Sono passati un pó di giorni Geta ha allontanato Emyl dalla casa e ha spiegato la situazione ai volontari in caso Emyl si facesse vivo,Sebastian non mi lascia sola nemmeno per fare la spesa anche se non si é fatto vivo da quel giorno,anche durante il lavoro di volontariato sono sempre in coppia con lui e la cosa onestamente non mi dispiace affatto,con lui mi sento sempre al sicuro,oggi per rallegrare le persone oggi abbiamo scelto di fare il porta a porta alle famiglie con bambini che ovviamente volevano la foto.Arriviamo ad una casa mi colpisce molto é ridotta piuttosto male,la vernice bianca é oramai diventata grigiolina e l'erba del giardini é bruciata,ci sarà molto da fare,bussiamo e la porta si apre rivelando una bambina sui 10 anni,capelli biondi lunghi fino alle spalle con una coroncina di plastica argentata sul capo e gli occhi azzurri tendenti al grigio,la bambina inizia a saltellare per casa urlando
bambina:"MAMA!!MAMA!!SONO QUI!!" la felicità di quella bambina mi fece sorridere ,una donna sulla quarantina si avvicina alla porta e ci fà segno di entrare Emma:"piacere sono Emma è un onore conoscervi" le strinsi la mano "si figuri l'onore è nostro e come si chiama questa giovane principessa?" la bambina ridacchiò Elena:"io sono Elena" gli faccio un mini inchino e lei si mette a ridere Elena:"possiamo farci una foto?" io le sorrisetto"certo piccola prendi Sebastian e andiamo in giardino così vi faccio una foto" lei mi guarda confusa Elena:"ma io volevo farla con te la foto...sei la principessa più bella" io rimasi spiazzata e accettai era la prima volta in tutta questa giornata dove mi hanno fatto questa richiesta poi su richiesta della madre convinsi la piccola Elena a farsi una foto anche con Seb che sembrava divertito dalla situazione "hey Elena ti vá di fare una foto anche con il mio principe azzurro" gli dico sussurrando e lei risponde annuendo eccitata,trascino Seb per il braccio e ci avviciniamo alla piccola "hey non dirlo a nessuno ma lui è il mio principe azzurro" le sussurro ancora una volta Elena:"promesso...però tu sei più' bella" Sebastian che aveva ascoltato la conversazione risponde alla bambina Seb:"hai ragione" scoppiamo tutti a ridere e facciamo la foto
Abbiamo finito qui,abbiamo piantato dei semi nel giardino e creato un sistema di irrigazione ovviamente con l'aiuto di altri volontari,abbiamo anche ridipinto l'esterno della casa,li anche Elena si è divertita ad aiutare,stiamo tornando alla sede per fare il rapporto giornaliero quando inizio a sentirmi osservata e smetto di camminare guardandomi intorno Seb:"hey bambolina tutto ok?"mi blocco quando scorgo tra i cespugli quello sguardo da schifoso maniaco che riconoscerei ovunque "E-Emyl" la voce mi tremava e iniziai a tremare anch'io,avevo paura,paura che ci riprovasse e che questa volta ci riuscisse,Sebastian mi venne in contro e subito mi strinse in un abbraccio per poi concentrarsi con lo sguardo sul punto che stavo fissando
Seb:"Emyl vattene! Stai lontano da me e da LEI" mi sentii al sicuro li tra le sue braccia eppure non feci a meno di lasciarmi sfuggire una lacrima "amore sono stanca" il mio viso era affondato nel suo petto e la mia voce era roba come se mi fossi appena svegliata un volontario si avvicina a noi e dá una piccola pacca sulla spalla di Sebastian volontario:"tranquillo ci pensiamo noi al rapporto" io ero distrutta. Arrivammo a casa e io era più addormentata che sveglia cosi lui mi tiene in braccio Seb:"tranquilla amore siamo a casa ora ti porto a letto" mi dá un bacio sulla fronte e schiaccia il campanello col gomito e Geta apre subito Geta:"hey siete tornati pr..che è successo?" Geta mi guarda preoccupata poi posa gli occhi sul figlio Seb:"quel maniaco del cavolo era a spiarci fuori da una casa e lei è andata nel panico" Geta fece entrare di corsa il figlio per poi guardare nei dintorni della casa e richiudere la porta Seb:" hai ancora il numero dell'avvocato?" Sebastian si siede e mi lascia riposare sulle sue gambeGeta annuisce e vá a prendere un aggendina che si trovava sul mobile vicino alla porta spostò due o tre pagine con il dito e poi passo il quaderno a Sebastian Geta:"Sebastian che vuoi fare?" Seb prende il telefono dalla sua tasca e inizia a digitare il numero Seb:"faccio in modo che quello stronzo non possa più avvicinarsi a noi!" mi strinsi di più a lui dandogli un bacio leggero sul collo mentre lui mi accarezzava la schiena
STAI LEGGENDO
La ragazza dagli Occhi Smeraldo💚
RandomSEBASTIAN:"tu non vuoi un autografo?" scuoto delicatamente la testa "no grazie" SEBASTIAN:"ouch LEGENDA: t/n = tuo nome "=dialogo tra personaggi '=pensiero _=messaggi