non ho paura, troveremo un modo per andarcene di là>>
<<Will ha ragione ragazzi, anche se verremo separati per un breve periodo non vuol dire che non ci vedremo più>> disse Gioia <<comunque, ho pensato che dopo che ci saremo liberati dalla fabbrica, e lo dobbiamo fare il prima possibile, potremmo andare nel bosco, una volta superato quello nel 1765 c'erano le case dei nobili; è una zona più sicura.>>
<<è una buona idea, brava Gioia>> le rispose Will.
Poi, tutti insieme andarono in sartoria.
Una sarta, piuttosto maleducata a dire il vero, mise davanti a loro quattro manichini, ognuno dei quali "indossava" un abito. Poi la sarta disse:
<<questi sono i vostri... Provatelo e se qualcosa non va bene ditelo ora o tacete per sempre!>>
Mentre la sarta faceva una predica ai custodi, (del tutto inutile) Gioia mandò un messaggio ad Alex:
Domani mattina devo fare la mia prima missione insieme agli altri, perciò sta sera non cj possiamo vedere ☹️. Che ne dici se vieni qui all'Agenzia, così ci vediamo?Ovvio rispose lui
<<allora iniziamo a provareee!!! >> disse Amber eccitatissima <<inizio io!>>
<<non avevamo dubbi>> disse Gioia ridendo dopo aver spento il telefono
Dopo dieci minuti finalmente Amber uscì dal camerino. Il suo era un vestito lungo fino alle caviglie, la gonna era marrone e sulla gonna c'era un grembiulino bianco. La parte di sopra, il corpetto, era marrone più chiaro rispetto alla gonna. Poi Peter e Will, in due camerini separati, provato o i loro indumenti, che erano uguali, insieme.
Erano dei pantaloni marroni lunghi fino al polpaccio, la camicia era bianca, tutta sblusata e con le mani e è asbuffo e sopra la camicia c'era un gilet di lino tutto spiegazzato a righe marroni e blu.
<<ora tocca ma me! Preparatevi perché il mio abito è il più bello. >> disse Gioia scherzando.
Anche se scherzava il suo abito era davvero il più bello. Somigliava molto a quello di Alice nel paese delle meraviglie. Aveva una gonna blu fiordaliso lunga fino a sotto il ginocchio. Sulla gonna c'era un grembiulino bianco e li corpetto era sempre blu fiordaliso, ma aveva delle maniche a sbuffo bianche. Quando uscì dal camerino tutti la guardarono meravigliati, ma lo sguardo che colpí di più Gioia fu quello di Will. Sembrava perso mentre la guardava, poi aggiunse:
<<wow... Tu... Tu sei... Davvero... >>
Ma non ebbe tempo di finire la frase perché alla porta comparve una persona che Gioia riconobbe all'istante. Questa persona disse:
<<Ciao Carotina!!!>>
<<Alex!!!>>
Dopo aver gridato come una matta Gioia corse verso il suo migliore amico e gli saltò in braccio. I due si abbracciarono fortissimo, come se non si fossero visti da una vita, quando invece il loro ultimo incontro era stato appena il giorno prima. Alex diceva sempre che senza Gioia la scuola non era più bella come una volta. Quei due hanno davvero un bellissimo rapporto di amicizia che chiunque invidierebbe.
Dopo aver terminato il loro lungo abbraccio Alex disse ridendo:
<<ma come ti sei vestita! >>
<<mi serve per la missione di domani, è nel 1765.>>
Poi i due amici raggiunsero gli altri e Gioia, rendendosi conto di quanto aveva gridato il nome dell'amico era piuttosto imbarazzata e aveva le guance rosse. Poi disse:
<<ragazzi lui è il mio migliore amico Alex... Alex Amber, Peter e William... William, Amber, Peter Alex. >>
Ci fu un lungo, anzi lunghissimo, periodo di silenzio.
<<ora chd vi jo presentati potete anche parlare... Ah, lui sa tutto, i miei genitori mi permisero di parlarne solo con lui>>
<<siete fidanzati? >> chiese serio Will
I due scoppiarono a ridere
<<ma chi io e lei!? Ahahhaha>> disse Alex. Quella di Alex può sembrare una frase normale, ma in realtà era una frase in codice: quando, come ora, qualcuno chiedeva se fossero fidanzati (e succedeva spesso) se Alex rispondeva così Gioia capiva che non voleva che le persone con cui stavano parlando sapessero che fosse gay. Così la ragazza non disse nulla.
<<come mai sei qui?>> chiese Amber i tono dolce
<<carotina mi ha detto che aveva una missione e che oggi non ci saremmo potuto vedere perché deve andare a letto presto, perciò mi ha chiesto se potevo venire qui e io sono venuto>>
<<puoi smetterla di chiamarla così!? >> disse Will piuttosto stizzito
<<come carotina? Sinceramente no, non posso smettere. >>
<<smettetela! Vado a toglie i il vestito e poi andiamo.>>
Così fecero.
Una volta arrivata a casa raccontò alla sua famiglia l'avventura a cui avrebbe partecipato l'indomani. Sinceramente Gioia avrebbe pensato di scatenare qualsiasi reazione tranne quella che in realtà provocò:
Sua madre scoppiò a piangere, suo padre corse a consolarla, mendre Maryland sua nonna le disse:
<<Goditi queste esperienze ragazza mia!>>
Gioia, che già era confusa di suo sul perché Wiil avesse reagito così alla vista di Alex, iniziò a non capirci più nulla. Così prese la pizza che i suoi genitori ordinario per cena e andò a mangiarla in camera sua. Un altra cosa su cui Gioia era confusa era sul perché Alex aveva risposto in quel modo a Will. Così si mise sul letto a gambe incrociate, appoggiò anche la pizza sul letto e, mentre la mangiava, videochiamò Alex.
<<>Hei carotina!>>
<<Ciao Al, che fai?>>
<<mangio il sushi>>
<<bleah!>> Gioia odia il sushi
Parlarono del più e del meno e poi Gioia chiese:
<<hey, perché hai risposto in quel modo a Will?>>
<<beh, mica non posso smettere di chiamarti carotina per quello! >>
<<sì, certo, ma potevi rispondergli meglio... >>
<<senti, ma hai sentito come mi ha parlato lui! Ah, e non chiedermi perché non gli ho detto che sono gay, so che vuoi farlo! >> Alex rispose in modo talmente aspro, pungente, che Gioia si spaventa.
Rimasero in silenzio per qualche istante e poi Alex disse:
<<scusami, non volevo urlarti in quel modo. >>
<<fa niente. Non voglio litigare. Domani devo perire in missione, e da quanto ne ho capito è pericoloso. Perciò c'è la possibilità che io non possa più tornare... E-e non voglio che la nostra ultima conversazione finisca in questo modo. >>
<<hei carotina, non devi dirlo nemmeno, capito. Quando tornarai sarò qui, pronto ad abbracciarti. >>
<<ti piace proprio quel... William... Eh? >>
<<che? Dici a me? Noooooo no no no no nooooo>>
<<sei proprio cotta>>disse Alex ridendo.
Poi chiusero la videochiamata eandarono a dormire
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SPADE - passato
FantasyGioia Violet è una viaggiatrice nel tempo perché la sua famiglia possiede da secoli una delle 4 spade del tempo: passato, futuro, indefinibile e modificabile. Per ogni spada c'è una famiglia di viaggiatori che la custodisce. A possederla ora ci sono...