Capitolo 11

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"Oi Deku" disse Bakugo entrando in camera della sorella.

Izuku provò a sedersi sul letto ancora mezzo addormentato, Bakugo lo aiutò.

"Da quando sei qui? Perché sei qui? Dov'è Toga??"
chiese Izuku spaesato.

"Sono appena arrivato, Toga è in doccia e io sono qui per la mia giacca"

"Che giacca?"

"Quella che ti ho dato ieri, non ti ricordi nulla?"
Gli raccontò tutto ciò che successe il giorno prima.
"Ero tentato di dirti che ieri mi avevi dato il culo ma non sono in vena di scherzi oggi".

"Più che altro, le mie scarpe?"

Gli diede le scarpe Bakugo:"le hai tolte ieri notte"

"Io non so dove sia la tua giacca" disse per poi andare a fare colazione mentre i due fratelli discutevano.
Parlò con Denki durante il pasto per poi andare insieme sul pullman diretto al palazzetto dello sport.
Denki trascinò euforicamente l'amico nella pista di pattinaggio dopo aver messo l'attrezzatura.

Izuku vide che Toga non era capace a pattinare e decise di aiutarla.

"Ma è una mia impressione o tuo fratello è molto più pacato del solito?"

"Sì, si è preso il raffreddore"

"È colpa mia ...mi ha seguito sotto la pioggia, gli porto una cioccolata" disse lui per poi andare a comprarne una e tornare dall'amica.

"Gliel'hai data?"

"No, è con una ragazza..."

"La mando via"

"Lasciala, è andata prima lei..."

Toga lo ignorò e mandò via la ragazza per poi spingere l'amico verso il fratello.

"Ciao?" lo guardó Bakugo confuso.

Izuku gli porse il bicchiere di cioccolata.

Bakugo prese il bicchiere:" Come mai?"

"Toga ha detto che stavi male"

"Ho solo il naso tappato, grazie per la cioccolata" gli fece cenno di sedersi accanto a lui.
Si sedette con Izuku a bere la cioccolata:
"Prima ti ho visto venire verso di me ma poi te ne sei andato, come mai?"

"Camminavo e basta..."

"Se lo dici tu, io vado a fare un'arrampicata sulla parete rocciosa, vieni con me?"

"Non sono in grado..."

"Muovi il culo Deku" gli porse le scarpe e si diressero alla parete d'arrampicata.
Bakugo mise l'imbracatura al verde che arrossì subito.

"Faccio io..."

"Non sei capace, sta'fermo" aggiunse il biondo sistemando il tutto.

Iniziarono a scalare la parete.

"Voglio scendere-" disse il verde.

"Allora scendi"

"Non ci riesco"

Bakugo gli mise un braccio attorno ai fianchi e lo aiutò a scendere.

"Comunque, per tua informazione, soffro di vertigini"

"Potevi dirmelo prima, cretino"

"Io te l'ho detto che non ero in grado, TU hai insistito"

"Bastava dirmi che soffrivo di vertigini; ti tremano le gambe" gli tolse l'imbracatura e lo prese in braccio.

°•.YourCheer.•° (bakudeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora