Capitolo 1

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Qualcuno lo svegliò scrollandolo piano per una spalla. Aprì lentamente gli occhi, mentre il suo cervello elaborava velocemente le informazioni a sua disposizione per capire dove si trovasse.
Una ragazzina con due grossi occhi nocciola lo fissava, trovandosi alla sua stessa altezza ora che lui era seduto.

"Mmh?"

Mormorò vedendo le sue labbra intente a finire una frase che non aveva sentito.

"Siamo arrivati."

Ripeté semplicemente lei, con una vocina incerta di chi ha dovuto trovare il coraggio di fare una mossa che lo spaventava. Aveva l'uniforme nera, senza ancora nessun colore che spiccasse sui bordi della tunica o sulla cravatta. Era il suo primo giorno e con tutte le preoccupazioni che potevano attanagliare la sua mente in quel momento era stata l'unica a pensare di non lasciarlo lì.

"Grazie."

Le riservò un sorrisetto gentile, alzandosi in piedi, guardandola ormai dall'alto, per stiracchiarsi finalmente riposato.
Lei annuì compiaciuta e zampettò via.

Teddy raggiunse gli ultimi ritardatari che come lui per poco non tornavano a Londra senza neanche accorgersene. Buttò le mani nelle tasche della giacca di jeans tutta rattoppata, sperando che quella bastasse a proteggerlo dal vento freddo che quella sera soffiava sul lago.

Passò il breve tragitto in carrozza a parlare del più e del meno con tre ragazzi del suo anno con cui si era trovato a condividere il trasporto. Non aveva mai avuto troppi amici, ma andava d'accordo un po' con tutti, soprattutto quando si trattava di brevi conversazioni occasionali. Infatti appena scesero i quattro si separarono senza troppe cerimonie, andando a recuperare le proprie cose ed incamminandosi finalmente verso l'ingresso del castello, che li accolse con un piacevole tepore quando varcarono l'immenso portone.

"Il nostro amato Caposcuola ci ha degnati della sua presenza!"

Teddy non aveva bisogno neanche di voltarsi per sapere che da lì a poco Lucille sarebbe arrivata a passo svelto lamentandosi di come non si fossero incontrati sul treno come promesso ed Alex l'avrebbe raggiunta un secondo dopo, ancora ridacchiando per aver rivolto l'attenzione di tutti nell'ingresso verso di lui.

"Buongiorno Lucy."

L'anticipò quando la vide a pochi passi di distanza, iniziando subito ad infastidirla, allungando le mani per raggiungere il suo viso, sul quale l'espressione serena venne presto sostituita da una smorfia e la ragazza fece un salto cercando di allontanarsi da quelle dita gelate.

"Sei in ritardo come al solito!"

Riuscì ad articolare Lucille dopo svariate imprecazioni dette a mezza voce.

"I professori vogliono parlarci dopo cena."

Solo in quel momento Alex riprese la parola. Si era limitato a godersi la scena, ma ora Lucille aveva il suo braccio attorno alle spalle cercando di scaldarsi di nuovo. Teddy annuì soffiando aria calda sulle proprie mani, cercando anche lui di scaldarsi. Alex aveva molta più esperienza di lui quando si trattava di responsabilità e noiose riunioni, era stato eletto Prefetto per i Tassorosso l'anno prima e, nonostante non ne sembrasse entusiasta all'inizio, ci aveva preso evidentemente gusto durante l'anno, ed ora sapeva che il suo amico avrebbe avuto bisogno di tutto l'aiuto che potesse fornirgli, visto che era stato eletto completamente alla sprovvista.

"Devo prendere appunti?"

Scherzò rivolgendogli il suo solito sorrisetto velato di spavalderia, a cui però l'altro rispose con un sopracciglio alzato.

"Visto che sei tu potrebbe esserti utile!"

Lucille non diede modo al suo ragazzo di rispondere che canzonò Teddy, impegnandosi a mantenere ancora l'espressione scontrosa che pensava l'altro si meritasse. Questo lo fece ridacchiare e le dedicò una linguaccia infantile.

𝑹𝒆𝒔𝒑𝒊𝒓𝒂 {Teddy Lupin X Victoire Weasley} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora