I-Itadori kun?!!!

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Io sono una strega molto potente di livello speciale e di quindici anni precisi, infatti oggi è il mio compleanno.
con degli occhi azzurri come il mare, e con dei capelli biondo platino, sono una studentessa dell'istituto di arti occulte.
Gojio saturou è il mio obbiettivo, io voglio superarlo e diventare la strega più potente del mondo, anche se la strada per seguire il mio sogno non è assolutamente facile, ed è persino inutile dire che non raggiungerò il mio scopo in un solo giorno.

Ieri, era un tranquillo sabato di settembre come un altro, e stavo camminando per le strade di Tokio, e da qualche minuto aveva cominciato a piovere a dirotto.
Io stavo andando all'istituto per parlare con gojio sensei, quando, all'improvviso, sentii una mano tiepida appoggiarsi alla mia spalla fredda.
Subito sentii numerosi brividi di ansia e imbarazzo percorrermi rapidamente tutto il corpo, dopotutto potrebbe essere stato chiunque, un malintenzionato armato, una maledizione potente, uno stregone che vuole rompermi le palle...
Il punto è che non l'avrei scoperto senza girarmi.
La paura era sempre più grande, il tempo pareva fermarsi, sentivo il respiro caldo e vaporoso della persona che mi stava toccando la spalla, ma, in quel momento, prendere le mie armi era impossibile, perché intorno a me c'erano altre persone con ombrelli, e altri oggetti che intralcerebbero il mio combattimento, ammesso e non concesso che avrei combattuto.
«Sakura chaaaaan» anzi, a pensarci bene, non era né una maledizione, né un malintenzionato...
Ma solamente un urlante esemplare di Itadori selvatico.
Mantenendo un'incantevole incazzatura gratuita e costante, serrai la mano a pugno, e lo colpii in faccia.
Che grazia ed eleganza eh?
✨L'educazione prima di tutto✨
«Ma sei impazzito?!!!»
Gli urlai contro, logicamente attirando molti degli sguardi molesti dei passanti, «io volevo solo farti una sorpresa...» e lo disse anche facendo la faccia da innocente (🥺)...
Ma a me non me ne fregava un cazzo, per me, il suo era solamente uno scherzo idiota.
Anche perché la mia data di nascita la sapeva solo gojio sensei ed il preside, è impossibile che l'abbia saputa anche Itadori.
Anche se era molto kawaii quando faceva quella faccia...
(😕😊)
«e come fai a sapere la data esatta della mia nascita?!!»
Continuai, sempre incazzata,
«👉👈 ecco... Io non lo sapevo... Volevo solo farti una sorpresa ❤️😟 non sapevo che oggi compivi gli anni...»
Questo cambiava tutto, così gli presi la mano con forza e lo tirai su, visto che era caduto a terra da un po'.
«ah... Ok allora siamo a posto 🙃»
Chissà perché mi fissava così...
Forse per sembrare forte... Boh...

«te stavi andando all'istituto?» mi chiese ad un tratto, ovviamente,In quel momento avrei tantissimo e volentieri ricominciato ad usarlo come sacco da boxe

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«te stavi andando all'istituto?» mi chiese ad un tratto, ovviamente,
In quel momento avrei tantissimo e volentieri ricominciato ad usarlo come sacco da boxe... Ma trattenni il desiderio di farlo.
"Magari solo uno" mi dissi mentalmente.
«no guarda stavo andando a cagare» (😤😡🙂)
«davvero?!!!»(🙀)
Dopo avergli dato un altro pugno, ma stavolta in mezzo alla fronte, mi calmai definitivamente.
«ovvio che sto andando all'istituto, deficente»
«ahiahiahi... Posso venire con te? Non ho l'ombrello...»
Cosa?
Cioè... COSAAAAA?!!!!
Il perché non se lo era portato restava un mistero enigmatico, e la mia unica vera certezza era il fatto che saremmo dovuti stare appiccicati come due innamorati.
La cosa non mi dispiaceva in realtà, ma non l'avrei mai, e poi MAI fatto vedere a nessuno.

Sukuna And Itadori per Sakura 🍋🔥 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora