indecisione

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dopo aver finito quella doccia che era tutto tranne rilassante mi vestii in modo comodo pronta per andare a dormire ma giusto prima di cadere tra le braccia di morfeo ricevetti una chiamata...inaspettata

-pronto?-chiesi con voce assonnata

-sono Scott devi venire immediatamente da me, è urgente-disse Scott prima di attaccarmi in faccia

-che modi..-dissi con ancora il cellulare all'orecchio

a questo giro non mi andava di camminare, così presi l'autobus con le cose che avevo addosso e andai a casa di scott

-ehi dimm-dissi prima di bloccarmi alla vista di un corpo, quello di Stiles

-che ci fa Stiles qua...-dissi incredula

-nella sacca dove c'era la flebo in ospedale è stata inserita un erba moooolto velenosa....-disse Scott abbassando lo sguardo

-vischio? DI NUOVO QUELLA ZOCCOLA DI JENNIFER?!-dissi esasperata mentre mi avvicinavo al corpo inerme di Stiles

-no...la pianta era l'oleandro...nociva per l'uomo-disse Scott abbassando la testa

-tu...come fai a sapere queste cose-dissi toccando il corpo gelato di Stiles mentre delle mie lacrime molto calde andarono proprio sul suo volto, come se le stesse versando lui

-perché sono stato io-disse iniettandomi qualcosa nel collo che in meno di 5 secondi mi fece cadere in un sonno molto profondo

una volta svegliata mi ritrovai incatenata in uno scantinato ed accanto a me c'era ancora lui...c'era ancora Stiles...

stava iniziando a marcire il suo corpo e a diventare quasi viola e questo mi fece ribollire il sangue nelle vene

-io devo salvarlo, con l'aiuto dei miei "amici" o meno-dissi sentendo un calore fortissimo al petto

d'un tratto mi trovai slegata dalle catene e mi sentii molto più...leggera

andai ad una delle finestre nello scantinato e mi specchiai notando che non ero più umana, ero una vera e propria fenice e mi ammirai sbalordita

la mia vista era diversa, meno offuscata e più avanzata e notai che il corpo di Stiles non si trovava più dov'era un attimo fa

-ma che AAAAA-dissi prendendomi uno spavento gigantesco quando lo trovai davanti a me

-S-Stiles...sei vivo?-dissi incredula cercandolo di abbracciare senza successo, ero pur sempre un uccello

-no...non sono vivo, però come hai potuto notare sono sempre vicino a te quando meno te lo aspetti, io sono felice così, sono felice sapendo che stai bene e avrai l'occasione di rifarti una vita-disse accarezzandomi le piume ed io al suo tocco rabbrividii e ritornai alla mia forma umana

-tu sei capace di cose non paragonabili agli altri, hai una forza superiore a tutti e sei l'unica della tua specie, io non voglio essere come te perché tu sei unica-disse ancora

-ti ricordi quando ti raccontai che Peter mi offrí il morso e che io rifiutai?-disse continuando il suo discorso ed io decisi di annuire, sapevo dice voleva arrivare ma non ce la facevo, dovevo salvarlo in qualche modo

-beh io sono voluto restare umano e lo voglio anche adesso, a me basta vederti raramente grazie ai tuoi sogni, a me basta sapere che tu stai bene-disse per poi allontanarsi sempre di più da me....

e se avesse ragione?

-cazzo adesso sono più confusa di prima-dissi prendendomi il viso tra le mani per poi svegliarmi di scatto

ciao ragazz*
come promesso anche oggi ho pubblicato un nuovo capitolo:)
chissà che deciderà Alex, sceglierà di salvarlo oppure le basterà vederlo raramente nei suoi sogni?
beh lo scoprirete nei prossimi capitoli
Ale😩✋🏻✨

|a costo della vita|stiles stilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora