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Così mi cambiai mettendomi una maglietta nera e dei jeans a caramella chiari.

"bene, possiamo andare"

disse Kol accorgendosi della mia presenza

Arrivati a casa di Mary, che ha tenuto Hope per tutto il tempo, scendemmo dalla macchina e ci mettemmo sul porticato aspettando che Hope si svegliasse

"secondo te mi riconoscerà?"

mi chiese Klaus improvvisamente

"era piccola l'ultima volta che ti ha visto ma sei suo padre quindi si, secondo me ti riconoscerà"

gli dissi con un sorriso rassicurante.

Poco dopo Hayley tornò sul portico con Hope appena sveglia

"ben svegliata streghetta"

dissi abbassandomi alla sua altezza mentre mi abbracciava

quando si staccò notò gli altri partecipanti e gli guardò uno ad uno

"mamma, posso andare a giocare in giardino?"

chiese la piccola

"va bene tesoro ma vai con zia Jane"

rispose lei

io annuii e feci cenno a Klaus di seguirci

Così ci avviammo verso il vasto giardino di quell'abitazione.

ci avvicinammo ad un cespuglio di rose e su una di esse c'era una farfalla con l'ala rotta,  e Hope si avvicinò cercando di staccarsi il braccialetto per attivare la sua magia però io glielo impedì e usai la mia per riparare l'ala rotta.

Sorrisi a Hope e Klaus sorrise di rimando: poi andammo a sederci sul tavolino di quel giardino e Hope prese dei colori e un foglio e iniziò a dipingere

"La mamma dice che anche a te piace dipingere"
Disse Hope guardando suo padre

Lui sorrise e la piccola gli porse un foglio e un pennello e anche lui iniziò a dipingere

"È vero, dipingere è una delle mie più grandi passioni"
Rispose Klaus

Mentre i due dipingevano io guardavo Hope e il suo disegno ma allo stesso tempo lanciavo sguardo fugaci che Nik ricambiava.

"Vado a farlo vedere alla mamma"
Disse Hope mostrandomi il disegno che le complimentai.

Quando ci lasciò da soli Klaus prese subito parola mentre ci alzavamo

" sai è stato un bel cambio d'umore quello dal crederti morta al rivedere mia figlia dopo cinque anni"

"Sai mi sono sempre chiesta come mai non mi hai mai fatto fare la fine dei tuoi fratelli"
Dissi con sincerità

"Perché... senti ti devo dire una cosa"
Disse Klaus con serietà

"Quindi non mi hai mai pugnalata perché devi dirmi una cosa dall'era in cui sono iniziati a volare coltelli?"

Lui ridacchiò

"In realtà devo dirtelo da molto prima, più o meno da quando avevamo diciotto anni"

"Wow, e hai aspettato 1030 anni per dirmi questa cosa?"

Chiesi e lui annuì ridacchiando

Ormai eravamo uno al fianco dell'altro dati tutti i passi che avevamo fatto

Poi lui mi prese la mano e la intrecciò con la sua io le guardai e poi ritrovai il suo sguardo e non mi ero accorta di quanto fossimo vicini, praticamente ad un respiro di distanza

Mentre la distanza scendeva piano piano sentimmo la voce di Hope che correva da noi e istintivamente vi staccammo.

"La mamma ha detto che le piace il mio dipinto"
Disse la bambina entusiasta

"A si, streghetta? Hai preso il talento di papà nel dipingere"
Dissi prendendola in braccio guardando Nik

"Che ne dici se andiamo dentro, principessa?"

An original but not a Mikaelson// Klaus MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora