Matteo

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Stringo forte il volante tra le mani , dopo esssere corso in macchina alla velocita' della luce, bagnandomi tutta la giacca ed i capelli. Oggi fa freddissimo e ringrazio Angeles che mi ha convinto a portarmi la giacca, questo pomeriggio , prima di andare agli allenamenti , se cosi' non fosse stato, adesso avrei la febbre alle stelle.
"Andiamo"
Sento l'ansia attorcigliarmi lo stomaco ed echeggio questo silenzio in auto , che vorrei non ci fosse o vorrei fosse coperto dalla musica o dalla risata di mia figlia.
Mia figlia. Il solo pensiero mi fa crollare le ginocchia.
È la terza volta ,che in due anni, mi ritrovo con Angeles ed Amanda in ospedale.
Una crisi epilettica, l'ennesima, mi ha detto Angeles.
È da quando è nata che periodicamente ci sottoponiamo a visite di controllo, per monitorare i farmaci, prenotare gli esami. Eppure le crisi non si sono fermate mai.
Da quella che doveva essere una piccola attesa secondo l'infermiere, l'aria è diventata pesantissima . Angeles è dietro una porta bianca con nostra figlia ed origlio solo il suo respiro pesante.
"Da quanto dura?"
La sua voce trema e se chiudo gli occhi , la vedo lacrimare da quei due pozzi scuri che ha sul viso e tremarle le mani.
Mi hanno tenuto fuori dalla sala, in questa stanza vuota e scura , a sentire la mia compagna piangere e disperarsi dietro una porta mentre il mio cuore si lacera sempre di piu'.
"Era in bagno, non era mai successo prima"
Ho Angeles di fronte a me, con le mie mani sui suoi bicipiti , che piange . Sembra un pulcino al freddo , sotto la pioggia e la sento cosi' fragile sotto le mie dita. Vorrei soltanto dirle che andra' tutto bene, che sono medici , e sicuramente salveranno la nostra bambina. Perché è il loro lavoro in fondo e che ci aiuteranno.
"Non ha mai avuto una crisi epilettica prima d'ora"
"Quanto è durata?"
Ho la forza di chiedere solo questo. Non è nemmeno quello che vorrei sapere, ma è piu' forte di me, non ci ho neanche pensato. Quanto è durata quest'agonia? Quanto sta durando?
"Un quarto d'ora"
Si copre il viso e si avvicina a me per abbracciarmi e chiudersi nelle mie braccia. Questa volta è diverso, questa volta tutto puo' accadere oppure no.
"E adesso cosa facciamo?"
"Le stiamo vicino, siamo i suoi genitori"
Le stiamo vicino.
Ma come si fa a starle vicino?
La stanza si affolla, respiratori e defibrillatori corrono nel corridoio, trascinati da medici preoccupati ed impazienti di entrare.
"Sono suo padre, ha cinque anni e mi stanno tenendo fuori"
"Non possiamo fare nulla adesso, sono medici , quando potremmo entrare, ce lo permetteranno"
Libera
Dio, cosa sta succedendo.
Piccola mia, mia piccola rosa, ti ho sognato, mentre ho chiuso gli occhi sulla sedia d'attesa , quando ti salvavano, pensavo a come raccontarti di quando avevi tre anni e ti venne una crisi epilettica. Che terrore che ci prese, a me ed alla mamma. Ma adesso, qua nella mia mente , sei spinta sull'altalena dalla mamma, coi tuoi cinque anni di spensieratezza , mentre ridi ed il sole ti bacia la pelle.
Libera
Sei cosi' bella nel mio pensiero, giuro , come il sole . Questo sole, pero' ha brillato poco, amore, tutto è diventato una condanna. Un solo rumore echeggia nella mia testa.
Angeles si toglie dalla mia presa e cade per terra, lacrimosa, con le mani nei capelli e la voce spezzata.
Il medico è statico , di fronte a noi, con quello stupido foglio bianco tra le mani.
Causa della morte: sudep.
Morte.
In questo spazio di cimitero famiglia Pessina, sento solo le lacrime ed i singhiozzi di Angeles, il silenzio.È successo tutto un attimo fa, sembrera' sempre cosi'?
Amore di papa'
Angeles guarda in basso, seduta sulla panchina scura alla destra della chiesa.
È successo tutto cosi' in fretta, all'alba dei tuoi cinque anni.
Guarda su, la vedo solo guardare su e chiudere gli occhi.
È molto piu' difficile guardare su, piuttosto che guardare giu', chissa' come mai. Forse perché guardando giu' si sa dove si andra', ma guardare su è cosi' difficile: ti sembra tutto piu' grande di te, piu' impossibile, piu' lontano.
Un grande respiro.
La tua mamma ed il tuo papa' si sveglieranno domani, e tu non ci sarai ma ogni volta che nel cielo non troverai la tua stella tu lo sai dove potrai trovarci e dove non troveremo te: nei nostri sogni, dove ti vediamo ridere, correre spensierata ed è li' che ti troveremo. Se solo potessimo daremmo il nostro cuore per farti rivivere , ma vivesti solo un giorno, come le rose. Sentiamo la forza che ci dai. Buonanotte , nostra piccola rosa.
Quando dormiamo puoi venirci a trovare nei sogni quando hai paura e ti abbracceremo forte, vivi nel cuore di mamma e papa'.
Ci sveglieremo domani, ma tu non ci sarai, se dalle stelle tu ci cerchi , gia' lo sai, dove potrai trovarci , nei tuoi sogni che poi, è li' che vedi noi. Grazie a te siam cosi' forti, tu dormi bene e buonanotte.

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