Matteo

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                                                          Other people-LP

Non so perché lo sto facendo, non so cosa mi sta succedendo. So solo che per lei non sto andando agli allenamenti e non è mai successo in vita mia, quindi che si ritenga fortunata.
Civico 31, via Baroni.
Echeggia nel mio cervello da quando l'ho chiesto oggi a Martina, una sua compagna di classe, durante l'intervallo. Mi ha detto che era preoccupata per Angeles, non la sentiva da un po', ha esclamato mentre si legava i lunghi capelli biondi. Non è da lei , mi ha informato la sua amica. Dove si è cacciata, cosa sta facendo, perché.
"Oggi non è venuta a scuola, cosa stranissima , è la prima volta che la salta. Non mi ha nemmeno informata della sua assenza né stamattina né ieri."
Rieccheggia nel mio cervello da stamattina, quando ho chiesto di lei all'uscita del linguistico. Ma dimmi te, cosa mi tocca fare per una ragazzina che nemmeno è una mia amica. Non ho nemmeno il suo numero , quindi non posso nemmeno chiamarla , chiederle qualcosa. Chissà in quale guaio si è cacciata, come sta, se posso ancora fare qualcosa. Imbocco via corretti e mi ritrovo davanti al suo portone. Vicario, vicario, vicario , dov'è?
"Scusi le serve qualcosa"
Mi volto spaventato verso chi mi chiama. Una voce gentile di un'anziana signora dalla chioma rossa mi guarda preoccupata tenendo le buste della spesa
" guardi ehm"
Probabilmente penserà che sono un deficiente oppure uno stalker. Tutto dipende da come mi porrò.
"Cerco una ragazza che mi hanno detto abiti qui. Si chiama Angeles"
"Ah, Angeles " esclama entusiasta
" la conosco, è la figlia dei miei vicini"
"Ho saputo dalla madre che oggi la ragazza aveva una visita dalla psicologa, dovrebbe tornare a momenti in realtà poiché non è lontanissimo il suo studio."
Dalla psicologa?
Perché va dalla psicologa?
"Vuole entrare in casa, le offro una tazza di té mentre la preparo anche ai miei nipotini?" Sorride cordiale
" si figuri, non c'è bisogno , la ringrazio "
"È il benvenuto " sorride nuovamente , entrando in casa e chiudendo la porta dietro di sé.
Cosa faccio , l'aspetto?
O vado via? Non è molto educato, lo so ma cosa devo fare? Ahh, cosa mi fa questa ragazzina!
Estraggo il telefono e controllo l'orario, le 18.30.
Mio padre tornerà a momenti dal lavoro e mia madre dovrebbe essere già a casa. Di Carlotta non mi preoccupo nemmeno dato che è in vacanza con delle amiche, quindi sono più che tranquillo.
Mi guardo intorno, sono seduto sul pianerottolo del primo piano ad aspettare una ragazza che chissà quando tornerà. Non è mai successo in vita mia.
Cosa devo dirle?
Come devo pormi? E se mi caccia via?
Sento dei passi salire sulle scale, sono frenetici, frettolosi, quasi spaventati. Mi alzo di scatto e tolgo la polvere dai miei pantaloni, guardando chi è. Possibilmente è lei, lo spero con tutto il mio cuore ma la paura che lei mi cacci è più forte. La paura che mi rifiuti mi blocca le gambe e mi immobilizza il corpo. Matteo ma che fai, per una ragazzina fai cosi?
"Matteo?"
La sua voce , sottile e delicata, che pronuncia il mio nome. Chiudo gli occhi un attimo per assaporarne il sentimento, solo un attimo.
"Angeles,dov'eri?"
Ma che domande fai? Ma sono fatti tuoi?
"Alle lezioni di canto " s'affretta.
Si chiude in sé e noto che chiude le sue gambe verso l'interno. Cosa fa?
È molto coperta oggi, eppure fa davvero caldo essendo a luglio.
"Come mai sei qua?"
Chiede aprendo la porta con rapidità
"Volevo venirti a trovare "
Volevo venirti a trovare?
Ma se a malapena vi conoscete?
