Parte 13

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Y/n's pov
Non ho chiuso occhio stanotte, non so perché ma ho una brutta sensazione, per non parlare del fatto che se le cose dovessero andare male
dovrò combattere contro un intero esercito di super soldati.
Dio santo sono un soldato, sono nata per questo, ho passato la vita a combattere, ho affrontato molto di peggio eppure sono in questo stato.
Sono le 5:00 del mattino, è ancora presto. Aspetterò che gli altri si sveglino e andrò al funerale.
*mentre mi siedo sul divano sento qualcuno dietro di me, mi giro di scatto e gli punto la pistola in testa*
Nat: rilassati sono io, stai bene?
Y/n: si ero solo soprappensiero
Nat: non hai dormito stanotte
Y/n: come fai a saperlo?
Nat: dal fatto che sembri uno zombie e perché ti ho sentita stanotte mentre sistemavi le armi
Y/n: non avevo sonno e dovevo fare qualcosa per tenermi occupata
Nat: sei sicura di voler andare? Voglio dire possiamo pensare a un'altro piano meno rischioso
Y/n: sono sicura e poi prima finirà questa storia e prima potrete ritornare in America
Nat: e tu? Non vieni con noi?
Y/n: tu cosa vuoi?
Nat: questo non è importante
Y/n: lo è per me
Nat: io vorrei solo potermi fidare di te
Y/n: allora fallo
Nat: non è così semplice
Y/n: si invece. Sai che non ti mentirei mai se non fosse per il tuo bene e quando dico che non farei mai niente per ferirti dico la verità.
Nat: vado a preparare l'auricolare che ti permetterà di comunicare con noi a distanza
*dice mentre si allontana*
Sbuffo e mi butto a peso morto sul divano
*tre ore dopo*
Zemo: è tutto pronto, puoi andare, il funerale si sta svolgendo in questo istante
Nat: fa attenzione e cerca di tornare viva
Y/n: ci proverò
*Esco dalla casa di Zemo e cammino verso la chiesa, mi fermo all'entrata quanto basta per farmi notare da karli.
Appena finisce il funerale entro e mi guardò in torno in cerca di karli*
Karli: ti ho visto all'entrata
Y/n: sono qui da sola, ti vorrei parlare
Karli: coraggiosa
E sentiamo di cosa vorresti parlare?
Y/n: che intenzioni hai karli?
Hai preso il siero, perché?
Karli: perché non mi fai la vera domanda che ti interessa, andiamo so che sei qui solo per quello y/n
Y/n: per chi lavori?
Karli: per un tuo vecchio amico
Y/n: chi?
Karli: aleksander Lukin, ti ricordi?
Y/n: impossibile, l'ho ucciso io stessa
Karli: ma davvero? E sei proprio sicura di averlo ucciso?
Y/n: gli ho fatto crollare un interno palazzo addosso, si sono sicura. Tu stai mentendo
Karli: e hai visto il suo corpo morto tra le macerie?
Y/n: io- ... no,
mi chiedo cosa se ne faccia Lukin di un esercito di super soldati
Karli: ma non è ovvio? Per avere la sua vendetta, vuole la tua testa y/n e noi gliela daremo
*in quel momento escono altri due ragazzi che si mettono accanto a karli*
Y/n: credete di potermi uccidere?
Karli: siamo in tre e tu sei da sola
Y/n: mi stai sottovalutando karli
*i due ragazzi corrono verso di me, e iniziamo a combattere.
Metto fuori gioco immediatamente i primi due, alzo lo sguardo dove prima si trovava karli ma non la trovo*
Y/n: non posso crederci è scappata.
*Esco la pistola e la punto sulla testa del primo ragazzo*
X: ti prego non uccidermi
Y/n: andatevene prima che cambi idea!
*i due ragazzi si alzano e scappano via, così torno all' appartamento*
Zemo: mi spieghi che problemi hai?! Dovevi ucciderli
Y/n: sono solo ragazzi!
Nat: hai fatto la cosa giusta
Zemo: la cosa giusta?! Vi siete dimenticate che sono un pericolo!
Y/n: non hanno scelta, non possono opporsi a Lukin
Nat: chi è lukin?
Zemo: è impossibile lukin è morto
Y/n: a quanto pare è ancora vivo
Zemo: cosa farai adesso
Y/n: ucciderò lukin, non lascerò il mio lavorò a metà
Nat: mi volete dire chi diavolo è questo Lukin?!
Y/n: quando lavoravo per KGB, Lukin ne era a capo. Mi ordinò di prendere il cubo cosmico e portarglielo.
Ma quando toccai il cubo, i miei ricordi, anche se per un breve periodo sono tornati, così cercai di uccidere Lukin,ma a quanto pare non è andata così, perché è ancora vivo.
Nat: ma non capisco perché creare un intero esercito di super soldati per così così poco, dopo tutto non l'hai ucciso quindi non capisco tutto questo rancore nei tuoi confronti
Zemo: perché non sai tutta la storia
Nat: cos'è che non mi avete ancora detto
Y/n: io... io ho ucciso sua figlia, una bambina di 10 anni.
Non volevo, è stato un incidente.
La prima volta che cercai di ucciderlo, provai a sparargli, il mio compagno inciampò in quell'istante cadendo su di me e mi parti un colpo.
Sperai di aver preso lui ma invece presi la figlia accanto.
Lui vuole vendetta per sua figlia e non lo biasimo per questo.
Scusatemi, vado fuori a controllare la situazione nelle strade
*mi alzo ed esco dalla casa*

Forever and ever // Natasha Romanoff (sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora