Emily
Sono le 19.00 e finalmente siamo arrivati a Corfù da dove prenderemo la nave da crociera. Il tempo è fantastico, appena siamo scesi dall’aereo splendeva ancora il sole e c’è una brezza leggera piacevolissima. Siamo usciti dall’aeroporto e ci siamo diretti in un bar per bere qualcosa e ci siamo subito avviati al porto. La nave è immensa e…c’è una fila interminabile alla zona di imbarco. Mio padre e John si sono messi in fila io, mia madre e Eva siamo sedute in attesa e Colton si sta facendo un giro turistico della zona di imbarco. Senza neanche accorgermene si è seduto accanto a me e sta trafficando con il cellulare cercando di cambiare la cover. –Ti va di farci un giro, ancora ci vorrà molto prima che ci chiamino- dice senza neanche fissarmi. –Preferisco aspettare qui- -Fa come ti pare- e si alza.
-Come si sta comportando mio figlio ,Emily?- esordisce Eva –Bene- rispondo tranquillamente anche se non è proprio la verità. –Andate d’accordo?- -Non su tutto in verità, forse ancora non conosciamo abbastanza bene- -E’ una bravo ragazzo Emily, e non lo dico perché è mio figlio, lo è davvero. Io e suo padre siamo molto fieri di lui. All’inizio potrà sembrarti scontroso e forse un po’ arrogante ma ti assicuro che in reltà non è così. Spero che andiate d’accordo- -Lo spero anche io Eva-. 18 canzoni dopo Colton arriva con mio padre per invitarci ad avvicinarci perché è finalmente arrivato il nostro turno. Ci vengono consegnate le tessere e tutto l’occorrente per imbarcarci e prima di poter oltrepassare la soglia della nave un fotografo cci chiede di avvicinarci per farci una foto Colton subito mi attira a sé e tutti insieme sorridiamo.
La nave è fantastica anche dentro, marmi e lucine ovunque, una scala enorme troneggia al centro di questo enorme salone pieno di divani. Tutti i camerieri sono in fila e ci accolgono calorosamente, uno si avvicina e noi e ci chiede di mostrargli il numero di camera in modo da poterci accompagnare. Insieme ci dirigiamo agli ascensori e saliamo fino al nono piano. Le camere sono tre , ci viene mostrata prima la camera di Eva e John, una bellissima camera esterna con un bellissimo balcone. Poi quella dei miei genitori e poi incominciarono a non tornarmi i conti: se le camere sono tre e due sono matrimoniali per i miei genitori e Eva e John, l’ultima sarà quella mia e di Colton! –Emily purtroppo non erano rimaste camere quando abbiamo prenotato erano rimaste solo tre doppie- cerca di scusarsi Eva –Quindi questa è quella tua e di Colton , è un ragazzo con la testa apposto non preoccuparti e comunque- viene bloccata da mio padre –Se solo solo proverà a toccarti saranno cavoli amari- -Non ti preoccupare Carl dormirò sul divano, è grandissimo e dà più l’idea di un lettino che di un divano- risponde Colton. –Bene- esordisce mia madre – Credo che siate abbastanza grandi per dormire da soli e qualunque problema basta che chiamiate ora vi lasciamo per andare a disfare le valige, a dopo ragazzi- e se ne vanno tutti lasciando sola, con Colton, in una camera da letto.
-Posso dormire io sul divano non è un problema- dico – Non se ne parla- -Potremmo fare i turni- alza lo sguardo e si avvicina e io incomincio a tremare, mi appoggia le mani sulle spalle e dice –Dormirò io sul quel fottuto divano per tutta la crociera e ti prego smettila di tremare, non dirmi che hai paura di stare da sola con me- sussurra –Certo che no- dico –Bene, ascoltami, non mi permetterei mai di torcerti un solo capello e neanche sfiorarti durante la notte , sempre se non sia tu a chiedermelo, okay?- -Sì- -Ora vuoi farti prima tu la doccia?- -No, vai tu voglio riposarmi un attimo- -Va bene, se c’è qualche problema bussami in bagno e sta tranquilla!- sorride e sorrido anche io.
---Per favore commentate e votate per farmi sapere cosa ne pensate della mia storia ;) <3 -
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Ti ho cercato
RomanceEmily e Colton non si sono mai incontrati. Lui è troppo bastardo. Lei è troppo dolce. Ma gli opposti si attraggono. SEMPRE > mi sussurrava all'orecchio e poi incominciò a cullarmi sussurrando le parole più dolci del mondo e baciandomi le lacrime che...