Zitta vocina, da qualche parte pur devo iniziare no?
Ti vuoi solo fare i fatti suoi?
La voglio aiutare
La vuoi proteggere
Forse.
Cioè no, non ancora.
Credo.
La seguo in casa e la vedo entrare nella sua stanza, appoggiando lo zaino sul letto dove è seduto un ragazzo.
Chi è ?
Non so perché, non so come mai ma all'improvviso sento un ira ed una gelosia in corpo che non mi farebbe fare nulla di cattivo, tranne appendere questo scemo. È alto, circa quanto me , coi capelli corti , nerissimi.
Angeles non gli dà nemmeno troppo peso, almeno sembra ma noto che gli sta molto lontana. Perché? Perché invitarlo a casa propria per poi stargli lontano?
"Matteo"
È lei , la sua voce.
Questo spiega perché ho avuto un soffio al cuore quando ho sentito il mio nome pronunciato da lei. È proprio vero che quando ti manca qualcuno, l'unica cosa che vorresti sentire è il tuo nome pronunciato da quella persona. E lei, lo pronuncia benissimo. Indipendentemente da come lo fa.
" ti ringrazio ma.."
La vedo chiudere ancora le gambe e chiudersi ancora in sé, mentre è appoggiata allo stipite della porta.
" è meglio che tu vada, non voglio che accada qualcosa anche a te"
Mi spinge via con delicatezza da casa sua.
Vorrei chiederle perché, chi è l'uomo con lei, quando potrò rivederla, se verrà a vedermi agli allenamenti ma non posso , perché ci separa una porta che penso ci separerà sempre.
Ma cosa sto facendo?
Quanto tempo sto perdendo?
Chi me lo fa fare?
Sospiro. Prendo la borsa da calcio, la metto in spalla e mi volto un'ultima volta verso la sua porta.
Ho capito che non siamo e che non eravamo.
Ma soprattutto, che mai saremo.
Perché mi caccia via? Cosa le ho fatto?
È come se volesse fare sempre tutto da sola, senza farsi aiutare da nessuno, questo atteggiamento da prima donna la rovinerà.
Non capisco se lo fa per proteggere gli altri oppure se stessa.
Non posso e non voglio pensarci, almeno me ne autoconvinco, ci provo.
Gli ultimi due gradini e sono fuori dal suo condominio, l'unica cosa positiva è che ha la fermata del bus sotto casa, almeno quello. Mi conviene sbrigarmi se non voglio farmi sgridare da papà stasera, si innervosisce se gli dico che sono andato a scuola e non l'ho salutato prima di lasciar casa , figuriamoci se sa che ho visto una ragazza prima degli allenamenti. Entro sul pullman e mi siedo agli ultimi posti, dopo aver mostrato il mio biglietto al controllore, ci manca solo la multa oggi.
Mi sistemo in un biposto : a destra io, alla mia sinistra il mio borsone. Prendo il cellulare, infilo le cuffiette e apro deezer. Lo so , meglio spotify ma ho il profilo condiviso con un amico e scrocco la sua versione premium per ascoltare l'album nuovo dei linkin park. Peccato che l'album è uscito un mese fa e ancora non gli ho dato i soldi che gli dovrei. Ma Sergio , solitamente le dimentica queste cose quindi i trenta euro che gli dovrei , ora come ora non esistono.
Chiudo gli occhi ma per quanto mi impegni nei miei pensieri ci sono solo due occhi scuri che mi fanno perdere la testa.
L'hai ammesso.
Mai quanto la ragazza a cui appartengono eh, ma non so perché sento che per quanto sia nevrotica lei è diversa. Quando sono con lei sento un frastuono una musica, non so da dove proviene, so solo che mi fa tanto bene, forse più del pallone e degli integrali. Più di una vittoria d'europeo ( magari non proprio ) e di un'equazione. So solo che vorrò stringere lei quando vincerò la coppa del mondo.
So solo che vorrò stringere lei in eterno.
So solo che voglio lei.
Che amo lei.

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