parte dodicesima

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pov Annie
il weekend alla villa di Daniel era finito, scoprii poco dopo essere uscita dalla casa che i miei genitori erano in viaggio di lavoro per una settimana. Hope decise che avrei vissuto a casa sua finché i miei non fossero nuovamente a casa, suo fratello ci venne a prendere e appena lei le comunicò che sarei venuta a stare da loro trattenne un salto di gioia, passammo da casa mia e feci le valigie per poi procedere verso casa di Hope. Ero emozionatissima, stare con lei era meraviglioso era sempre solare nonostante avesse un carattere molto sulla difensiva, la adoravo. Salimmo subito in camera sua e decidemmo di guardare un film, accendemmo il proiettore e guardammo Venom, lei adorava quel film. Mi appoggiai sulla sua spalla e lei appoggiò la sua testa sulla mia, era così dolce finito il programma decidemmo di metterci il pigiama e andare a cena, proprio in quel momento Luca aprì la porta e vide me e Hope in intimo subito lui chiuse gli occhi e uscì dalla stanza scusandosi, nessun uomo mi aveva mai visto così, ero in imbarazzo

pov Luca
da un lato rendevo grazie al signore per non aver bussato dall'altro mi sentivo un idiota, l'avevo messa in imbarazzo però era così bella, sembrava che fosse disegnata, le vidi scendere e subito gli andai incontro "ehi ragazze scusate per prima avrei dovuto bussare, sono un idiota" "niente" dissero all'unisono "che c'è per cena stasera?" domandò Hope "pizza" risposi alzando le scatole, finimmo la cena e ci mettemmo a chiacchierare del più e del meno, verso mezzanotte le ragazze andarono a dormire, domani avevano scuola, decisi di mettere un film fantasy per farmi salire il sonno

pov Hope
la trascinai in camera e chiusi la porta "mio dio non sopporto più Luca"
"perché" si sedette sul letto e iniziò a fissarmi
"beh uno perché si è dimenticato di bussare prima mettendoti in imbarazzo"
"non importa"
"importa a me"
"secondo non ti ha staccato gli occhi di dosso per tutta la sera"
"davvero?"
"si"
"sei paranoica"
"forse, terzo stava flirtando con te"
"in che senso"
"nel senso che ci stava provando con te"
"ah e perché avrebbe dovuto farlo"
"perché ha una cotta per te"
"te lo ha detto?"
"no ma si capisce"
"se lo dici tu" abbassò la testa
le sollevai il mento con le dita e le dissi dolcemente "promettimi che se ti fa qualcosa me lo dirai"
"promesso, posso farti una domanda"
"si certo dimmi"
"cosa c'è tra te e Josh" subito divenni pallida "n-niente, s-siamo solo a-amici"
"e io sono la regina Elisabetta, dai sputa il rospo" sospirai, mi aveva sgamata, mi sedetti di fianco a lei e iniziai a spiegare, i suoi occhi erano pieni di stupore
"i-io veramente non so cosa dire"
"siamo in due" feci uno sbadiglio enorme
"dormiamo?"
"si sono esausta"
ci sdraiammo e ci suddividemmo il materasso, ma tempo cinque minuti eravamo abbracciate in modo scomposto
"puoi levare la gamba da lì mi stai martorizzando la coscia, ci metteremo a ridere e ci sistemiamo, poco prima di addormentarci le dissi "domani saltiamo scuola?"
"no"
"ma perché?"
"uno se ci scoprono veniamo sospese, due dobbiamo aiutare i ragazzi"
"uff va bene"
"buonanotte Hope"
"buonanotte Annie"
e ci addormentammo

le avventure di Hope Hopperson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora