Palermo~~°(Finita)

capitolo 2

Pr:come stavo dicendo entreremo dal tetto e-..

C:scusi professore?

Pr:dimmi Camaiore

C:come faremo ad entrare dal tetto senza essere visti

Pr: bella domanda.. entreremo con dei furgoni fingendoci la polizia, e per non farci vedere useremo dei dirigibili da cui....faremo cadere milioni e milioni di soldi, saremo come i Robin Hood della gente,in modo tale di averli con noi e non contro di noi,ma...se verseremo solo una goccia di sangue,penseranno che siamo dei fottuti figli di puttana.

Denver: professore?le ho mai detto che é un genio?

Pr: modestamente su questo non c'erano dubbi,potete tornare nelle vostre stanze o alle vostre attività.

*5 mesi dopo*

Il tempo passo molto velocemente,forse perché eravamo tutti presi dalla foga del momento,iL rapporto tra me e gli altri era meraviglioso, soprattutto con Nairobi e Helsinki, il contrario si può dire invece per Palermo,lui rimane sempre stronzo.
Domani ci sarà il colpo,e sinceramente non so come possa andare,se andrà bene o male,ma so che qualsiasi cosa succeda saremmo Sempre Uniti e come si sa, l'unione fa la forza.

In questo momento sono in camera mia,e finalmente dopo un po'di tempo mi rilasso, dato che domani sarà il grande giorno,il professore ci ha dato il giorno libero, giusto per liberare la mente da tutti i pensieri che ci passano in mente e,mentre gli altri vanno a festeggiare in qualche strano locale travestiti per non farsi riconoscere,io me ne sto su un letto, cercando di dormire cosa impossibile,dato i continui gemiti provenienti dalla stanza di Lisbona e il professore,che magari pensano di essere soli,ma ehi eccomi qua.

I mie pensieri vengono interrotti dalla porta che si spalanca e da una Nairobi ubriaca marcia che saltella per la stanza.

N:ehi puttanella guarda chi è tornata

C:ehi cosa fai qua a quest'ora?

N:ecco,ci facevi un po' pena
E quindi abbiamo detto,"perché non festeggiare tutti insieme?"ragazzi entrate.

C:oh ragazzi non dovevate

Helsinki:oh noi si, dovevamo,tutto per amici.

C:ma Palermo?

B:oh beh quando abbiamo preso questa decisione lui era già scomparso

C: capisco,dai su,cosa sono queste facce da morto,su su allegria.

Cominciammo a ballare e a divertirci e io non potetti fare a meno di prendere la mia telecamera,i mie Me l'avevano regalata quando ero piccola 
E mi avevano detto di rinchiudere le mie emozioni in quella,e oggi avrei condiviso uno dei mie momenti di felicità..

*Flashback*

Io:mamma? papà?

Nulla nessuna risposta

Io:mamma dai dove vi siete nascosti?

Un rumore proveniente da un angolo indefinito della casa mi fece sobbalzare

Io:mamma papà vi prego dove siete?

M:siamo qua figliola

Io:qua dove?

M:scendi giù in cantina abbiamo una cosa per te

Disse mia madre con voce tremolante..

Quando scesi giù trovai i miei genitori inginocchiati a terra con la testa dentro degli scatoloni e frugavano come per cercare qualcosa, appena si accorsero della mia presenza si alzarono e mi si avvicinarono con un oggetto e a me sconosciuto fra le mani di mio padre

P:guarda figliola.. sai cos'è questa?

Io:no papà..

P:questa é una telecamera,serve per riprendere,per realizzare un video,voglio che questa la utilizzi quando ne senti il bisogno

M:sai potresti usarla per esternare
I tuoi sentimenti,i tuoi pensieri,ma non solo ora,dovrai portare questa cosa avanti, così magari un giorno potrai far vedere ai tuoi nipoti questi video

*Fine flashback*

C: ragazzi sorridete

Dissi cercando di sovrastare la musica messa in precedenza da Bogotà

I ragazzi si girarono verso di me e sorrisero immobili

C:guardate che é un video imbecilli hahhaha

Stoccolma:che dite non dovremmo invitare anche il professore e Lisbona?

C:oh fidati si stanno già divertendo,non hanno bisogno di noi hahaha