04 | Il fine non giustifica i mezzi

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4. Bakugo
Il fine non giustifica i mezzi

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Bakugo era su tutte le furie. Proprio in quel momento quel fulminato di Denki doveva starnazzare come un'oca? Proprio in quel momento quella testa dura di Kirishima doveva rompergli le scatole? E proprio in quel dannato momento quell'altro pappamolle di Shinso doveva farli entrare in casa sua?!

E come se non bastasse, Kirishima aveva deciso di infierire sui sensi di colpa. Tutti sapevano che aveva un debole per quella testa rossa e di certo non si facevano problemi nello sfruttare questo suo tallone d'Achille. Non che lo trattasse diversamente dagli altri. Ma alla fine, in un modo o nell'altro, si ritrovava a seguire i suoi consigli, e a ridere insieme su battute e storie totalmente da deficienti.

Serrò le palpebre, come a voler pensare ad altro. Una cosa era certa: non voleva litigare con Kirishima per mettere su un perfetto spettacolo coi fiocchi... con tanto di pubblico. Vero era che poteva essere definito un esibizionista, ma quella faccenda non doveva essere di sicuro gridata ai quattro venti.

Lo sguardo rosso dell'amico alle sue spalle rischiava di lasciargli due marchi dello stesso colore sulla schiena per quanto era insistente. Nervoso per l'imminente - assurda - conversazione, Bakugo recuperò cappotto, berretto e occhiali da sole, prima di infilarsi le scarpe e aprire la porta.

Kirishima lo seguì all'istante; indossava un paio di occhiali da sole e una giacca nera in pelle. Aveva sempre sopportato piuttosto bene il freddo, tanto da non avere mai cappotti davvero pesanti per la stagione, e quell'arrangiato tentativo di mascherare la sua identità era quasi inutile, vista la lunga criniera di capelli rossi che gli percorrevano tutta la schiena.

Nonostante tutti gli anni trascorsi, i suoi capelli restavano sempre di merda.

«Bakugo-»

«Aspetta», lo interruppe, entrando nell'ascensore; la sua voce gli era sembrata più rauca del solito. Si schiarì la gola. «Hai la macchina qui?»

«Sì, ma devo accompagnare Denki a casa», lo avvisò.

Il biondo annuì. «Digli di aspettare per mezz'ora.»

𝐀𝐋𝐎𝐍𝐄. bakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora