2•"Non ti sto evitando"

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P.O.V. EUNJI
"Oh santo celo, pensavo che la lezione di  scienze non finisse mai più"
Eravamo tutti quanti in mensa, ad ascoltare Minho lamentarsi su quanto fosse difficile scienze e quando durasse la lezione, che per lui sarebbe potuta durare una frazione e di secondo.

"Minho qualcuno te l'ha mai detto che sei davvero esagerato?"
Jisung, che era seduto vicino a me,  aveva pienamente ragione, era davvero troppo a volte.
"Oh si io gliel'ho dico quasi tutti i giorni"
"Hwasa ti prego non venirmi conto pure tu, anche a te non piace quella materia"
"Vero, ma io almeno non mi lamento come te".
"Eccomi qua. Vi sono mancato non è vero?"
Oh no...no, no, no...non mi ero resa conto che mancasse Hyunjin, e sinceramente avrei preferito così. Dopo quel che era successo non avevamo più parlato, e non avrei voluto parlarne.

"No. Sinceramente no"
Quanto aveva ragione Jisung in quel momento.
"Nessuno te lo ha chiesto scoiattolo".

Appena si sedette, feci una cazzata perché sapevo che non mi avrebbe lasciato stare.
Mi alzai inventandomi una scusa il più plausibile possibile. "Ragazzi i devo andare, la professoressa di matematica voleva vedermi. Ci vediamo dopo"
Hwasa mi guardò è torno a mangiare. Aveva capito la situazione.

Era ormai passata un'ora.
Presi i miei libri dall'armadietto e mi incamminati verso la mia classe, ma una mano mi presi il polso strattonandomi per entrare in uno sgabuzzino.
Andai ad istinto e penasai che fosse Hyunjin, e così fu.
"Vuoi spiegarmi perché mi stai avvisando?"
Cazzo...cosa potevo inventarmi, era letteralmente tutto il giorno che lo facevo. Non lo aspettai per andare  a scuola, non mi sedetti vicina a lui durante le ore che avevamo in comune, quando cercò di chiamarmi, mi infilai in mezzo alla mandria di persone che erano in corridoio, e poi in mensa me ne andai.
"Non ti sto evitando, sono solo molto impegnata". Cazzata.
"Ah sei molto impegnata eh? Quindi se oggi ti chiedo di venire a casa mia non verrai giusto?"
Oddio certo che sarei voluta andarci, ma insomma capitemi, avevo fatto sesso con lui, e non avevo più il coraggio di entrare in quella casa.
"Esatto non verrò. Come ho già detto sono impegnata"
Mi guardò e con voce più bassa mi fece una nuova domanda.
"Quindi se sei impegnata perché ora non te ne sei andata?"
Bhe come dire...sei un figodella mad- no aspetta cosa?! Eunji cazzo riprenditi, stiamo parlando di Hyunjin, il tuo migliore amico.
"Perché mi stai ancora tenendo il polso".
Lo guardò, e lo strinse ancora un po ma senza farmi male.
"Hyunjin dimmi cosa vuoi e lasciami andare ti prego"
Mi guardò nuovamente negli occhi, e cazzo erano la vita e avrei voluto guard-...OOOO MA DAI CHE STRACAZZO STAI DICENDO EUNJI.
"Voglio solo parlare.
Da quando è successo quel che è successo mi stai evitando, non rispo di neanche hai miei messaggi  e non voglio perderti. Quindi ti prego stasera vieni da me".
Distolsi lo sguardo dal suo e pensandoci un po accettai.
Mi sorrise e finalmente se ne andò.

P.O.V HYUNJIN
Erano ormai le 18.30 e Eunji sarebbe dovuto arrivare mezz'ora fa, ma potevo capire se non fosse venuta, dopo tutto, avevamo fatto sesso da ubriachi.
Non volevo porre fine a un'amicizia così importante che durava da anni.

Passarono diverse ore, e decisi di andare a dormire, ma sentì bussare all'enorme porta in legno.
Andai ad aprire, e per mio stupore, ritrovai la ragazza che stavo attendendo da troppe ore.
"Pensavo che non saresti più venuta".
Non ero arrabbiato anzi, ma il mio tono di voce uscì troppo duro.
"Scusa, ma dovevo aspettare che i miei andassero a dormire. Dai come sono, si preoccupano sempre quando esco la sera".
Entrò e si tolse il cappotto che come sempre le arrivava poco sopra le caviglie.
"Allora...i tuoi sono in casa?"
Che domanda. Sapeva benissimo che i mie non c'erano mai. Erano sempre fuori per lavoro, ma nonostante ciò gli volevo un gran bene e la cosa era ricambiata.
"No sono andati in Giappone per un viaggio di lavoro. Dovrebbero tornare domenica".
La vidi annuire, ma poi il mio sguardo si posò sulle sue mani che stava torturato.
Dovevo iniziare a parlare di quel che era successo.

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SO CHE È CORTO E CHE NON È
UN GRANCHÉ MA RIMEDIERÒ
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•My Favorite Perversion •  Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora